Capitolo 22

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Calda.

Come può avere la pelle calda... Non è...

"Tamara"

Gli occhi di Christian brillano di una luce che non ho mai visto.

"Mi sento... Mi sento... "

Socchiude leggermente la bocca.

"...vivo"

Sussulto sentendo quella parola.
No, non può essere vero. È impossibile, non può essere tornato in vita.

Sicuramente è solo un'illusione.

Lo percepisco vivo perché vorrei che lo fosse.

Non può essere tornato in vita, così, senza una spiegazione logica.

"Vivo?" la mia voce è un misto tra stupore e entusiasmo

"Guarda..." risponde lui accennando un sorriso

La sua mano si appoggia dolcemente sulla mia spalla.

La sento. Sento la sua pressione sulla mia pelle, attraverso la camicia.

Lui sospira con gli occhi chiusi, e il suo respiro mi accarezza il viso.

Come... Come è possibile?

"Tamara non so cosa mi stia succedendo..." nella sua voce capto una vena di entusiasmo.

Cerca di sembrare calmo ma continua a sorridere involontariamente.

"... Ma è fantastico... Insomma, è come se fossi tornato indietro! Come se mi avessero dato una seconda possibilita"

"Christian è... Fantastico" sussurro stupefatta.

Mi fermo a guardarlo qualche istante.

Sembra quasi che ogni parte del suo corpo si sia rinvigorita.

La sua carnagione si è colorata leggermente, dandogli un'aria genuina.

E le sue mani... Non le ho notate prima di oggi, così ben fatte, forti.

Vorrei poterlo guardare per ore: è ancora più bello di prima.

È più reale.

"Io... io.." biascica lui notando la mia espressione incantata.

Si morde il labbro e abbassa per un istante lo sguardo.

Quegli occhi verdi come degli smeraldi, sono così brillanti.

"Tamara..."

Non ci penso due volte: occasioni come queste capitano una volta nella vita.

Lentamente faccio scivolare la mia mano sulla sua nuca e sento i suoi capelli scorrermi tra le dita.

Per un attimo sembra quasi spaventato, ma poi vedo le sue spalle abbassarsi e rilassarsi.

Lo vuole anche lui.

Senza troppe domande mi avvicino piano, accorgendomi che lui sta chiudendo gli occhi.

Lo imito e continuo ad avvicinarmi lentamente.

Un morto. Sto per baciare un ragazzo morto anni fa.

Mi sorprendo della mia spontaneità: non sono mai stata una persona particolarmente estroversa, sono piuttosto timida, ma in questo momento la timidezza è l'ultimo dei miei pensieri.

È Christian.

Non potrei sentirmi a disagio con lui, non più ormai.

Quando le nostre labbra si toccano sento un fremito partire dal mio petto.

Per qualche istante sento le sue labbra morbide premersi contro le mie, poi schiudo la bocca e ci avventuriamo in un bacio profondo e passionale.

Sta succedendo, non ci credo. Sta succedendo davvero.

Sento le sue mani posarsi sui miei fianchi, mentre io chiudo l'abbraccio tenendo il suo corpo vicino al mio.

Sentirlo cosi vicino mi fa sentire tutta un fuoco, vorrei poterlo stringere ancora di più, ancora più vicino a me.

Dopo qualche istante ci lasciamo cadere sul letto, senza staccarci un istante.

L'ho fatto solo due volte finora, con il mio ex fidanzato, nella città dove abitavo prima.

Non era stata una grande relazione, ci siamo lasciati dopo poco tempo, senza neanche troppe lacrime.

Christian mi toglie delicatamente i vestiti, con dolcezza, senza dire nulla.

Lo lascio fare, rimanendo come incantata dalla sua espressione così infantile ma nello stesso tempo così attraente.

Non avrei mai immaginato che fare l'amore potesse essere così armonioso, delicato.

Non voglio farmi domande ora, non so come sia possibile una cosa del genere, ma... non mi importa.

Le sue mani sulla mia pelle sono così delicate che mi sembra quasi di fare l'amore con un angelo.

Lo avvolgo con le mie braccia e gli poso le mani sulle costole.

Riesco a sentire il suo cuore battere, pulsare a ritmo più o meno regolare sotto la sua pelle.

Forse ho ragione.

Forse è un angelo.

CHRISTIAN's POV

Non riesco a smettere di guardarla, di ammirarla.

È talmente bella che quasi mi toglie il fiato.

Non so come può essere successa una cosa del genere, ma mi piace pensare che sia successo una specie di miracolo, o qualcosa del genere.

Ma non importa, ci penserò dopo.

È incredibile poter toccare la sua pelle, annusare il suo profumo.

L'ho guardata per così tanto tempo, senza poterla toccare, senza poterle dire cosa provo.

Non avrei mai potuto incatenarla ad una vita con me, lei ha davanti una vita intera, lunga e non mi sarei mai permesso di ostacolarla.

Con me non avrebbe potuto avere famiglia, sarebbe invecchiata e io sarei rimasto sempre uguale, etereo, senza poterla abbracciare.

Ma ora, tutto è cambiato.

Ora posso amarla come non ho mai fatto prima, quando ero vivo.

Tamara... Sei cosi bella.
Ma non trovo le parole giuste per dirtelo.

Se questo è il paradiso, morire è stata la miglior scelta che potessi fare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 11, 2016 ⏰

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