Capitolo XVI

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Lei mi abbracciò ancora e mi disse:

-Mi dispiace Luke..Mi dispiace.. Non puoi neanche immaginare quanto mi senta male per questo, sono stata una madre orribile.

io mi allontanai da lei e le dissi piangendo:

-Perché mi hai abbandonato!dimmelo!!

Lei abbassò lo sguardo e disse:

-Luke devi sapere che ti ho sempre amato dal primo momento che sei nato,

però tuo padre non provava lo stesso affetto per te.

Mi diceva sempre che eri solo uno sbaglio, che dovevi uscire dalle nostre vite e che dovevo darti in adozione, io non riuscivo a capire perché ti odiasse tanto ma non mi importava quello che pensava di te..

Per nessuna ragione avrei permesso a qualcuno di allontanarti da me..

Ti ho sempre amato e difeso per cinque lunghi anni però un giorno tuo padre tornò a casa e mentre ti baciavo la fronte e ti rimboccavo le coperte, mi prese per un bracciò, mi portò in cucina e mi picchiò con forza..

Da quel giorno ogni volta che mi vedeva accanto a te mi picchiava sempre più forte.

Dopo qualche mese entrò nella tua stanza mentre dormivi, ti afferrò per il collo, ti portò davanti a me, con il coltello iniziò a accarezzarti il viso e mi disse che se non ti avessi dato in adozione ti avrebbe ucciso.....

Abbassai la testa, Kristal corse immediatamente verso di me, mi accarezzò i capelli e con la manica della felpa asciugò le lacrime che mi bagnavano il viso.

-Kristal-

Cercai di confortare un pò Luke ma lui dopo qualche secondo si allontanò da me, guardò il cadavere di suo padre poi con una rabbia e una violenza a dir poco spaventosa, lo accoltellò 22 volte, gli fece un lungo taglio sul petto, estrasse tutti i suoi organi, riempì il suo corpo di immondizia poi

lo prese per i capelli, lo buttò in un cassonetto e infine gli diede fuoco.

Sua madre piangeva e urlava nel vedere quell'orrore ma io cercai di non farci caso, corsi Immediatamente verso Luke e lo abbracciai forte, lui si voltò e mi urlò:

-Lasciami in pace!!!!

Poi mi prese per un braccio e mi picchio, cercai di difendermi senza fargli del male ma lui mi diede un pugno in faccia e io caddì a terra, iniziai a sputare sangue a fiotti, mi trascinai in un angolo e piansi.

Lui appena mi vidde piangere "ritornò in se".

Mi abbraccio e mi ripeté scusa all'infinito, io sapevo che era realmente dispiaciuto quindi gli sussurrai in un'orecchio:

-Non ti preoccupare è tutto okay..

Dopodiché gli diedi dolcemente un bacio sulle labbra, lui sorrise poi peró divenne triste e mi disse:

-Come fai ad amare un mostro come me..
Sono un'assassino psicopatico che ha giurato di proteggerti ma l'unica persona che ti fa del male sono proprio io..
Non merito una ragazza fantastica come te....
Non merito niente..

Lo guardai con tenerezza nei suoi grandi occhioni verdi poi lo baciai di nuovo.

Lui mi accarezzò il viso e mi riempi di baci.

Ad un tratto si accorse che sua madre ci stava guardando, lui arrossì violentemente e mi diede una piccola spinta per allonanarmi da se, a sua madre scappò una risatina e in quel momento arrossii anch'io.

-Luke-

Per far finire quella situazione imbarazzante dissi:

-Mamma..In questi giorni mi farebbe piacere se venissi a stare a casa mia..
Mi piacerebbe tanto che tu passassi un pò di tempo con me..sai..vorrei conoscere mia madre.

Lei mi guardò e rispose:

-Anch'io vorrei conoscere mio figlio..

Io abbassai la testa e le dissi:

-Mamma sò che avresti voluto tuo figlio come un ragazzo normale con un lavoro e tutto il resto non come un killer..
Mi dispiace di averti deluso..
Papà aveva ragione sono solo uno sbaglio..

Lei mi guardò negli occhi, mi abbracciò e mi sussurrò:

-Luke..Non sei uno sbaglio..Sei mio figlio e anche se sei un'assassino non importa..
Io ti voglio bene, te ne vorrò sempre e per qualsiasi cosa io ti sarò sempre accanto,
come la tua bellissima fidanzata.

Mi voltai e viddì Kristal arrossire, sorrisi, mi avvicinai a lei e le diedi un'altro bacio dopodiché la presi per la mano e insieme a mia madre tornammò a casa.

Anche un killer è capace di amare?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora