Capitolo 14

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Ieri sera è stato fantastico, certo un pò sconvolgente ma adesso che so tutto penso di potermi fidare di Alaric Saltzman. Vorrei vedere la faccia di Josie appena le dirò che i nostri genitori si conoscevano. "CAZZO! JOSIE!" Mi sono dimenticata di chiamarla e avvisarla che starò dai miei zii per il fine settimana. Brava Hope, proprio un bell'inizio.

Accendo il telefono e ci sono un miliardo di chiamate e di messaggi da parte delle ragazze, anche qualche messaggio da parte dei ragazzi. Cavolo che sono stupida. Chiamo subito Josie, si sarà preoccupata della mia improvvisa scomparsa.

"Hope!! Dove sei? Stai bene?" "Ehi Jo, scusa se ti ho fatta preoccupare, sono dai miei zii e starò qui per tutto il weekend. Sono partita all'improvviso perchè dovevo capire delle cose. Ho scoperto tanto sulla mia famiglia, cose che non sapevo e che mi aiuteranno a parlare con tuo padre" "Non farlo mai più...Mi hai spaventata, stavo andando a chiamare mio padre" "Scusa ancora. Quando tornerò domani sera capirai tutto" "Dovrò aspettare fino domani sera per vederti ? Già mi manchi da impazzire" "Anche tu mi manchi. Puoi dire tu alle ragazze che è tutto okay?" "Si certo, ci penso io. e' appena arrivata Camila, si sta preparando per andare dai suoi genitori, suo papà fa il compleanno" "Verooo, oggi Damon fa il compleanno. Che stupida, mi sono dimenticata" Un'idea mi passò subito in mente "Ehi ma tu per caso hai impegni per questo fine settimana?" "Questo fine settimana non più ora che tu non ci sei" "Oh ma che sei dolce. Che ne dici di venire qui da me, puoi dirlo anche a tua sorella. Venite con Camila e così staremo insieme" "SI, si assolutamente si. Devo chiedere a papà ma sono sicura che mi dirà di si" "Perfetto allora ci sentiamo dopo" "Già devi andare?" "Starei tutto il giorno con te al telefono ma devo fare delle cose questa mattina" "Eh va bene allora ci sentiamo dopo" "A dopo"

Scendo a fare colazione e i miei zii sono in cucina a preparare il pranzo. "Buongionooo" "Ma come siamo contente questa mattina" "Ho sentito Josie" "Sembri tuo padre quando parlava di tua madre. Gli stessi occhi" sorrido all'affermazione di zio Kol "Oggi è il compleanno di Damon e non ho alcun regalo per lui" "Il tuo improvviso ritorno basterà, impazzisce per te" "Camila sta tornando e ho chiesto a Josie e a sua sorella di venire qui per il fine settimana, fino a domani sera, è un problema se vengono a stare qui?" "No, certo che no, sai che non c'è nessun problema"  "Grazie zio" "Finalmente la conosciamo, anzi la rincontriamo. Non vedo l'ora" "Zia ti prego non mettermi in imbarazzo" Squilla il telefono e rispondo. E' Josie. "Indovina? Stiamo partendo, questo pomeriggio arriviamo, prolunghiamo un pò la strada e andiamo a fare un pò di shopping" "Ma è fantastico, certo avrei preferito che arrivassi prima ma va bene anche così" "Anche io avrei voluto ma è un piccolo compromesso per Lizzie, continuava a brontolare che le avevamo dato poco preavviso" "ahahah va bene, a pomeriggio" "A dopo" "Arrivano pomeriggio" "Perfetto, vai a preparare la camera degli ospiti" "Vado subito"

Un'ora dopo avevo sistemato tutto ed ero montata in sella per andare a comprare qualcosa a Damon. Scesa in centro, entro in un negozio di profumi. Il dopobarba che Damon usa solitamente è andato fuori produzione e non lo ha più trovato. Fortunatamente io conosco la figlia del proprietario della profumeria, spero che ne abbia ancora.

"Buongiorno, c'è Lola?" "Ehi Hope, tornata in città?" "Si signor Martinez" "Puoi chiamarmi Alejandro, lo sai" Da dietro le tende che separano il negozio dal magazzino sento la voce di Lola "E' per caso la voce di Hope quella papà?" "Si Lola, vieni" Neanche la vidi arrivare, la figura alta e snella della mia compagna di squadra mi saltò addosso. "Neanche una telefonata mi hai fatto brutta stronza" "Lola!" "Scusa papà. Ma che ci fai qui?" "Sono venuta all'improvviso. Sorpresa! E' così che tratti una tua amica che non vedi da tanto?" "Si, perchè te lo meriti. E quanto stai?" "Fino domani sera, lunedì ho lezione" "Allora pomeriggio si esce, non voglio sentire scuse" "Beh ma io, forse io non posso" "Non voglio sentir ragioni" "Eh va bene. Comunque sono venuta qui perchè avrei bisogno di un favore. Damon fa il compleanno e vorrei regalargli il dopobarba che è andato fuori produzione, voi ne avete ancora" "Ma chi, il fusto?" "LOLA!" "Scusa papà. Si ne abbiamo ancora ma non possiamo venderlo più. Però ne abbiamo due scatole in magazzino che purtroppo dobbiamo buttare. Possiamo fare un compromesso. Io ti regalo due scatole piene di dopobarba e tu mi offri una cena e un gelato" "Ti offro tutto quello che vuoi. Grazie Lola e grazie signore" "ah ah" "Alejandro. Lola ti scrivo più tardi per organizzarci. C'è una persona che voglio tu conosca" "Chi è? la tua ragazza ?" "Pomeriggio lo scoprirai" Carico i due scatoloni sul retro della moto e li fisso bene per tornare a casa. 

MI PIACI PER CIO' CHE SEI (Hosie)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora