MI PIACI PER CIO' CHE SEI (Hosie)

Capitolo 12

"Okay Hope, ti diremo tutto quello che devi sapere"

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"Mettiti comoda, vado a prendere del succo in frigo e torno subito da voi" "Okay zia ma sbrigati" "Eccomi, eccomi. Prendine un pò, è da tanto che non ci vediamo e mi sembri un pò sciupata. Ma ti danno da mangiare in quella scuola?" "Si zia ma ti prego non cominciare. Zio Kol, per favore, inizia" 

"Hope, devi sapere  che prima che tu nascessi i tuoi genitori e Ric erano molto amici, migliori amici per l'esattezza. Si conoscevano da sempre, venivano tutti dalla stessa città ma si erano avvicinati solo alle superiori. Anche io e tua zia lo conoscevamo e uscivamo sempre insieme a loro. Era bello stare tutti insieme, anche se avevamo età differenti regnava l'armonia e il buon umore. Ci aiutavamo tra di noi e superavamo tutto insieme. 

Alaric era spensierato a quei tempi - una lacrima scese dai suoi occhi sognati che ricordavano il tempo passato - si era fidanzato con la capo cheerleader, Caroline Forbes, anche lei una bravissima persona. Anche se era la capo cheerleader e proveniva da una famiglia ricca, era sempre disponibile e dolce, per questo fu da subito simpatica ad tutti noi. Tutti e quattro uscivano insieme, io e tua zia preferivamo starcene a casa, sai sarebbe stato strano uscire in coppia con mia sorella" "Assolutamente, però ci divertivamo comunque. Mangiavamo la pizza, schifezze e guardavamo dei film. Bei tempi... se facessi ora quello che facevamo allora credo che non durerei tanto ahahah" "Perchè sta sera non lo facciamo? Pizza, film e schifezze. Potremmo dirlo anche a Damon ed Elena, saranno contenti di vederti." "Okay, va bene. Ma ora continuate"  

"Va bene, allora.... dove ero arrivato? Ah sì. Dopo il college Ric si sposò e andò a vivere con Caroline. L'anno successivo anche i tuoi genitori si sposarono e subito dopo scoprirono di aspettare te. Ric e Caroline ci stavano provando da un pò ma scoprirono di non poter avere figli. Tua madre e tuo padre gli stettero accanto e assieme cercarono una soluzione ma il fatto è che, i Saltzman...il dolore che provavano era troppo grande e ci fu una rottura nel rapporto con i tuoi genitori. Si è vero, uscivano ancora insieme, si vedevano, ma non era più come prima" 

"Ma in realtà hanno due figlie e poi vuoi dirmi che hanno rotto la loro amicizia solo per invidia" "No, non è così. L'avere un figlio è una grandissima cosa e vuoi o non vuoi coinvolge tutti quelli a te più cari che ti stanno intorno. La loro non era invidia, era dolore. Il dolore di non poter avere un figlio è inspiegabile, soprattutto per chi ne vuole veramente uno, soprattutto per chi è disposto a dare tutto per averlo." "Ma non potevano adottarne uno? Insomma, se Caroline proveniva da una famiglia ricca perchè non adottare?" "Ci provarono. Inviarono tutte le pratiche ma non vennero scelti" "I tuoi genitori avevano un grande cuore e tua madre gli propose di fare da madre surrogata per loro, naturalmente dopo un anno dalla tua nascita. Loro piansero alla notizia, davanti a tanta bontà e si pentirono subito di averli allontanati. Nello stesso periodo però Ric e Caroline stavano provando l'inseminazione artificiale e al terzo tentativo ci riuscirono. Non uno ma bensì due bellissime bambine si stavano sviluppando nel grembo di Caroline" "Wow, vorrei aver passato molto più tempo con i miei genitori, mi mancano tanto." 

"Lo sappiamo piccola. Noi non potremmo mai sostituire i tuoi genitori ed è quasi egoista sapere di aver passato più tempo noi con loro di quanto ne abbia passato tu" Li abbracciai sussurrando un vi voglio bene pieno di amore per loro. 

"Ma se alla fine riuscirono ad avere Josie e Lizzie perchè non continuarono a frequentarsi" "Lo fecero. Si frequentarono per molto tempo, ma per ragioni di lavoro con Caroline che partì per fare ricerche sul campo e Ric che aveva due bambine da crescere e una scuola da mandare avanti il tempo divenne sempre di meno e alla fine i contatti tra loro si limitarono a chiamate e messaggi." "Perchè non si presentarono al loro funerale? Vorrei leggere la lettera." "La vado a prendere, aspettatemi qua"