CAPITOLO 22

3.7K 155 33
                                    

Finalmente, dopo un mese, Can e Sanem portarono a casa i loro figli.
Quando arrivarono, Meryem andò loro incontro e aiutò Can e Sanem con gli ovetti dove dormivano tranquilli i piccoli.
Non appena Sanem varco' la porta-finestra del salone non poté credere ai suoi occhi...
Al centro della sala c'era tre enormi cesti di rose, due ceste di rose rosa e una cesta di rose blu, a cui erano legati tre palloncini argentati con le iniziali dei gemelli glitterate: la "Y" e la "A" erano rosa mentre la "D" era blu.
Sanem guardò Can.
"Ti amo tanto, Can... Grazie amore mio...''
Portarono i gemelli nella loro nursery.
"Can mettiamo i cuccioli nelle loro culle?"
"Sanem... Io..."
Sanem guardò il suo Can e capì. Capì che era spaventato perché lui non aveva ancora preso in braccio i suoi piccoli.
"Forza papà Can... Tocca a te... Metti a nanna i tuoi cuccioli..."
Can prese il piccolo Deniz e gli baciò delicatamente la fronte.
"Sa di talco... E di buono... Come la sua mamma..."
Lo adagiò nella sua culla.
Yildiz, al suo solito, aveva il pollice in bocca mentre l'altra manina, chiusa a pugno, era sotto la sua guancia.
"Mi ricorda te, Sanem..."
Ateş, invece, guardava il suo papà con i suoi occhietti neri ed era anche l'unica con tanti capelli neri.
"È la tua copia Sanem... E giurerei che profuma di giglio selvatico... Spero solo che non ti assomigli troppo o mi verranno i capelli bianchi..."
Risero insieme, abbracciati, a guardare i loro tre piccoli.
Aziz si recò in agenzia per salutare Deren, Muzo e CeyCey.
Fu accolto molto calorosamente e quando Muzo gli domandò se fosse tornato per restare glissò con un semplice vedremo.
Leyla ed Emre sapevano che Aziz era da Can e Sanem.
Chiamarono Mihiriban e la invitarono a cena da Can e Sanem con la scusa di conoscere finalmente i gemelli.
Avvisarono Can e Sanem che sarebbero stati a cena da loro omettendo, però, la presenza di Mihiriban.
Quando arrivarono, Emre e Leyla entrarono per primi e subito nonno Aziz chiese della piccola Hülya che fece il suo ingresso tra le braccia di Mihiriban.
Quando i loro sguardi si  incrociarono, il tempo parve fermarsi.
Aziz si avvicinò prendendo tra le sue braccia la piccola ma non distolse lo sguardo da quell'ospite inaspettata.
Meryem servi' l'aperitivo e salutò la sua cara amica.
Can e Sanem guardarono Emre e Leyla che sorrisero strizzando l'occhio ai due.
Mihiriban fu subito conquistata dai gemelli e si offrì anche lei come babysitter.
Mentre Can e Sanem sistemavano i piccoli per la notte, nel salone, di sotto, Emre e Leyla guardarono Aziz e Mihiriban conversare amabilmente e sorridere e sfiorarsi.
La cena fu molto piacevole e Aziz raccontò del suo viaggio in Norvegia.
La piccola Hülya crollo' addormentata ed Emre e Leyla dovettero andare.
Can e Sanem proposero a Mihiriban di restare a dormire da loro, considerato che per ritornare alla tenuta ci voleva quasi un'ora: accettò entusiasta.
Aziz e Mihiriban si accomodarono sul divano e iniziarono a raccontarsi questi quasi due anni di lontananza.
Restarono abbracciati in silenzio sul divano finché Aziz cominciò a narrare...
"Amo in te
l'avventura della nave che va verso il polo
amo in te
l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte
amo in te le cose lontane
amo in te l'impossibile
entro nei tuoi occhi come in bosco
pieno di sole
e sudato affamato infuriato
ho la passione del cacciatore
per mordere nella tua carne.

Amo in te l'impossibile
ma non la disperazione"
   Amo in te di Nazım Hikmet

Aziz prese le mani di Mihiriban tra le sue: tremavano entrambi.
"Mi sei mancata tanto..."
"Ti aspettavo da tanto..."
Aziz pose fine alla distanza tra loro e, finalmente, baciò Mihiriban!

CAN E SANEM ❤️  Una storia d'amore da raccontareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora