Il diario del capitano

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C'erano diverse pagine scritte, alcune illeggibili perché consumate o sbiadite, altre più annerite dal tempo ed altre ancora sufficientemente leggibili.

19/07/1622
Oggi è il secondo giorno di navigazione dall'Avana, dobbiamo portare il nostro prezioso carico in Spagna.
Un viaggio abbastanza lungo, ma non è niente in confronto ad altri viaggi fatti nel corso della mia carriera da capitano.
Durante questo viaggio abbiamo affrontato una tempesta tropicale, ma ce l'abbiamo fatta, per fortuna questa nave è molto resistente.
Il carico è al sicuro, abbiamo tutto sotto controllo;
Il morale dei marinai è molto alto, sono contento che siano felici, il loro umore influenza molto il viaggio.
Secondo i miei calcoli arriveremo a destinazione entro un mese.
Sono molto contento, amo il mio lavoro, ho viaggiato in lungo e in largo in tutto il mondo, ho sempre sognato di fare questo lavoro.

20/07/1622
Oggi è il terzo giorno di navigazione, sembra che proceda tutto a gonfie vele, il morale dei marinai è alto.
Ho appena notato che una grande tromba d'aria si sta avvicinando sempre di più alla nave.
Una certa preoccupazione inizia a serpeggiare tra l'equipaggio, è ancora vivo in loro il ricordo di una terribile tempesta successa un paio d'anni fa che aveva quasi affondato la nave.
Sto cercando di cambiare rotta  il più velocemente possibile ma nulla da fare, la tromba d'aria è proprio davanti a noi.
Ora non posso più scrivere... la nave sta subendo delle turbolenze!

21/07/1622
È una tragedia, la tempesta ci ha spinto con forza contro le coste rocciose di un'isola sconosciuta, la nave è praticamente distrutta, sta affondando lentamente.
Il fatto più terrificante è che la maggior parte del mio equipaggio è disperso, devo disperatamente trovare ed aiutare i superstiti.
Non ce la farò mai da solo, non posso sapere dove si trovano, l'isola è molto grande, ho molta paura, questa situazione sta degenerando, non mi sarei mai aspettato nulla del genere!
Ci vuole tanta forza di volontà e tanto coraggio in questi casi, che Dio ci aiuti!

22/07/1622
È passato un giorno dal naufragio sono riuscito a rintracciare solo dieci superstiti, oltre 200 persone sono morte o disperse, e' una vera catastrofe!
Sto continuando a perlustrare l'isola nel tentativo di rintracciare qualche altra persona.
Sono distrutto ma devo dare forza e speranza ai miei uomini che ne hanno bisogno!
Ora il loro morale è a zero, sono tristi, non hanno nemmeno la forza di mangiare, alcuni sono feriti.
Com'è potuto accadere tutto ciò.....

23/07/1622
I resti della nave sono sparsi sulla spiaggia, ho cercato più volte dappertutto, ma purtroppo non sono riuscito a ritrovare altri superstiti, cerco di rincuorare i miei uomini e cercare di esplorare l'isola per capire dove siamo finiti.
Ormai i marinai hanno perso la speranza, continuano a cercare, si, ma lo fanno col cuore a pezzi, hanno gli occhi spenti, si svegliano durante la notte, hanno improvvisi attacchi di panico, non stanno molto bene dopo la perdita dei loro colleghi.

24/07/1622
Io e i miei marinai abbiamo esplorato un po' l'isola ma siamo rimasti molto delusi, non c'è vegetazione e nemmeno animali, c'è solo una distesa di sabbia, rocce e terra brulla.
Al centro dell'isola s'innalza un imponente vulcano fumante, è un luogo desolato e inospitale. Ci siamo organizzati per recuperare tutto il possibile dal relitto della nave.

05/08/1622
I viveri e soprattutto l'acqua potabile incominciano a scarseggiare, fino ad ora ci siamo nutriti delle poche vivande che siamo riusciti a trovare all'interno della nave, ormai lo sconforto sta prendendo il sopravvento, ho chiesto ai miei uomini di esplorare le pendici del vulcano alla ricerca di sorgenti di acqua dolce.

6/08/1622
Un marinaio ha scoperto una crepa, una specie di galleria sulle pendici del vulcano, proviamo ad entrare ma non ci riusciamo, c'è una roccia che ci blocca il passaggio, così con tutta la nostra forza di volontà riusciamo ad aprirci un varco e a percorrere il lungo cunicolo.
Alla fine del percorso abbiamo fatto una scoperta incredibile: il cratere del vulcano era un piccolo paradiso tropicale.

8/08/1622
Abbiamo esplorato il cratere, siamo sbalorditi per la bellezza e la particolarità di quell'ambiente, c'è un grande geyser al centro, in effetti il vulcano non è attivo, ma il gas che fuoriesce simula il fumo, inoltre ci sono sorgenti d'acqua dolce, frutta e animali da cacciare.

15/08/1622
Ci siamo trasferiti stabilmente nel cratere, possiamo contare su acqua e cibo a volontà, con i resti della nave abbiamo costruito piccole abitazioni e portato qui gran parte del prezioso carico del Galeone.

25/10/1622
Sono passati alcuni mesi e la malasorte continua a perseguitarci, ci siamo ammalati tutti di una strana malattia, abbiamo il corpo ricoperto da strani puntini rossi e da bolle, tutti i marinai sono morti, sono rimasto solo.......

Il mistero del mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora