Capitolo XXVIII

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La mattina seguente appena mi svegliai, notai che ero ancora tra le braccia di Luke che non accennavano minimamente a lasciarmi.
Mi stropicciai gli occhi e guardai per qualche secondo Luke.
La luce del sole illuminava il suo viso pallido e faceva risaltare la profondità dei tagli che aveva sotto gli occhi mentre i suoi bellissimi capelli neri gli coprivano parte del viso.
Sorrisi e con una mano gli scostai parte della frangia liscissima dagli occhi mentre con l'altra gli accarezzai la pancia dolcemente.
Ad un tratto Luke spalancò gli occhi, si alzò velocente dal letto e corse in bagno.
Mi alzai anch'io, lo raggiunsi preoccupata e appena aprii la porta del bagno, lo viddí vomitare due, tre, quattro volte.
Quando tutto finí, Luke era ancora chinato verso il gabinetto del bagno, respirava affannosamente e tremava.

Mi avvicinai a lui, lo presi per un braccio e lo feci sedere.
Ad un tratto Luke scoppiò a piangere, io lo guardai tristemente, gli accarezzai la schiena con dolcezza e gli dissi:

-Luke che succede?

Lui si coprí il viso con le mani e disse:

-Kristal..Lucy te l'ha detto che da quando abbiamo litigato, ho iniziato a fare uso di droghe e alcool vero...

-Luke-

Kristal mi accarezzò dolcemente i capelli e disse:

-Si me l'ha detto...Non fare più una cosa del genere ti prego...

Sorrisi debolmente, poggiai la testa sulla sua spalla e le sussurrai:

-Adesso che sei tornata non lo farò più te lo prometto.

Kristal sorrise e appoggiò la testa sulla mia mentre con una mano mi accarezzò la schiena con dolcezza.

In quei giorni Kristal si prese cura di me e mi fù sempre accanto, spesso scoppiava a piangere e mi abbracciava, si sentiva in colpa ed io non sapendo cosa dire mi limitavo solamente a stringerla forte a me e a confortarla.

-Kristal-

Una notte, mentre guardavo come al solito la tv, Luke si sedette accanto a me e con un gesto rapido afferrò il telecomando e spense la tv.
Io lo guardai e dissi quasi urlando:

Luke! Lo stavo guardando!

Lui rise, mi fece la linguaccia e corse via.
Io lo guardai per un secondo poi lo rincorsi e solo qualche minuto dopo mi resi conto che ero sola in mezzo al bosco alle 2:00 del mattino.
Luke era sparito in mezzo ai cespugli ed io ero sola e non sapevo dove mi trovavo.

Anche un killer è capace di amare?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora