Capitolo 32: La luce
La compagnia si apprestò ad uscire da quella struttura; questa volta però con Olivia a fianco, a differenza di quello che era accaduto in Giappone.
Una volta fuori, Olivia intimò a Fiamma di rimettere il pennello dove lo aveva trovato, ma la rossa si ribellò furente:" Ci ha salvato la vita, potrebbe esserci utile anche in seguito, col cavolo che lo rimetto lì dentro!"
"Va bene fai come vuoi, tanto al di fuori del perimetro della struttura non ti servirà a niente!" ribatté la Saintclair.
"Dici?!" la sfidò la Parini, "vedremo una volta tornati a Praga!"
"Dico!" rispose Olivia a tono; dopo di che estrasse il suo flauto e intonò la melodia che avrebbe chiuso e fatto sparire la struttura.
Stavolta Eleonora e Fiamma però non vollero andarsene, volevano vedere con i loro occhi la struttura scomparire. Così anche gli altri due furono costretti a sedersi sull'erba brulla, in attesa che qualcosa si smuovesse e convincesse finalmente le due testarde.
Mentre aspettavano il grande evento, colsero l'occasione per parlare di quello che era appena avvenuto all'interno della struttura e di come poter collegare l'indizio del deserto e delle piramidi con gli altri tre quadri dipinti da Fiamma, escludendo "bosco di larici" e "il castello nella prateria".
L'unico che sembrava compatibile con l'Egitto, era un dipinto raffigurante un terreno desertico e al centro, in mezzo ad una nuvola di sabbia, una struttura dai bordi sfumati e indefiniti che si elevava verso il cielo.
Per tutti e quattro l'opzione più congeniale sembrava essere quella, in quanto i rimanenti quadri rappresentavo: un bosco di abeti, e quello era stato direttamente escluso, oppure l'altro raffigurava una sorta di acquitrino paludoso immerso in della fitta vegetazione che con l'Egitto però sembrava non potesse avere molto a che fare.
Fatto sta che anche stavolta gli indizi erano troppo pochi per poter giungere ad una conclusione, non restava che vagliare bene anche il ritratto fatto da Noemi per Fiamma, forse lì si poteva trovare qualcosa, ma quello per la rossa non era il momento adatto per farlo.
D'improvviso a interrompere sul nascere i battibecchi che stavano per scoppiare tra Fiamma e Olivia, ci pensò un rumore, simile a una forte vibrazione. I quattro alzarono gli occhi e videro il castello dissolversi lentamente come in una specie di slow motion e poi, d'un tratto, una grande luce dalle diverse sfumature di colore e il castello non c'era più.
In quel momento nessuno dei quattro riusciva a capacitarsi di ciò che aveva appena visto, Olivia e Gabriele sapevano che sarebbe accaduto, ma non avevano idea che sarebbe successo in quel modo, mentre Fiamma ed Eleonora faticavano a proferire parola.
"Bene...direi che adesso possiamo andare" disse Olivia con voce impastata, che faceva intuire quanto al momento la salivazione lasciasse a desiderare.
Fiamma dal canto suo iniziò a frugare dentro le tasche della felpa in cerca del pennello, ma, suo malgrado, scoprì che non ve ne era più traccia, era sparito insieme alla struttura.
"Non capisco, perché gli oggetti delle teche invece rimangano intatti anche una volta dissolta la struttura?!" domandò la rossa, dopo aver constatato che il ritratto invece stava benissimo.
"Probabilmente perché gli unici oggetti che la struttura ci concede di portare con noi sono quelli all'interno delle teche, nient'altro!" rispose Olivia in modo secco, come se non vedesse l'ora di chiudere la conversazione e andarsene da lì.
Che addirittura la temeraria corvina di ghiaccio, si fosse spaventata? pensò Eleonora, ma fu riscossa presto dai propri pensieri, in quanto Gabriele aveva ripreso in mano la situazione e aveva invitato le donne a fare ritorno a Praga, per poterne parlare con calma e soprattutto al caldo.
Nota autrice: Ciao a tutti, ho deciso di fare questa sorta di capitolo ponte, che ci collegherà al capitolo finale di questo secondo romanzo breve, che pubblicherò la prossima settimana. Nel frattempo auguro un buon inizio primavera a tutti voi! Un abbraccio!💙
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Hellionor II
FantasySequel di Hellionor : (Nell'introduzione troverete un riassunto oppure potete trovare Hellionor sul mio profilo) Duemilaventitre, sono passati poco più di due anni dal primo incontro tra Fiamma ed Eleonora. In un giorno d'autunno, l'agente sotto cop...