Raggi Dorati

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Le giornate trascorsero velocemente, fin troppo.

I due in quel periodo non avevano parlato molto, ma erano stati sempre insieme.

Durante il giorno Eren si allenava sotto i consigli di Levi, e la sera andavano a dormire nello stesso letto.

Come richiesto, nessuno gli aveva disturbati.

La mattina stessa del giorno della missione, il soldato e il capitano si stavano preparando.

-Eren, non riuscirò a fare molto questa volta. Sii razionale, ma non avere paura di affrontare questa tua compagna.- disse Levi sistemando la giacca ad Eren.

Il ragazzo abbassò lo sguardo. Non avrebbe voluto combatterla.

-E' difficile tenere fuori le emozioni, anche in battaglia.-

-Non è facile eliminarle, lo capisco. Quando senti di non potercela fare, non mollare. Metti a fuoco il tuo obiettivo e dacci dentro. Il resto verrà da sé.- affermò Levi.

I due si strinsero in un tenero abbraccio.

Levi si posò sulle labbra di Eren, iniziando un bacio carico di passione.

Quel giorno era assolutamente vitale che tutto potesse procedere come previsto.

Quando avrebbero attraversato il distretto di Stohess, Eren avrebbe fatto da esca per attirare Annie in un passaggio sotterraneo. Se ci fossero riusciti, per il gigante sarebbe stato impossibile qualunque movimento, anche dopo la trasformazione.

Se così non fosse stato si sarebbero affidati a Eren. Il giovane aveva un grosso carico sulle spalle.

Si erano recati lì. Armin, Mikasa e il moro avevano agito come gli era stato detto, ma il piano era fallito. Annie aveva intuito la trappola e aveva distrutto la volta della galleria in cui si trovavano.

Armin e Mikasa erano riusciti a sfuggire, mentre Eren era rimasto bloccato sotto le macerie, cercando invano di trasformarsi.

"Proprio ora?" pensò prima di perdere conoscenza.

Improvvisamente sentì qualcuno chiamarlo ad alta voce.

A fatica aprì gli occhi, non riuscendo comunque a distinguere la figura che gli stava parlando.

Jean era a pochi metri da lui. Vedendolo così aveva iniziato a ipotizzare il peggio.

Non solo per la città in pericolo, ma per la vita di Eren.

-Eren, merda alzati! Ti prego, devi farcela stupido dannato!- urlava con le lacrime agli occhi.

-Jean?- chiese con voce flebile il soldato dagli occhi smeraldini riconoscendolo.

-Potremmo morire! Mi sono perfino raccomandato, siamo tutti nelle tue mani, è così che risolvi?-

Eren si guardò. Era conficcato in un palo, e perdeva sangue a fiotti ogni volta che si muoveva.

"I miei amici...hanno bisogno di me. Levi...ha bisogno di me."

Pensò stringendo i pugni.

Guardò Jean negli occhi nocciola, e si stupì delle lacrime che gli vide in volto.

-Jean, allontanati.- esclamò sputando un po' di liquido rosso.

Si portò una mano alla bocca, e fece quello che avrebbe dovuto fare fin dall'inizio.

Riuscì a trasformarsi.

"Annie, fatti trovare e combatti."

Cercò Annie e il combattimento iniziò.

𝐃𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐢𝐨 (𝐞𝐫𝐞𝐫𝐢-𝐫𝐢𝐫𝐞𝐧)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora