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Pov Peter

è tarda notte, sono più o meno le tre e io sono qui sulla sedia vicino al lettino di Sharon, in sottofondo solo il rumore regolare dell' elettrocardiogramma, gli rivolgo un ultimo sguardo per poi appoggiare la testa sul lettino ed addormentarmi.

Vengo svegliato da un forte rumore sempre più frequente mi giro di scatto e noto che sono le quattro mi giro verso il rumore assordante e mi alzo immediatamente costatando che si tratta dell'elettrocardiogramma, corro di fuori ed inizio ad urlare a gran voce il nome del Sig Stark, lui si precipita di sotto seguito da tutti gli altri

-Ragazzo che succede?-

-Sta avendo un arresto cardiaco- ci precipitiamo tutti nella sua stanza cercando di regolare il suo battito e cercando di capire cosa succede, non le stacco di dosso gli occhi neanche un attimo i battiti si fanno sempre più intensi mandando nel panico tutti specialmente Tony e Bruce che provano a far qualcosa, poi il battito collassa fino a formare una linea retta

-No no nooooo!- inizio a gridare come un disperato accasciandomi sopra il suo corpo -Non lasciarmi ti prego! Non farmi questo! Torna da me!- continuo ad urlare nella speranza che lei si svegli, Tony mi raggiunge e cerca di allontanarmi da lei ma non voglio, non posso perderla, alla fine riesce a staccarmi da lei tenendomi stretto in un abbraccio -Io non l'ho protetta non sono neanche riuscito a dirgli quanto la amo- dico trai singhiozzi, c'è un silenzio tombale scosso solamente dai miei singhiozzi irrefrenabili.

Poi succede tutto in fretta, il rumore assordante di quella linea retta inizia di nuovo ad essere regolare e sento quella voce raggiungermi

-P-peter- alzo immediatamente la testa ritrovandomi i suoi occhi che mi scrutano, mi stacco dalle braccia di Tony e avanzo frettolosamente verso di lei, la guardo, mi sorride con le lacrime agli occhi -Tornerò sempre da te- dice sfiorandomi una guancia, sorrido e poi istintivamente la bacio, non mi importa se ci siano gli altri, in questo momento ci siamo solo noi due, è un bacio dolce che esprime tutta la nostra felicità nell'essere di nuovo insieme, mi stacco lentamente da lei e sorrido, finalmente è di nuovo con me

Pov Sharon

Dopo essermi buttata in mare passano minuti infiniti finché non riesco finalmente ad individuare dove mi trovo, mi guardo in torno e vedo tutti quanti, ma i miei occhi vengono catturati dai suoi, sorrido debolmente sussurrando il suo nome, lo vedo precipitarsi verso di me, appoggio la mano sulla sua guancia asciugandogli le lacrime e dopo poco mi bacia, quanto mi era mancato, forse fin troppo, la sensazione delle sue labbra sulle mie è qualcosa di unico e fa nascere dentro di me le famose farfalle nello stomaco, ci stacchiamo dopo poco, distolgo lo sguardo da lui per puntarlo verso mio padre, cerco di tirarmi su a sedere ma mi risulta difficile per una fitta allo stomaco, Peter mi aiuta a sedermi con le gambe fuori dal lettino

-Papà- dico con le lacrime a gli occhi allungando le braccia verso di lui Peter si fa da parte e Tony corre verso di me stringendomi forte

-Bimba mia ho avuto paura di perderti- dice piangendo leggermente

-Tranquillo papà sono qui non vado da nessuna parte- dico piangendo anche io, quando papà si stacca vedo Loki avvicinarsi quasi timoroso

-Che c'è fai il timido? Dai vieni qua- dico ridendo appena lui si fionda su di me e mi abbraccia forte -Allora Dio degli inganni hai combinato qualche disastro in mia assenza? Conquistato qualche mondo?- chiedo stringendolo, lui ride e si stacca appena

-No non avrei mai potuto senza di te- dice scompigliandomi i capelli

-Dov'è Th...- la mia frase viene interrotta da qualcuno che entra correndo

-Per tutti gli Dei sei viva, stai bene!- dice Thor tastandomi la faccia e le braccia per poi stringermi in un abbraccio senza farmi respirare

-Ei ei piano Dio del tuono così mi uccidi- dico e lui si stacca, guardo di fuori e vedo che è notte -Che ore sono?- chiedo curiosa

Peter Parker|| Il mare nei tuoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora