Capitolo 13

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La zia tornò con una piccola scatola tra le mani. Era vecchia, si capiva dal colore grigiastro che un tempo doveva esser stato più lucido. "Ecco, qui dentro troverai tutte le risposte che cerchi" "La conserviamo da molto e non volevamo rivangare il passato ma dato che è stato un tuo desiderio..." "Zio sé non volevate rivangare il passato non pensate che sarebbe stato meglio non mandarmi alla scuola Salvatore? Sapevate che il preside è Alaric Saltzman ed è ovvio che prima o poi avrei scoperto tutto" "Certo che ci avevamo pensato! Io e tuo zio non volevamo tu andassi a dire il vero, ma sappiamo cosa ti ha spinta a fare le tue scelte e non vogliamo per nulla al mondo tarparti le ali" "Grazie zia" e detto questo l'abbracciai "E a me nessun abbraccio? Sapevo che preferivi tua zia ma non fino a questo punto!" "Oh smettila Kol" "Dai zio Kol non fare lo stupido e dammi un abbraccio"

Sciolto quel dolce abbraccio presi la scatola e la aprì. Dentro c'erano delle foto dei miei genitori e dei miei zii assieme ad Alaric e una donna bionda e sorridente che doveva essere Caroline. Erano tutti molto belli e sorridenti, dovevano avere all'incirca la mia età o forse qualche anno in più. Zia Freya identica ad ora, come se avesse bevuto un siero per l'eterna giovinezza e zio Kol senza barba sembrava un bambino.

Mamma era bellissima più di quanto ricordassi e papà aveva il viso macchiato da della pittura, la sua vena artistica stava già sbocciando. Una lacrima scese sulla mia guancia e senza accorgermene stavo piangendo. Asciugai il viso con la manica della felpa e continuai a guardare le foto. In fondo alla pila una lettera ben piegata. La aprii e lessi.

Cari Freya e Kol,

mi dispiace tanto per la grande perdita che avete subito e mi dispiace non poter venire insieme a Caroline ma purtroppo le bambine non stanno bene e sono solo ad occuparmene perchè Caroline è partita per un viaggio di lavoro ed ancora non sono riuscito a mettermi in contatto con lei per ragguagliarla della tragica notizia. Ho inviato una ghirlanda di fiori, i preferiti della piccola Hope.

Mi mancate molto e mi mancano anche loro. Dio solo sa quanto mi mancano.

Proprio prima dell'incidente stavo parlando al telefono con Klaus e gli avevo proposto di mandare la piccola Hope qui a Mystic Falls per frequentare la scuola di cui sono diventato preside, la scuola Salvatore. Ovviamente la proposta rimane sempre valida e Hope frequenterà a titolo gratuito. Volevamo incontrarci e fare una piccola rimpatriata tra di noi.

Sono distrutto da questa orribile notizia, è difficile vivere in un mondo senza Hayley e Klaus. Loro rendevano questo mondo un posto migliore, erano delle persone migliori, più di me e più di chiunque esista in questa terra. Loro c'erano sempre, senza tirarsi indietro affrontavano le sfide della vita e aiutavano chi rimaneva indietro.

Quanto mi vergogno e quanto mi disprezzo per non esserci stato per loro, per la piccola Hope. Sapevano i problemi che avevo con mia moglie nell'avere figli e mi sono stati accanto nonostante li avessimo messi da parte.

Non posso vivere in un mondo in cui i miei due migliori amici non ci sono ma devo vivere per le mie figlie perchè sono nate grazie allo sforzo e all'amore che anche Hayley e Klaus hanno messo. Vivrò per loro e sopravviverò in questo mondo crudele e orribile.

Mi occuperò personalmente del pirata della strada che ha causato l'incidente e mi assicurerò che marcisca all'inferno. So che Klaus non avrebbe voluto ma non sono un uomo buono come lui.

Mi dispiace davvero tanto. E' proprio vero che sono sempre i migliori ad andare via, i più buoni, coloro che amano il prossimo più di sé stessi e che danno tutto per la felicità altrui. Vivranno sempre nei nostri ricordi è una promessa.

Hayley diceva sempre: ragazzi, dobbiamo essere felici di ciò che abbiamo, perchè siamo legati sempre e per sempre. Può finire il mondo, possono togliermi tutto ma finchè avrò voi al mio fianco io sarò completa.

E allora io lo scrivo ora a voi così che questo pezzo di carta mi sia da testimone, io ci sarò sempre e per sempre per voi.

Vi voglio bene, 

sempre e per sempre.

Alaric Saltzman

Una mano mi porse un fazzoletto. Stavo di nuovo piangendo. Quella lettera trasudava dolore e al contempo amore che aveva provato il preside Saltzman. Adesso capisco perchè i miei zii non volevano darmela. Il dolore sta tornando a galla, tuona nel petto.

Ci volle un pò di tempo per riprendermi e per capire cosa dovevo fare.

"Parlerò con il preside, gli dirò chi sono, chi sono veramente. Spero che le sue parole valgano ancora" "E' così Hope, Ric ancora ci scrive e ogni tanto ci chiama ma abbiamo preferito tenerlo nascosto, adesso sai il perchè" "Spero tu non ce l'abbia con noi" "Non potrei mai avercela con voi, vi voglio bene" "Anche noi te ne vogliamo, piccola"

Andai in camera mia per farmi una doccia e cambiarmi. Poi tornai in salotto dagli zii. "Abbiamo ordinate le pizze, che film ti va di vedere?" "Quindi la proposta di prima è ancora valida?" "Oh si!" "E le schifezze?" "Quelle dopo cena signorina" "Okay" "Allora ragazze che film guardiamo?" "HARRY POTTER" gridammo io e la zia in coro. "No dai, non di nuovo. Lo sapete a memoria" "E allora?" "Mai parlare male di Harry Potter in nostra presenza" disse zia Freya prendendo un ombrello all'entrata e puntando contro zio Kol. "Okay sé non lo metti giù cambio film" "Oh... e sarà un babbano come te ad impedirci di vederlo?" Zio Kol ci guardò sconvolto, non sapeva nemmeno cosa volesse dire babbano. Io e la zia ci guardammo e poi scoppiammo a ridere. 

MI PIACI PER CIO' CHE SEI (Hosie)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora