Preparativi...

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Fiona si svegliò molto presto quella mattina perché voleva essere molto attenta nell'ascoltare il discorso del pescatore all'appuntamento promesso. Doveva ancora pensare il posto perfetto per incontrarsi, doveva essere abbastanza riservato, preferibilmente con poca gente. Fiona sentì un tonfo, era la mappa della città costruita da un abile falegname, incisa nel legno di acacia che si era staccata dal muro della sua stanza.

Lei la raccolse da terra, la mise sulla sua scrivania e la osservò attentamente.
Lì c'erano tutti i luoghi più importanti della città. Le venne in mente un posto dove ormai non ci andava più nessuno: la trattoria di zio Bean. Mio nonno mi raccontò che ai suoi tempi quel postaccio era il ristorante migliore di Cuba ma il cuoco era molto anziano ed un giorno morì.

Al suo posto assunsero un giovane ragazzo, appena maggiorenne che non sapeva preparare nemmeno un panino. Con il tempo i clienti diminuirono ma la trattoria rimase e rimarrà sempre aperta...
Sarebbe stato il posto perfetto per un appuntamento... è il posto meno affollato di Cuba, faceva proprio al suo caso.

Fiona aveva già deciso l'orario, le otto in punto erano perfette per incontrarsi.
Stava pensando a come comunicare il tutto al pescatore... poteva andare di nuovo in spiaggia a cercarlo ma sarebbe stato troppo faticoso, poteva chiamarlo attraverso il telefono ma non sapeva il suo numero... Fiona si fermò a guardare il vestito indossato la scorsa sera per l'incontro alla pineta e si accorse che, nel passante della cintura c'era un bigliettino di cartoncino rosso, stupita e incredula lo aprì, dentro c'era proprio il numero di telefono di Garcia e la sua e-mail. Così poteva contattarlo in qualsiasi momento.

Ma c'era ancora un grosso problema, come faceva a dirlo al marito?! Lui si sarebbe sicuramente arrabbiato, è la gelosia fatta persona. Fiona pensò di dirglielo in quel preciso istante ma dopo aver capito che era una pessima idea decise di andare di nascosto lasciandogli un bigliettino dove  spiegava la causa della sua assenza, all'ultimo momento però, non ora!

Aveva tutte le idee chiare, mancava poco per ritrovare il figlio... era su una buona, anzi buonissima strada.
Ad un certo punto sentì una voce che la chiamava, era suo marito, voleva dirle che il pranzo era pronto, così Fiona riappese la mappa al muro e andò a mangiare. Subito dopo pranzo chiamò il pescatore e gli disse dove e quando dovevano incontrarsi. Il signor Garcia era contrario al luogo dell'appuntamento, pensava più ad un ristorante di lusso a cinque stelle ma dovette accontentarsi.

Nel tardo pomeriggio Fiona , approfittò del fatto che il marito era uscito  ed  iniziò a cambiarsi mettendosi un vestito blu oceano decorato da perle e da una cintura nera con tanti brillanti, ovviamente finti. Dopodiché si truccò con un ombretto azzurro brillantato ed un rossetto rosa shock.
Era pronta per andare, mancava solo la  sua borsetta nera, la prese al volo e  scrisse su un post-it  il motivo per cui  non era a casa e lo appese sull'unico spazio non ricoperto da calamite del frigo.
Finalmente uscì di casa.

Il mistero del mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora