Capitolo 15

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"HOPE!" "Cosa?" "Due scatole di dopobarba non pensi sia esagerato come regalo?" "Dici così solo perchè il mio regalo è nettamente migliore del tuo. A proposito, che cosa gli avete preso voi?" "Il cofanetto di spider-man" "Penso che non lo vedremo più per un pò allora ahahah" "E già. Mi raccomando Hope, la festa sarà a casa Salvatore alle 18:30, non fare tardi. Indovina un pò....ci sarà il karaoke!" "Allora mi sa che ci divertiremo tanto, soprattutto io e Damon ahahahah" "Si, ma quest'anno ti prego...cambiate repertorio!" "Vedremo"

Vado nella mia stanza ad impacchettare le due scatole, forse ho un pò esagerato. Mi arriva un messaggio da Josie, tra un'ora arrivano. Sono contenta di poter passare del tempo con lei lontano dalla scuola, essere me stessa al cento per cento e presentarle la mia famiglia e i miei amici. Approfittando anche del fatto che ho scoperto la verità sui nostri genitori posso dirle che si conoscevano. Chissà la sua faccia appena glielo dico.

Mi metto un pò a letto e leggo. Senza accorgermene mi addormento e sono risvegliata da un dolce bacio. Non apro gli occhi, so chi c'è nella mia stanza ma voglio coglierla di sorpresa. Continuo a far finta di dormire con gli occhi leggermente socchiusi per vedere cosa fa. La vedo chiudere la porta e guardarsi intorno. Fissa le vecchie foto dei miei genitori e di me con i miei amici. Mi alzo lentamente e mi avvicino a lei da dietro, ancora non si è accorta di me. Avvolgo le braccia intorno alla sua vita e la bacio sul collo, sobbalza e poi si gira a guardarmi. Lo sguardo passa dagli occhi alle labbra e finalmente ci baciamo. Un bacio intenso, le nostre labbra danzano e si vogliono, come sé separate non potessimo sopravvivere. Ci separiamo per riprendere fiato. "Ehi" "Ehi"

Parliamo un pò e le racconto cosa mi è successo, cosa ho scoperto. Lei sorride, non sapeva nulla ed è contenta. "E' fantastico Hope, questo cambia tutto. Adesso siamo certe che dicendogli la verità papà non reagirà male" "Spero sia così. Dov'è Lizzie?" "Nella camera degli ospiti, sta facendo una doccia. Io l'ho fatta prima di lei e sono subito venuta qui per dirti che tua zia vuole che ti cambi. Loro sono già andati a casa di Cami per preparare per stasera. Non è strano che ci siamo anche noi ? Cioè, non facciamo parte della famiglia" "Non dirlo davanti a loro. Siete amiche di Camila e per giunta sei la mia ragazza quindi siete di famiglia" "Ripetilo. Di che sono la tua ragazza" "Sei la mia ragazza. La mia ragazza" "Suona benissimo dalle tue labbra" La bacio. "Ma che ore sono?" "Sono le 16" "Allora mi cambio e usciamo? Devo farti conoscere un'amica" "Certo, vado a dire a Lizzie che usciamo" "Si, dille di sbrigarsi però e che non dobbiamo andare ad una sfilata di moda. Puoi chiamare anche Camila?" "ahahah va bene ma sappi che ti odierà"

Quindici minuti dopo usciamo di casa. Camila ci ha raggiunti e stiamo camminando per raggiungere Lola al parco.

"Allora Mikaelson, chi sono le tue amichette? Cami sei una bomba!" Camila corre incontro a Lola e si abbracciano, poi l'abbraccio io. "Lola, queste sono Josie e Lizzie. Josie e Lizzie questa è Lola, una combina guai. Non datele molta confidenza o vi porta sulla cattiva strada" "Ah ah Mikaelson che sei divertente. Non ascoltatela, è lei quella da evitare. Qualche anno fa andava dal preside quasi ogni giorno e stava con una ragazza diversa ogni sera! Volete sapere come la chiamavano?" "Adesso basta, non lo vogliono sapere e poi quella Hope non esiste più, ho messo la testa a posto. Al tempo ero piccola e stupida" "Io voglio sapere come ti chiamavano" "Lizzie!" "Che c'è? Sono curiosa" "Ragazza tu mi piaci. Tregambe Mikaelson" Divento rossa e guardo Lola male. Camila scoppia a ridere "Come scusa?" chiede Josie che fino a quel momento aveva assistito alla scena in silenzio. "Tregambe Mikaelson. E' così che la chiamavamo" "AHAHAHAHAHAH" Lizzie scoppiò a ridere unendosi a Camila e Lola "Ah ah ma che divertente. Adesso basta prendersi gioco di me. Dovevo offrirti una cena e un gelato ma li offrirò solo alla mia ragazza che non ride di me" "Piccola... in effetti fa un pò ridere" Guardo Josie che trattiene a stento una risata e ci lasciamo andare tutte quante. "Gelato?" "Si, offro io"  

MI PIACI PER CIO' CHE SEI (Hosie)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora