Appena tornò a casa, Fiona notò che il marito non era ancora rientrato, quindi decise di approfittarne.
Era felice di aver saputo qualcosa di nuovo, mai detta prima dal pescatore, nonostante le sue insistenze. Ora doveva solo investigare sulla scoperta fatta che, magari per molti potrebbe sembrare una banalità ma, per Fiona era una piccola speranza che l'avvicinava sempre di più alla verità e alla conoscenza dei fatti realmente accaduti quel maledetto giorno al suo adorato Karl.In cuor suo, Fiona, non provava quell'angoscia che dovrebbe provare una madre che ha appena perso un figlio ma, sentiva viva la sua presenza , magari era solo per allontanare i pensieri negativi o magari la sua testa e il suo cuore non volevano accettare l'evidenza, ma questo la rendeva più forte e le dava la carica giusta per poter andare avanti nonostante tutto.
Si accorse che era da giorni che non controllava gli SMS del suo cellulare, così avendo un po' di tempo accese il suo telefono: il nuovissimo Nokia regalatale dal marito circa un anno fa, in occasione del suo quarantesimo compleanno.
Visto che a casa sua non c'era una buona connessione, le arrivarono cinquanta notifiche tutte insieme, il suo telefono vibrava in continuazione.Dopo un po' lesse tutti gli SMS ricevuti: provenivano quasi tutti dalla stessa persona, cioè Gracia : la sua migliore amica che le chiedeva come stesse, cosa stesse facendo e dove fosse stata tutto questo tempo.
Così, Fiona decise di chiamarla perché l'aveva proprio trascurata in quel periodo. Rispose immediatamente e, arrabbiandosi un po' con lei , le chiese perchè non avesse risposto a tutti i suoi messaggi e che era molto preoccupata per la sua assenza.Lei provò a scusarsi e le disse che era stata molto impegnata a cercare informazioni per riuscire a ritrovare il figlio. Poi le raccontò tutto ciò che aveva saputo, le notizie ricevute finora e di quanto fosse entusiasta perché sentiva ancora una speranza nel suo cuore.
Gracia era molto preoccupata per l'amica ma, allo stesso tempo, sentendo l'entusiasmo con cui le raccontava la triste storia , le propose di vedersi , solo loro due, come ai vecchi tempi, per starle vicino in caso dovesse avere un crollo.Perché Fiona era così, a volte allegra ed entusiasta e altre volte triste e disorientata, nessuno la conosceva meglio di lei. Fiona accettò subito, ne aveva proprio bisogno, le diede appuntamento a casa sua tra una mezzoretta, la salutò, ed iniziò a preparare degli spuntini che avrebbero mangiato guardando un film. Aprì lo scaffale sopra i fornelli, prese delle patatine al gusto paprika e le adagiò in una ciotola di ceramica rossa, prese delle arachidi tostate e le sistemò in un'altra ciotola, dopodiché preparò delle tartine con vari tipi di salse, prese delle bibite gassate e le appoggiò sul tavolo.
Intanto prese una vecchia videocassetta del loro film preferito che, nel passare degli anni avevano visto e rivisto un sacco di volte e la mise nel videoregistratore ma, siccome la sua era una TV molto vecchia, si vedeva tutto un po' sfocato.
Sentì suonare il campanello e con entusiasmo aprì la porta, era Gracia che era arrivata un po' in anticipo. L'abbracciò subito stringendola forte a sé e si commossero entrambe, non si vedevano da troppo tempo.Fiona per prima cosa notò i vestiti dell'amica: indossava una maglietta rossa brillantata con delle perle intorno alle maniche di pizzo nero. Aveva dei pantaloni dello stesso colore della maglia con qualche motivo nero all'altezza dei polpacci. Alla spalla portava una borsetta pelosa color bianco panna in cui vi teneva il telefonino. Entrambe si accomodarono sul divano e chiacchierarono un po'.
I capelli neri e lucidi di Gracia, mentre parlava, le finivano davanti agli occhi e lei ripetutamente cercava di toglierli come se avesse avuto un tic. Chiese a Fiona di raccontarle dettagliatamente tutto quello che era successo dal giorno della sparizione del figlio fino a quel preciso istante e così fece, le illustrò i vari personaggi incontrati nel cammino e tutte le vicende accadute fino a quel momento.
Mentre le stava parlando del pescatore, Fiona sentì il rumore delle chiavi nella serratura, era suo marito che con un'aria stanchissima le porse un pacco di farina di castagne, dopodiché salutò l'amica e stava per andare verso la camera da letto. La moglie lo convinse a rimanere lì e a bere qualcosa con loro, così si sedette sul divano finché, dopo una decina di minuti si addormentò.
Intanto le due amiche guardarono il film stuzzicando un po' di cose. Quando si stancarono di guardarlo, Fiona svegliò Aaron raccontandogli cosa fosse successo dal pescatore, anche se non era molto attento, vista la stanchezza.
Rimasero a chiacchierare fino a tardi, poi Gracia se ne andò a casa sua e i coniugi andarono a letto, entrambi molto stanchi per la frenetica giornata avuta.
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Il mistero del mare
Action[COMPLETED STORY] Questa è la storia di Karl , ragazzino tredicenne scomparso in acque caraibiche in circostanze misteriose. La ricerca disperata da parte dei genitori di un impossibile ricongiungimento; antiche leggende; inconfessabili segret...