Capitolo 24: Le due fazioni
Eleonora stava scendendo le scale frettolosamente, ma proprio prima che potesse valicare l'ultimo gradino, udì un rumore di passi alle sue spalle e d'improvviso una mano, dalla forte presa, si avvinghiò al suo braccio.
Non aveva alcun bisogno di voltarsi per capire chi fosse, fece per scrollarsi di dosso l'ospite indesiderato, che fino a poco tempo prima in realtà era l'oggetto delle sue attenzioni, ma le dita calde dell'agente non fecero segno di mollare la presa.
Così la donna si voltò verso di lui e sibilò:" Lasciami subito, prima che ti prenda a schiaffi!"
"Preferirei che tu lo facessi, Eleonora, se questo fosse sufficiente a darmi la possibilità di scusarmi con te. Non chiuderti nel tuo silenzio, non questa volta per favore!" disse lui in tono implorante.
"Il mio silenzio è oro per te, io non ti degnerò più nemmeno di uno sguardo, hai mentito fino adesso, con una sfacciataggine che raramente ho visto in altre persone. Tu non sei una fenice, tu sei una serpe ed Olivia è la tua degna compagna!" rispose lei serrando la mascella per la rabbia.
"Posso capire la tua delusione, il tuo essere amareggiata. Ma non comprendo tutto questo risentimento dopo che hai appena sentito la mia storia, sei ingiusta!" ribatté l'uomo in preda ad un rigurgito d'amor proprio.
"Povera vittima! Non sai quanto io sia affranta per te! Il ragazzo d'oro messo alle strette da tutti! Ma non temere Gabriele, non farò sfumare la tua possibilità di sdebitarti e di farti bello agli occhi dei Saintclair e della tua Olivia, continuerò ad accompagnarvi in questo viaggio, ma ad una condizione. Ovvero, prima di accedere all'ultima struttura Olivia dovrà vuotare il sacco riguardo ai miei genitori, altrimenti io vi abbandonerò proprio sul finale e spero per voi che il mio apporto non sia necessario per raggiungere il Libro della Conoscenza, ma ne dubito!" disse Eleonora caustica.
"Va bene, riferirò la tua proposta a Olivia; allora da qui in poi possiamo intrattenere un rapporto civile almeno come colleghi?" domandò lui.
"Come ti pare! Per me non sei più nient'altro che un mezzo per raggiungere il mio obiettivo, come lo sono stata io fino ad ora per te!" ribatté Eleonora.
L'uomo fece per replicare qualcosa, ma in men che non si dica la ragazza si era divincolata dalla sua presa per precipitarsi fuori dall'abitazione.
Una volta che anche gli altri furono usciti dalla baita, si accordarono sul da farsi. Gabriele parlò con Olivia, anche se ancora adirato con lei; Fiamma invece raggiunse Eleonora.
"Allora che hai deciso di fare? Vogliamo continuare a seguire questi pazzi?!" le domandò la rossa, preoccupata.
"Sì, io penso che la storia sui miei genitori sia vera o almeno a questo punto intendo scoprirlo! Tu che cosa farai?!" le domandò Eleonora con aria esausta.
"Ormai abbiamo intrapreso questa cosa insieme e la finiremo insieme! Se mai dovessi decidere di tirati indietro però sappi che io ti appoggerò e ti seguirò!" le rispose la Parini.
"La cosa che più di tutte mi lascia allibita è che per arrivare al loro scopo, siano stati addirittura disposti a far finire Olivia ai domiciliari!" disse Eleonora, alzando le braccia in segno di sconcerto.
"Qualcosa di strano comunque c'era!" rispose Fiamma," è stato troppo facile portarla con noi, mi sono sempre domandata quanta influenza potesse mai avere Gabriele per farsi accordare certi permessi speciali!"
"Effettivamente!" rispose Eleonora confusa, "e perché non mi hai parlato prima di questi tuoi dubbi?"
"Non lo so, eri troppo presa da quel tipo per darmi retta e lo sei ancora, lo vedo come lo guardi e noto la profonda delusione nei tuoi occhi!" disse Fiamma.
"Tranquilla, non è la prima volta! Ho le spalle larghe!" rispose la giovane, mostrando un debole sorriso all'amica e accarezzandole una spalla.
"Lo so, ma avrei preferito che tu non dovessi farti carico di questa situazione!" ribatté la Parini.
"Fiamma, non è colpa tua!" disse la ragazza poggiando le sue mani sulle spalle della rossa e fissandola negli occhi. "Mi hai capito?!"
"Non ne sono più così sicura, Ele. In tutto questo però sono riuscita a riportare una piccola vittoria!" disse Fiamma, sfoggiando un sorrisetto malandrino.
"Ovvero?!" domandò la ragazza confusa. Al che la pittrice fece scivolare fuori dalla borsa un angolo di un libro, dal quale svettavano i caratteri dorati della parola "Liber".
"Non ci credo...sei riuscita a prendere il Libro delle Origini? Come hai fatto?!" domandò la ragazza sconcertata.
"In tutto quel trambusto tra te, Gabriele e Olivia, sono riuscita a prenderlo e metterlo nella mia borsa; prima di uscire dalla baita Olivia ha controllato il cassetto e se ne è accorta, ovviamente ha sospettato subito di me e voleva ispezionare la mia borsa, ma l'ho avvisata che per mettere le mani nella mia roba avrebbe dovuto usare la forza. Alla fine ha ceduto e ha lasciato che lo portassi con noi, così adesso possiamo leggerlo con calma e scoprire per conto nostro se c'è ancora qualcosa di non detto!"
"Sei tremenda, Fiamma!" disse Eleonora abbozzando finalmente un vero sorriso.
"Lo prendo per un complimento!" rispose la rossa facendole l'occhiolino.
"Allora, voi due!" la voce della Saintclair si propagò d'improvviso dietro di loro, "Gabriele mi ha detto delle condizioni dettate da Eleonora per proseguire questo viaggio, accetto! Domani sera partiamo per Praga, tenetevi pronte, non abbiamo tempo da perdere!"
Le due ragazze le fecero un segno affermativo con la mano, poi si guardarono tra loro e simularono una smorfia; da quel momento nel gruppo si erano palesemente formate due fazioni in aperto conflitto fra loro.
Nota autrice: Ciao ragazzi, con il prossimo capitolo si aprirà ufficialmente la seconda parte di questo romanzo e riprenderemo a viaggiare in giro per il mondo in cerca delle strutture!😊 Vi aspetto la prossima settimana con il capitolo 25, a presto!💙
STAI LEGGENDO
Hellionor II
FantasySequel di Hellionor : (Nell'introduzione troverete un riassunto oppure potete trovare Hellionor sul mio profilo) Duemilaventitre, sono passati poco più di due anni dal primo incontro tra Fiamma ed Eleonora. In un giorno d'autunno, l'agente sotto cop...