Capitolo XI

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-Luke-

Mi svegliai, erano le 14:12, mi guardai intorno cercando Kristal e alla fine la viddi, era accovacciata sul bordo della finestra e stava ascoltando la musica con le cuffiette, i raggi del sole illuminavano il suo volto e i suoi capelli corvini.

Mi alzai dal letto, lei si voltò versò di me, sorrise e mi disse ridendo:

-Ti sei svegliato presto eh!-

io risi e lei mi diede un bacio, la guardai con tenerezza e le accarezzai una guancia dopodichè mi diressi in cucina per mettere qualcosa sotto i denti e più tardi mi sdraiai sul divano.

-Kristal-

Quando Luke lasciò la camera scesi dal bordo della finestra, mi misi una delle sue felpe nere e lo raggiunsi in salotto.

Mi sedetti accanto a lui e guardai un po di tv. Nel pomeriggio restammo a casa e quando divenne buio prendemmò un autobus per andare in città.

-Luke-

Quando arrivammo a destinazione mi diressi subito nelle vie e nei vicoli poco frequentati e finalmente individuai due vittime.

C'erano 2 ragazze che tranquillamente passavano di lì, immediatamente mi avventai sulla prima e la picchiai con violenza, con le unghie le sfregiai il volto e infine l'accoltellai dopodichè passai immediatamente all'altra che piangeva e urlava, la presi per il collo, le accarezzai la guancia con il coltello e le dissi:

-shh..non preoccuparti tra pochi istanti raggiungerai la tua amichetta Ahahah-

Subito dopo le incisi profondi tagli sotto gli occhi, le feci un lungo taglio nel petto e con le mani le strappai via il cuore.

-Kristal-

Guardai attentamente come Luke uccideva le sue vittime, non riuscivo a credere che fosse lo stesso ragazzo che proprio ieri mi aveva baciata ..lo stesso ragazzo che dormiva con un orsacchiotto di pezza di nome Buddy, lo stesso ragazzo timido e dolce di cui ero perdutamente innamorata..

Mia madre diceva sempre:
Non giudicare un libro dalla copertina....

Ripensai a lei e iniziai a piangere, presi il coltello che avevo nella tasca della felpa e riempii di tagli i corpi ormai privi di vita di quelle ragazze dopodichè corsi via e iniziai a uccidere chiunque mi capitasse davanti.

-Luke-

Kristal era come impazzita, la viddí correre via e subito le andai dietro cercando di fermarla.

Uccideva qualsiasi persona che le capitasse a tiro ma il peggio fù quando arrivò in una piazza molto frequentata, continuava ad accoltellare i passanti senza pietà, tutta la gente che era lí era terrorizzata e guardava la scena con orrore, io lentamente mi avvicinai a lei, le poggiai una mano sulla spalla e con l'altra le accarezzai delicatamente i capelli quando a un tratto arrivò la polizia...

Anche un killer è capace di amare?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora