Peter Parker|| Il mare nei tuoi occhi

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La festa procede alla grande, io e Peter abbiamo ballato come non mai, abbiamo anche bevuto tre/quattro drink belli forti ma grazie al nostro metabolismo non siamo ubriachi ma solo un po' brilli; in questo momento stiamo ballando un lento io ho le braccia dietro al suo collo accarezzandogli le punte dei capelli, mentre lui ha le mani sui miei fianchi

-Sei davvero bellissima lo sai?- mi sussurra all'orecchio scatenando in me un brivido sorrido e gli lascio un dolce bacio sulla guancia

-Scusate a me l'attenzione, grazie- dice mio padre con un bicchiere di vino in mano, tutti ci voltiamo verso di lui e lo osserviamo attentamente -Bene grazie mille, sta sera festeggiamo Sharon la mia bellissima bambina, per la scoperta di essere una Dea e una principessa degli oceani e anche perché la squadra, ci abbiamo pensato molto attentamente- dice girandosi sta volta verso di me, io mi avvicino di più a lui per ascoltare ormai rapita dalle sue parole -Vorremmo che tu facessi parte della nostra squadra, vorremmo che tu diventassi l'ultimo membro degli Avengers, ovviamente inizieresti come recluta sotto l'ala mia, di Loki e di Thor, ma noi tutti sappiamo che ce la farai e diventerai presto un Avengers, allora accetti?- io con la faccia ancora sconvolta e ricoperta di lacrime gli corro incontro e lo abbraccio

-Si, si, si ne sarei felicissima papà!-

-Allora ti presento il tuo nuovo costume da eroina, Jarvis apri la teca!- questa si apre e mostra una tutta verde acqua con i bordi neri, io la osservo entusiasta

-Papà è fantastica, grazie e grazie a tutti voi vi voglio bene- dico rivolta a tutti, papà alza il calice

-Brindiamo tutti all'ultimo membro degli Avengers, a Sharon!-

-A Sharon!- urlano tutti felici e alzando i calici

***

Sono ormai le due di notte e i membri degli Avengers sono tutti buttati sui divani o a dormire o a bere, gli unici che si reggono ancora in piedi siamo io e Peter che siamo seduti su di una poltrona un pò isolata, io sopra di lui che tiene un braccio sulle mie gambe mentre con la mano accarezza la mia coscia scoperta dallo spacco del vestito, penso sia arrivato il momento.

-Peter...-sussurro al suo orecchio mordendogli il lobo delicatamente, lui si gira lentamente verso di me, mi alzo in piedi lentamente e gli afferro la mano -...seguimi- dico iniziando a muovere i primi passi verso la mia camera, lui non dice una parola semplicemente mi segue.

Quando ci troviamo davanti alla porta della mia stanza la apro leggermente, una volta entrati la chiudo alle nostre spalle, stavolta a chiave, sono estremamente nervosa e non so cosa fare, mentre sono assorta nei miei pensieri sento le mani di Peter sui miei fianchi, che mi attirano a se

-Come mai siamo qui?- chiede avvicinandosi maggiormente da dietro

-Volevo stare da sola con te- rispondo passando le dita sulle sue mani forti

Mi gira velocemente verso di lui e punta gli occhi nei miei, ci avviciniamo ancora di più fino a far unire i nostri respiri, tutto accade in pochi secondi, appoggio le labbra sulle sue e lo bacio, inizialmente il bacio è dolce e lento ma dopo poco si trasforma in un bacio pieno di passione, mi ritrovo con le spalle al muro bloccata tra questo e il corpo di Peter, accarezzo i suoi capelli delicatamente mentre le nostre lingue si scontrano e si cercano con voracità, ci stacchiamo per qualche secondo, passa a baciarmi il collo con una mano sul mio fianco e l'altra intorno al mio collo, gemo quando succhia e morde il mio punto debole sotto l'orecchio

-Non sai quanto vorrei toglierti questo cazzo di vestito- mi sussurra all'orecchio mentre porta le dita verso la scollatura accarezzandomi il petto

-Allora fallo- lo incito accarezzandogli le spalle coperte dalla camicia, lui mi guarda come per cercare il consenso e io in risposta lo bacio, ricambia con foga mordendomi di tanto in tanto il labbro, lentamente le sue mani arrivano alla cerniera che apre delicatamente, una volta aperta definitivamente mi sfila le spalline sfiorando ogni centimetro di pelle, lo lascia cadere a terra e mi guarda con sguardo pieno di lussuria mordendosi il labbro, indosso solo un semplice perizoma in pizzo blu, subito mi imbarazzo