Capitolo 15: "L'aspirante Houdini"

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Capitolo 15: "L' aspirante Houdini"

Quella sera, dopo una cena passata per lo più in silenzio, i quattro si ritirarono presto per preparare i bagagli per la partenza imminente.

Eleonora tentò un riavvicinamento con Gabriele, ma il clima era ancora molto teso. L'indomani mattina all'alba, erano tutti già pronti per andare a scattare le ultime foto alla struttura in mezzo al bosco di larici, fecero colazione e in poco tempo si ritrovarono a bordo della jeep.

Una volta giunti alla radura, parcheggiarono e si avviarono verso la struttura, ma quando giunsero sul luogo, non trovarono assolutamente niente.

I ragazzi si guardarono l'un l'altro stupiti, pensarono addirittura di aver sbagliato strada, ma Gabriele aveva tracciato il percorso su una mappa, oltre ad averlo salvato sul GPS, ed era sicuro di aver seguito il sentiero corretto.

Inoltre anche Fiamma, in quanto autrice del dipinto, riconosceva bene la zona illustrata nel suo quadro. Ad un certo punto la Parini si voltò verso la Saintclair:" C'è il tuo zampino, dì la verità! Dov'è finita la struttura?"

"E che cosa ne so io? Io ero con voi, che posso saperne!" rispose tranquillamente Olivia.

"Beh, in realtà non sei stata per tutto il tempo con noi!" intervenne Eleonora," quando si è fatto buio e si è acceso l'atlante dorato, tu sei sparita per qualche minuto!"

"Infatti, chissà che cosa avrà combinato in quell'arco di tempo!" concordò Fiamma.

Gabriele spalleggiò le due ragazze e interrogò Olivia:" Allora, qualcosa non quadra, vuoi dirci subito che cosa succede o dobbiamo interrompere la missione qua?"

La donna corvina sbuffò energicamente e si sedette su una pietra lì vicino, la stessa sulla quale l'avevano trovata il giorno precedente dopo la sua momentanea sparizione.

"E va bene, siete dei tremendi ficcanaso, ho suonato una melodia in modo che entro poche ore la struttura svanisse nel nulla!" disse la Saintclair.

"E perché hai fatto questo? Avremmo potuto fare altre fotografie per studiarla meglio e poi..." disse Eleonora, ma Olivia la interruppe:" Ma quali fotografie, il nostro lavoro qua è finito, la struttura era stata aperta ed andava richiusa, per sempre. Tutto qui!"

"Vedete? Non ci si può fidare di lei!" disse Fiamma irritata," L'aspirante Houdini qui, avrebbe potuto dircelo subito e invece ci ha fatto venire fin qua, per prenderci un altro po' per il naso!"

"Oh finiscila, lunatica di una rossa, adesso avete visto con i vostri occhi che questa non è solamente opera di ingegneria umana, c'è molto di più dietro tutto questo, qualcosa che non si può né vedere né toccare, altrimenti una struttura del genere non sarebbe sparita in poche ore, non sarebbe stato possibile!" disse la Saintclair secca.

Effettivamente Olivia non aveva tutti i torti, pensò Eleonora, quell'evento era a dir poco inspiegabile, non che il resto non fosse strano, ma pensandoci in qualche modo poteva esser frutto del semplice ingegno umano, un piano ben collaudato da diverso tempo, ma quella sparizione improvvisa no, a distanza di così poche ore era semplicemente assurdo che la struttura fosse scomparsa del tutto.

La soluzione a quel punto poteva essere una sola: Olivia aveva ragione!

"Beh, visto che le cose stanno così, penso che non ci sia più niente da fare qua, possiamo anche tornare da Aki e prendere i nostri bagagli, chiamerò l'agenzia e farò anticipare il volo, andiamo!" proruppe Gabriele.

Le altre tre non ebbero niente da obiettare, non c'erano altre alternative, così lo seguirono in religioso silenzio.

E così, in poco tempo tornarono all'alloggio, salutarono Aki e la ringraziarono per l'ospitalità, poi presero le loro cose e si recarono all'aeroporto, dove finalmente poterono salire sull'aereo privato che li avrebbe riportati a Firenze.

Hellionor IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora