Capitolo 7

4K 196 76
                                    

"Guarda Tami! Guarda quel vestito!" dice Lucia indicando la vetrina di un negozio.

Aguzzo la vista e noto il vestito bianco che la mia amica sta indicando.

Visto che oggi non abbiamo da studiare abbiamo deciso di fare un giro al centro commerciale.

"Dai entriamo!"

Ci avventuriamo in quel negozio.

Appena entrata mi dirigo verso quel fantastico vestito e cerco la mia taglia.

"No eh, prima io" dice Lucia ridendo.

"Facciamo una cosa, lo proviamo tutte e due"

"Ci sto, tanto sta meglio a me" scoppiamo a ridere.

Mi dirigo verso il camerino e mi sfilo i vestiti. Appena indosso l'abito me ne innamoro.

Il pizzo bianco mi segna alla perfezione il petto mentre la gonna morbida si appoggia dolcemente sulle mie gambe.

Mi sento una principessa.

Esco dallo stanzino e vedo Lucia.

A lei il vestito non sta un granché, e il pizzo del corpetto sembra quasi esplodere sotto le sue...

"Tette enormi, queste sono un problema" dice sorridendo

"Cara mia, mi spiace ma sto meglio io"

"Eh già, sono troppo dotata per abiti come questi, guardami, sembro una sgualdrina!"

Ci mettiamo a ridere tutte e due di gusto.

In effetti è vero, non la fascia bene.

Tre minuti dopo sono alla cassa con il vestito bianco in mano, pronta a portarmelo a casa.

"Gelosa?"

Lucia mi guarda e sorride

"Un pò, e tu sei gelosa delle mie possenti tette?"

Sorrido .

"Un pò"

Mi volto e appoggio il vestito sul bancone.

"Sono 19,99€" dice la ragazza grassottella alla cassa.

Cerco i contanti e glieli porgo.

Lei li prende, pigia qualche tasto sul registratore di cassa e mi da lo scontrino.

Lo infilo nel sacchetto e mi dirigono verso l'uscita, soddisfatta.

"Grazie, arrivederci".

Dopo avermi accompagnata a casa Lucia se ne è andata, e io sono rimasta sola.

Sola, in quella casa, dove succedono quelle cose.

I miei non sono ancora tornati, e sono costretta a stare un pochino in solitudine.

Devo farmi coraggio, sono sicura che non c'è niente di cui preoccuparsi.

Apro la porta e la richiudo alle mie spalle.

Decido di salire in camera mia per riprovare quel bellissimo vestito, per vedere se mi sta veramente bene come in camerino.

Appena entrata appoggio il sacchetto sul letto e mi guardo allo specchio.

Tolgo giubbotto, scarpe, maglia e pantaloni, rimanendo in intimo.

Mi sento osservata.

Qualcuno mi sta osservando.

Apro il sacchetto e indosso l'abito.

Si, è ancora stupendo come al negozio.

Sfioro il pizzo con le dita e sorrido.

Sono poche le volte in cui mi sento così bella.

Quel vestito risalta i miei pregi e nasconde sotto la sua morbida gonna quelle parti del corpo che a me non piacciono.

"Ti sta bene questo vestito" dice una voce.

Mi volto e non credo ai miei occhi.

Siamo solo ombreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora