Capitolo 10: La pluie

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Capitolo 10: La pluie

Mentre attraversavano il bosco per raggiungere la jeep, il cielo prima illuminato dal sole di mezzogiorno e cosparso solamente da qualche nube, iniziò a ricoprirsi di nuvoloni grigi e infatti poco dopo una pioggia inizialmente sottile e via via sempre più incessante cominciò a riversarsi nel bosco.

I quattro affrettarono il passo fino al punto di arrivare a correre, Fiamma era adirata e quindi quell'evento atmosferico non fece altro che aumentare il suo malumore, Olivia se ne stava per fatti suoi, pensando a non si sa cosa, mentre Eleonora e Gabriele erano in uno strano stato di pace e serenità.

Quando salirono sul mezzo si guardarono negli occhi, inumiditi dalla pioggia scrosciante, le lunghe ciglia di Eleonora incastonavano piccole gocce, simili alla rugiada mattutina.

L'uomo passò delicatamente una mano tra i capelli della ragazza e poi sul suo viso, asciugandone per quanto poteva i tratti delicati, ma la chioma continuava a far scivolare gocce sul suo collo e sui suoi abiti, quindi l'uomo si sbrigò a mettere in moto per raggiungere l'alloggio, prima che si prendessero tutti un raffreddore.

Una volta arrivati, Aki li accolse porgendo loro le calzature per la casa e degli asciugamani per tamponare l'acqua. Fiamma ad un certo punto non riuscì a trattenersi ed iniziò a discutere con Olivia, voleva che le dicesse tutto quanto, Gabriele nel frattempo cercava di calmare la situazione. In tutto ciò Eleonora era troppo stanca per mettersi a litigare e così senza dire nemmeno una parola si recò su, verso la stanza da letto e lasciò gli altri indietro.

Una volta entrata, piegò con cura la poesia e la ripose in uno scompartimento segreto del suo portafogli, poi prese dei vestiti puliti dal suo zaino e fece per incamminarsi verso la stanza dove si trovava la vasca in legno per fare un corroborante bagno.

Ma mentre si apprestava a sistemare la pochette da bagno con le sue cose per la doccia, una mano le cinse un fianco, si voltò e vide Gabriele a un passo da lei, che la guardava dolcemente, ma allo stesso tempo in modo molto intenso.

"Sei scappata appena in tempo, quelle due non riescono proprio a parlare pacificamente, per poco non mettono a ferro e fuoco l'intera struttura!" le disse lui a bassa voce, con un leggero sorriso sulla faccia.

"Non sono scappata, sono molto stanca, oggi è stata una giornata pesante, vorrei andare a fare un bagno caldo e liberarmi dallo stress di questa giornata!" disse la ragazza, il cui tono molto lieve rivelava la sua effettiva stanchezza.

"Dev'essere stata dura oggi per te, sei stata coraggiosa a voler andare avanti, nonostante qualche volta ti abbia vista tentennare. Poi un giorno quando vorrai mi racconterai chi ti ha fatto soffrire, che ne dici?!" disse Gabriele mentre le accarezzava le spalle.

"Beh sì, un giorno forse potrei parlartene, quando mi fiderò completamente di te!" le disse lei sorridendogli e ammiccando leggermente.

"Perché ancora non ti fidi?!" rispose a quel punto lui, avvicinando pericolosamente il proprio volto a quello della ragazza e cingendole la vita con le forti braccia.

"Un po' dai, manca ancora qualcosa!" disse lei in un sussurro, consapevole che pochi centimetri dividevano le proprie labbra da quelle del ragazzo.

"E che cosa?!" sussurrò allo stesso modo lui, per poi fiondarsi sulla bocca della ragazza prima che potesse proferir parola, le labbra calde di lui le fecero venire i brividi e quando provò a staccarle dalle sue per guardarla, lei le attirò nuovamente a sé, ricambiando con la stessa passione struggente il bacio appena datole.

Il ragazzo scese sul suo collo, ancora umido per le gocce di pioggia e iniziò a baciarla provocandole pelle d'oca su ogni lembo di pelle sfiorato dalle sue labbra.

In pochi attimi la passione si impossessò di loro, l'ultimo atto razionale fu capire che in quella stanza sarebbero potute entrare Fiamma ed Olivia da un momento all'altro; così Eleonora lo prese per mano e lo trascinò verso la stanza dove era presente la vasca e lì rimasero per un po' di tempo a bearsi della loro dolce compagnia.

Nota: Ragazzi la scelta del titolo "la pluie" (la pioggia), è dovuta al fatto che è un termine francese che mi è sempre piaciuto molto, soprattutto per la sua pronuncia e in questo capitolo dalle sfumature rosa secondo me ci stava bene, spero che possa piacere anche a voi, in caso contrario fatemelo sapere qua nei commenti!

P.S Ho pubblicato oggi, perchè domani ci saranno aggiornamenti su watt, quindi mi sono anticipata; a presto!😊 Eleonorahope93💙

Hellionor IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora