Capitolo XXVII

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Spalancai gli occhi, iniziai a urlare con tutta la voce che avevo e con un gesto disperato sfondai la finestra.
Caddi a terra e tutti i vetri mi si conficcarono nella pelle ma tutto questo non mi importava, pensavo solo ad una cosa, Luke.
Con le ultime energie che avevo lo spinsi e lo feci cadere a terra.
Lui urlò era caduto sui vetri rotti, io corsi immediatamente verso di lui, lo abbracciai forte e scoppiai a piangere di nuovo.
Lui appena mise a fuoco la vista urlò con finalmente un pizzico di speranza nel cuore:

-Kristal!!! Kristal!!.

Io gli accarezzai il viso e gli dissi:

-Shh, si sono quí, non preoccuparti è tutto ok...

Lui sorrise debolmente poi disse:

-Mi dispiace tanto, non puoi neanche immaginare cosa... Io ti amo, ti ho sempre amata...Non sò perchè ho baciato Lucy ma, ti prego...Senza di te non ce la faccio...Ti prego perdonami e se proprio non vuoi più che stiamo insieme...Resta quí a casa, al sicuro...Ho paura...Non voglio che tu succeda qualcosa.

-Luke-

Kristal sorrise debolmente, il mio cuore si riempí di gioia e in quel momento anch' io sorrisi come non avevo mai fatto prima.

Lei addolcì lo sguardo e mi diede un bacio timido sulla guancia poi mi porse la sua mano destra per aiutarmi ad alzarmi e una volta che fui impiedi, mi fece sedere sul letto, mi tolse la t-shirt, mi medicò tutte le ferite che avevo sul corpo dopodichè si sdraiò sul letto accanto a me e mi accarezzò con tristezza tutti i tagli che avevo sul petto.

Ad un tratto Kristal scoppiò a piangere di nuovo, mi guardò con quei occhioni color ghiaccio colmi di tristezza che fin dalla prima volta mi avevano conquistato e disse con la voce impastata dal pianto:

-Luke mi dispiace, io...

Non le diedi il tempo di finire la frase che le dissi:

-E' tutto okay, non ti preoccupare, l'importante è che tu sia quì...

Dopo aver detto quelle parole, l'abbracciai forte, chiusi gli occhi e sorrisi, solo con pochi minuti, tutto il dolore che straziava il mio cuore era sparito.

-Kristal-

Luke mi strinse talmente forte a se che era come se avesse paura di perdermi di nuovo, era cosí tenero...

Lucy, si trovava accanto alla finestra e quando ci vidde accoccolati, sorrise, aprì la porta della camera e una volta che essa si chiuse alle sue spalle, Luke mi sussurrò:

-Kristal..Allora resterai quì?

Io sorrisi, gli diedi con dolcezza un bacio sul naso e gli dissi:

-Ma certo Luke, non voglio più restare lontana da te...

Dopo aver detto quelle parole, Luke mi prese dolcemente il viso fra le mani e mi diede un bacio a stampo accanto alle labbra, io arrosii violentemente mentre lui ridacchiò e mi accarezzò delicatamente le guance color ciliegia.

-Luke-

Ad un tratto sentimmò miagolare e con dei colpetti alla porta il gattino entrò nella stanza e si accoccolò accanto a me sul letto.
Kristal mi guardò tristemente e disse:

-Luke, buon compleanno.

Io le diedi un bacio sulla fronte e le risposi:

-Kristal, sei una ragazza meravigliosa, grazie..

Lei sorrise debolmente e rispose:

-Per cosí poco dai...Gli hai già dato un nome?

Io allungai il braccio per accarezzare il gattino e dissi:

-No, volevo deciderlo insieme a te...

Kristal mi guardò con dolcezza e disse:

-Che ne dici di "Ghost" ti piace?

Io sorrisi e le risposi:

-Si è carino ma "Cloudy" mi piacerebbe di più.

Dopo aver detto quelle parole, Kristal mi abbracciò, posò la testa sul mio petto e disse:

-Hai ragione Cloudy è perfetto...

-Kristal-

Abbracciai forte Luke e posai la testa sul suo petto, i battiti del suo cuore erano forti e irregolari, gli diedi con dolcezza un bacio sulla pancia e chiusi gli occhi, sperando che quel momento durasse per sempre.

Anche un killer è capace di amare?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora