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Passarono due settimane dal giorno della rissa tra Peter e Flash,  io e Peter ci evitavamo sempre, al massimo ci rivolgevamo un "ciao" o "buongiorno" ma nulla di più, non ne capì subito il motivo ma dopo due/tre giorni capì che era per colpa mia o almeno così pensavo, provai a parlargli ma fu inutile, inventava sempre qualcosa che a me suonava come una scusa per andarsene, così mi arresi e feci come lui, lo evitai; ci stavo male, era inutile negarlo, ogni volta che lo vedevo mi veniva da piangere e sentivo una stretta al cuore, cambiavo sempre strada o corridoio per evitare di incontrarlo, ma sembrava che più volessi evitarlo e più il destino me lo facesse ritrovare davanti; a distrarmi fu un leggero bussare alla porta, mi asciugai in fretta le lacrime ed emisi un flebile "avanti" senza curarmi di chi fosse, pochi attimi dopo sentì un peso sul letto

-Allora che succede alla mia midgardiana preferita?-chiede Loki accarezzandomi la schiena, lo guardo e lo abbracciai subito dopo mettendomi a piangere

-Mi manca Loki mi manca terribilmente- dico singhiozzando sul suo petto

-La colpa è mia se lui non mi parla più, è colpa mia se non ne vuole più sapere niente di me... lui è come il mio migliore amico, la persona che mi è stato più accanto di tutti, anche quando non volevo aiuto lui c'era, lui c'è sempre stato per me e io non riesco a stargli lontana, è più forte di me, non riesco a cancellarlo dalla mia testa, più cerco di non pensare a lui e più ci penso, perché Loki? Perché sono così terribilmente sbagliata?- gli chiedo cercando di sopprimere i singhiozzi ma con scarsi risultati, lui mi scosta leggermente, il tanto che basta per asciugarmi le lacrime

-Sharon io penso che tu dovresti parlargli e cercare di capire cosa c'è che non va, per te lui è importante e molto, non fartelo sfuggire e se dovesse essere necessario costringilo con la forza ad ascoltarti, prendilo per un orecchio e digli "ora tu mi ascolti e non voglio repliche"- mi dice strappandomi un sorriso, avvolte Loki sembrava davvero il fratello che ho sempre desiderato, forse è per questo che lo consideravo come una seconda figura maschile nella mia vita, dopo Tony, e forse è per questo che sono così tanto legata a lui

-Ricorda che nessuno è perfetto, nessuno è bianco o nero ma entrambi, tranne io, io sono un Dio-dice atteggiandosi da duro, rido dopo due settimane, rido in modo sincero ed è questo ciò che mi serviva al momento

-Hai ragione, io ora vado da lui e gli dico tutto quello che penso e lui dovrà ascoltarmi- dico alzandomi in piedi più determinata che mai

Loki mi tocca il braccio io mi giro prontamente per guardarlo

-Credimi, per quanto io adori questo tuo lato impulsivo non puoi presentarti a casa sua alle due di notte- mi dice sorridendo

-Hai ragione parlerò con lui domani- mi rimetto seduta vicino a lui

-Ok ora se è tutto apposto ed è ritornata la mia midgardiana di prima io andrei a dormire, buonanotte piccoletta-dice scompigliandomi i capelli

-Notte Loki- mi stendo e cado tra le braccia di Morfeo come non facevo da giorni.

***

Suona la sveglia e io prontamente la spengo, oggi sono determinata più che mai, oggi parlerò con Peter, oggi è il mio giorno; indosso un jeans stretto e una felpa corta rossa, infilo le scarpe e scendo di sotto, saluto mio padre con un bacio volante e Loki seduto sul divano con un bacio sulla guancia, esco di casa e mi incammino a passo svelto verso la scuola, non vedo l'ora di vederlo.

Entro, apro il mio armadietto, prendo i libri e vado verso MJ che mi saluta, le spiego in breve di voler parlare con Peter, e poi lo vedo da lontano insieme a Ned, prendo il polso di MJ e la trascino verso il duo.

-Ciao ragazzi-saluto sorridendo, subito dopo prendo Peter per il polso e lo porto un' attimo in disparte

-All'uscita dobbiamo parlare- gli dico per poi dargli le spalle ed andarmene.

Pov Peter
Sono due settimane che non parlo con lei, il "lavoro" da Spider-Man sta diventando più pesante del solito, indago e do la caccia a dei criminali, che possiedono delle tecnologie aliene, e tra questo, la scuola e i semplici crimini, tra cui diverse banche derubate e ladri introdotti in diversi negozi non riesco più a ricavare del tempo per me e per i miei amici, specie per Sharon, non posso dirle "Ei scusa se non mi sono fatto vivo, ma ero troppo impegnato a essere Spider-Man" no, assolutamente no, anche se vorrei davvero dirglielo ma non posso mettere a rischio la sua vita; ho riflettuto molto in queste settimane e mi sono accorto di una cosa molto importante: io provo qualcosa per Sharon, ogni volta che non la vedo mi sento vuoto, quando non incrocio i suoi occhi con i miei e quando non sento la sua risata sembra tutto spento e monotono; aveva ragione Ned, aveva sempre avuto ragione, ma pensavo non fosse vero visto che ero troppo preso dal fatto di essere un eroe o meglio non ci avevo mai pensato o comunque ragionato, pensavo fosse solo la mia migliore amica, ma a quanto pare non è così o per lo meno non per me, lei è molto di più.

Le lezioni sono passate molto velocemente oggi e ora sono nel piazzale ad aspettare lei, mi giro e la vedo, quando incrocio i suoi occhi con i miei capisco quanto davvero mi sia mancata.

Pov Sharon

-Si papà mi dispiace ma tornerò più tardi a casa-dico uscendo dalla scuola

-Va bene tesoro ci sari per cena?- mi chiede mentre sento saldare qualcosa

-Non so ti faccio sapere più tardi, ora devo andare ti voglio bene-

-A dopo ti amo tremila- sento dire poco prima di attaccare

Esco trovando Peter appoggiato al muro, mi fermo un attimo a guardarlo, ha il collo tirato all'indietro dove si possono intravedere le vene, la faccia serena rivolta verso il sole e le braccia incrociate; mi risveglio dal mio stato di trance quando incrociò i suoi occhi con i miei, lo raggiungo, mi guarda e gli faccio segno di andare, mi segue fin quando non arrivammo davanti casa sua, mi sorpassa e prendendo le chiavi apre la porta, mi invita ad entrare ed io accetto rimanendo comunque in silenzio.

-May non c'è così possiamo parlare tranquillamente, vuoi qualcosa da mangiare o da bere?- mi chiede appoggiando lo zaino accanto al mio e andando in cucina

-Si un bicchiere d'acqua fredda per favore- torna porgendomelo, lo ringrazio timidamente, la mia sicurezza sta già svanendo e le mani iniziano a tremarmi, lo guardo e prendo un gran respiro iniziando a parlare poco dopo.

***

Ed ecco a voi il quinto capitolo della storia!

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Ed ecco a voi il quinto capitolo della storia!

Spero vi sia piaciuto, se così lasciate una stellina e se volete un commento! :)

Cosa succederà nel prossimo capitolo? Sharon litigherà con Peter o faranno pace?

Chi lo sa, al prossimo capitolo Sharon :3

REVISIONATO✅

Peter Parker|| Il mare nei tuoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora