Capitolo 21

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"Oddio Tamara guarda! Di nuovo!"
Lucia scoppia a ridere indicando il tappetino d'entrata di casa mia.

È passata qualche settimana dall'incidente, mi sono ripresa benissimo anche grazie al suo sostegno.

"No, non può essere" sgrano gli occhi vedendo l'ennesimo enorme mazzo di fiori rossi con tanto di bigliettino.

Mi avvicino per leggerlo.

"Cosa ti ha scritto questa volta Andrea? Alla ragazza più forte e dolce della terra?" dice Lucia soffocando una risata.

Alzo il mazzo e leggo il piccolo bigliettino rosa.

"Alla ragazza più gentile e celestiale che io conosca" leggo ad alta voce.

Mi volto a guardare Lucia e scoppiamo a ridere insieme.
"Io? Gentile? CELESTIALE?"
"Non sapeva piu cosa inventarsi" risponde lei.

"È un mese che mi lascia ogni lunedì un mazzo di fiori rossi con una dedica sempre diversa" rigiro le rose tra le mani "sono belli ma..."

"Ma lui non ti piace"
Annuso il meraviglioso profumo dei fiori, chiedendomi se davvero fosse cosi.

Non si poteva certo considerare un ragazzo poco appetibile, ma non era il mio tipo, non mi suscita quelle emozioni che...

...che mi fa provare Christian

No.
Non posso permettermi di innamorarmi di una persona... Morta.

Forse... Forse Andrea sarebbe una distrazione.
Forse potrei dimenticarmi della mia passione impossibile per un ragazzo morto.

"Lucia li vuoi tu? Non so più cosa dire a mia madre dei fiori" dico ridendo.

Lucia sorride e li accetta volentieri, poi mi saluta con un cenno.

"A domani Tami"

"A domani Luci"

Mi volto e prendo le chiavi di casa dalla mia tasca.

Dopo aver aperto la porta salgo le scale ed entro nella mia camera.

Rimango per qualche istante senza parole.

"Ch...Christian?!"

Christian apre lentamente quei suoi occhi di smeraldo.

Era sdraiato sul letto a pancia in sù.

No non portei mai sostituirlo con Andrea. Non c'è paragone.

La sua espressione, il colore sei suoi occhi, il modo in cui sorride imbarazzato. Non possono avere eguali.

Per un attimo mi sento arrossire vedendo la sua maglietta alzata fino all'ombelico.

"Ta...Tamara ma cosa...?"

Christian si alza dal letto e si stropiccia gli occhi come un cucciolo, sistemandosi la maglia.

"Christian tu...?"

"Si. Tamara mi sono ... Io... Io mi sono addormentato! Tamara i fantasmi non dormono! Non dormono!" si guarda le mani e sorride con la bocca aperta.

Lo guardo per qualche istante prima di riuscire ad aprire bocca.

"Christian, hai dormito! Hai dormito!" sorrido saltando "Come hai fatto?"

Lui si mette le mani sul viso, con un'espressione stupefatta e entusiasta.

"Non dormivo da anni, da anni! È stato... Meraviglioso" sussurra l'ultima parola, guardandomi negli occhi.

"Tamara non so cosa stia succedendo, ma è fantastico!" si avvicina a me, sorridendo.

Sento il cuore battere come un tamburo nel mio petto quando si ferma vicino a me.

Alzo la mano verso di lui chiudendo gli occhi.

Forse...

Sussulto leggermente quando la mia mano percepisce qualcosa. Il suo viso.

"Tu... Christian cosa sta succedendo?" dico senza interrompere il contatto.

La sua pelle è insolitamente... Calda.

Ciao a tutti!
Perdonate la mia lunghissima assenza ma sono stata impegnata con un'altro libro. Ebbene sì, ho pubblicato un libro con una mia amica, si chiama "L'alba nel tramonto" e a breve scriverò i primi capitoli per incuriosirvi un pò! Scusatemi ancora per questa assenza, ma sono stata felice nel vedere che contintinuavate a chiedermi di continuare!

Grazie mille per il vostro supporto:)

Un bacio, Alessandra.

Siamo solo ombreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora