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Pov Peter

Vedo Sharon allontanarsi e andare verso lo spogliatoio, poco dopo la seguo, devo cambiarmi la maglia visto che Flash e il suo gruppetto mi hanno tirato addosso dell'acqua, o almeno spero fosse acqua, quando sto per uscire mi si drizzano i peli delle braccia e capisco che c'è qualcosa che non va grazie al mio "Peter prurito" come lo chiama May, subito dopo viene confermato da delle urla

-Lasciami!- oddio ma questa è la voce di: Sharon!

Corro subito verso l'uscita e la vedo, il tempo sembra fermarsi, c'è lei con le spalle al muro e i polsi tenuti sopra la testa da una delle mani di Flash mentre l'altra è sul suo sedere, lo vedo avvicinarsi al suo collo, la mente mi si oscura e non ci vedo più dalla rabbia, mi avvento su di lui sferrandogli un pugno, contraccambiato da uno suo, vedo Sharon correre verso la palestra, io e Flash continuiamo a riempirci di pugni, sento di star perdendo pian piano il controllo, fortunatamente ritorna poco dopo con Ned e il professore che ci separano, la vedo correre verso di me e abbracciarmi forte, ricambio tenendo gli occhi su Flash che ha un occhio nero e il labbro spaccato.

-Signorina Smith accompagni il Signor Parker in infermeria e poi appena fatto andrete tutti e tre dal preside- dice il professore arrabbiato, Sharon mi prende delicatamente la mano, facendomi strada verso l'infermeria, prima di andare via do un a spallata a Flash

-Toccala di nuovo e ti spacco la faccia-sussurro a denti stretti, lo supero continuando a camminare.

Sharon mi fa sedere su un lettino, apre un piccolo mobiletto tirando fuori dell'ovatta e del disinfettante, appoggia le cose vicino a me e si abbassa all'altezza del piccolo frigorifero tirando fuori una busta del ghiaccio, si avvicina di nuovo a me passandomela, la afferro appoggiandola sul zigomo, mentre lei imbeve l'ovatta con il disinfettante

-Grazie Peter per avermi difeso-dice guardandomi negli occhi, poi poggia l'ovatta sul sopracciglio

-Non devi ringraziarmi, eri in difficoltà, io ti ho visto e sono corso da te, se non fosse arrivato il professore e Ned gli avrei sul serio spaccato la faccia-mormoro con sguardo basso e stringendo i pugni, mi prende il viso tra le mani e delicatamente lo alza puntando i suoi occhi ambrati nei miei

-Peter ascoltami, ora calmati, è tutto finito, sta tranquillo, sono felice tu mi abbia aiutato davvero ma calmati-mi prende le mani tra le sue, continuo a guardare i suoi occhi, così belli e così profondi, si volta di spalle velocemente -Comunque sei stato molto coraggioso- prende un altro batuffolo e lo poggia sta volta sul mio labbro inferiore, guarda le mie labbra mordendosi leggermente le sue, i miei occhi scivolano sul movimento delle sue labbra, percepisco lo spazio diminuire tra noi, siamo a pochi centimetri quando sento la porta aprirsi, ci allontaniamo subito e arrossiamo violentemente entrambi ignorando il ragazzo appena entrato, mi alzo e seguito da lei esco dall'infermeria per andare verso la presidenza senza emettere nemmeno un suono.

Pov Sharon

Guardo Peter negli occhi è così bello, così impacciato, per un momento mi perdo nei suoi occhi poi i miei si puntano sulle sue labbra, mordo le mie per reprimere la mia voglia di saltargli addosso e baciarlo, ma perché ora pensavo di volerlo baciare? Io non provavo niente per lui se non amicizia giusto? Si deve essere così, ma lo spazio tra di noi continua a diminuire, i miei occhi non si scostano dalle sue labbra, continuo a desiderarle sulle mie, non so il perché ma che ciò che voglio ora è solo baciarlo, ad interromperci è la porta che si apre, ci stacchiamo entrambi di corsa incamminandoci verso l'ufficio del preside, busso e una volta ottenuto il permesso entriamo, Flash è già li seduto con un occhio nero e un taglio sullo zigomo, io e Peter ci sediamo vicino a lui guardando il preside

-Allora? Cos'è successo? Perché vi siete picchiati?-

Spiegai in breve cosa fosse successo evitando alcuni particolari imbarazzanti, io e Peter ce la cavammo con una sola punizione, rimettere in ordine la palestra il giorno stesso, mentre Flash oltre alla nostra punizione venne sospeso per tre giorni; uscimmo salutando poi tutti e tre andammo per la propria strada.

Peter Parker|| Il mare nei tuoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora