Capitolo 5

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Che nottata! Finalmente sono nella squadra. Ora posso fare vedere a tutti chi sono veramente. 

Appena sveglia il giorno dopo le selezioni ripenso alle emozioni che ho provato e chiamo subito i miei zii per fargli sapere la buona notizia.

"Ehi Hope! Come stai? Ti stavo per chiamare.... ieri non ti sei fatta sentire per nulla!" "Scusa zia ma ho una buona notizia. Sei sola o c'è lo zio?" "In realtà sono appena arrivati Damon e Elena e ti salutano" "Saluta tutti e digli che ho passato le selezioni e sono in squadra come titolare!" "Cosa?! Oh mio diooooo" "Zia? Pronto?" "Ehi Hope sono lo zio, tua zia è impazzita. Congratulazioni siamo fieri di te. Tutti. " In quel 'tutti' sapevo che erano compresi i miei genitori. "Elena e Damon si congratulano con te ma non possono parlare perchè stanno rincorrendo tua zia che sta ballando in mezzo alla strada... la solita !" Di sottofondo sento mia zia gridare "mia nipote ce l'ha fatta, avete capito! Mia nipote è una vincente!" Sorrisi sentendola e una lacrima mi scese. Mi mancano. 

Parlai un pò di quello che era successo il giorno prima. Parlai dei nuovi compagni di stanza, delle due sorelle Saltzman e del vice preside. Tralasciai gli shottini. Dopo un altro saluto e dopo avermi di nuovo detto di quanto erano fieri di me chiusi la chiamata. Era il momento di allenarsi e avrei approfittato della giornata perchè non avrei avuto tanto tempo dal giorno dopo quando sarebbero iniziate le lezioni. 

Vado nella doccia approfittando che i ragazzi dormono. Tolgo le bende dal seno, mi spoglio e mi butto sotto il getto caldo. Mi sbrigo, non voglio che i ragazzi mi vedano. Mi asciugo, mi metto la tuta e lascio i capelli bagnati perchè tanto da quando li ho tagliati corti si asciugano subito. Esco  non facendo il minimo rumore e vado in giardino. 

Mentre faccio stretching noto che oltre me ci sono solo circa dieci persone. Staranno dormendo tutti. Inizio la corsa lungo la pista adiacente al campo da basket e continuo per circa mezz'ora. Sono stremata ma mi concentro sul mio obiettivo. Prendo il pallone e faccio qualche tiro. Solo dopo un pò di tempo vedo che una figura bionda mi fa segnali correndo verso di me. E' Lizzie che mi raggiunge e mi da un bacio sulla guancia sudata, facendo la faccia disgustata. "Scusa sono sudato" "Che fai?" "Mi stavo allenando con i tiri ma ora vado in palestra a fare i pesi. Tu come mai sei qui? Sei una persona mattiniera ?" "No per niente ma mi sono svegliata per sbaglio e vedendoti dalla finestra ho deciso di scendere." "Allora andiamo in palestra?" "Si certo" Prendo il borsone e insieme ci incamminiamo verso la palestra ma Lizzie mi ferma vicino la porta "Senti non mi fermare. Volevo scusarmi per ieri. Non so come ma mi sono ubriacata e non ho bevuto nemmeno tanto, mi dispiace di aver rovinato la serata." "Non hai rovinato nulla" "Non mi interrompere. Io in realtà sono scesa anche perchè volevo chiederti una cosa che non potrei chiederti davanti a mia sorella o a Cami... Ti va di uscire con me? Solo noi due... lo so che non ci conosciamo ma mi piaci e credo che tu sia un bravo ragazzo." "Io...Ascolta Lizzie sei una bellissima ragazza ma non sei il mio tipo, però mi piacerebbe conoscerti e uscire solo noi due" "Oh... si va bene, allora pomeriggio ti va di andare al cinema?" "Come amici? Certo" "Come amici certo. Andiamo in palestra  dai" 

In palestra ci dividiamo. Lei verso i tapis roulant, io dalla parte opposta ai pesi. 

MI PIACI PER CIO' CHE SEI (Hosie)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora