Clean Quiet Tale - Epilogue

770 28 12
                                    


«Cosa ne pensi dell'antipasto?» gli chiese lei rapida, perché quella sensazione di disagio scemasse da subito. Naruto accostò le bacchette alla bocca e addentò il surimi con avidità, per poi risponderle con un secco «Insipido».

La cena proseguì lenta, molto lenta, per altri venti minuti; i due si sforzarono di fare due chiacchiere sul tempo, sull'uscita di quella mattinata e altri argomenti futili, giocando di tanto in tanto col cibo nei loro piatti. Hinata apriva la conversazione e lui la seguiva strascicando mozzichi di parole...


Quel suo modo di fare proprio non lo capiva.


Di solito era Naruto quello ad animare e tenere viva l'atmosfera: ora invece Hinata si ritrovava in balia della sua luna storta. Perfino il suo vestito sembrava non avere alcun effetto sul biondino... Un abito fresco e vaporoso dai motivi floreali e con le maniche a sbuffo; non aveva una scollatura troppo evidente, ma nel complesso la fasciava nei punti giusti, rendendola davvero carina.


Nemmeno un commento venne fuori dalla bocca di Naruto circa il suo aspetto.


Sospirò sconsolata e voltò la testa oltre gli altri tavoli, anche solo per distrarsi un attimo dalla situazione: c'erano molte coppie, alcune delle quali non sembravano proprio essere marito e moglie, bensì "compagni d'avventura" per così dire. Senza rendersene conto, Hinata fissò gli occhi sul cameriere e questi, credendola una richiesta d'aiuto, le si affiancò in velocità:

«Serve qualcosa?»

«Oh, io-» balbettò viola di vergogna. Il cameriere rimase nella sua elegante posa statuaria e lei non fece altro che continuare a balbettargli qualcosa di incomprensibile.

«Vuole che le porti altra acqua?»

«No, in realtà io... ecco, volevo sapere cosa sta mangiando quel signore laggiù,» e preso coraggio indicò due tavoli avanti al loro. «Ottima scelta, signora Uzumaki. Quello è Kegani piccante al tartufo, servito su un letto di insalata e pomodorini. Ottimo integratore di zinco e di proteine. Perfetto per una cena romantica. Vuole ordinarne una porzione da dividere con suo marito?»

La situazione sembrava irreparabile: avevano già mangiato a sazietà, dunque ordinare un altro piatto era davvero fuori discussione. Però, sia Naruto che il cameriere la stavano guardando con un'espressione talmente indecifrabile da farle mormorare un «sì», solo per chiudere la questione il prima possibile.

«Molto bene signora.»

Non appena il cameriere si allontanò dal tavolo Hinata buttò fuori l'aria dai polmoni, e quello fu il motore che spinse Naruto a lasciarsi andare in una risata cristallina.

«Perché ridi?»

«Indovina...» le disse con occhi eloquenti, poggiando la testa ad un braccio in modo da osservarla con maggior attenzione. Hinata scrollò le spalle:

«Devo sembrarti una sempliciotta.»

«Non direi,» rispose con occhi dispettosi. «Tuttavia, ammetto che è un piacere scoprire questa versione di te meno impostata e arcaica, addirittura un po' imbranata.»

Hinata arrossì sotto il suo sguardo penetrante.

«Almeno sai cos'hai ordinato?»

«Lo ha detto il cameriere poco fa. È Kegani

«Granchio al tartufo.»

«Sì.»

«Con peperoncino.»

Clean Quiet TaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora