"Che succede qua" Josie mi raggiunge e mi guida verso il nostro letto. "Jo perchè ci sono tutte queste persone in stanza?" "Perchè ci aiuteranno a risolvere il problema di domani" Lizzie annuisce e poi rivolgendosi a me dice "Si Mikaelson, dovresti ringraziarmi perchè è stata un'idea mia" "Continuo a non capire. Jo tuo padre non doveva parlare con il professore" "Lo ha fatto ma senza successo quindi...ecco qua" Mi guardo intorno e saluto i ragazzi che riconosco e anche chi non conosco mi saluta e mi da pacche sulla schiena. Camila, che fino a quel momento era stata in silenzio a guardare il computer, parla "Ho avvisato Raf di portare l'intera squadra qui e stanno arrivando" Una ragazza seduta sul letto accanto a Lizzie fa una risata nervosa "La squadra di basket sta venendo qui?!" "Si Betty ma non dare di matto" dice Lizzie. "Uno di loro è già preso, Rafael è mio!" Josie mi guarda "In realtà due sono presi" e mi bacia. D'un tratto tutta la stanchezza svanisce lasciando il posto all'eccitazione.
Una volta arrivati tutti ci mettiamo in silenzio e comodi ascoltiamo il piano da attuare domani che Lizzie spiega. "Allora ragazzi, vi ringrazio per essere venuti tutti. Domani ci saranno due eventi nello stesso momento che però impediscono ad alcuni di noi di poter partecipare, infatti alcuni saranno alla partita e altri al teatro ma altri dovranno essere in tutti e due i posti contemporaneamente. Vi starete chiedendo come sarà possibile, beh grazie ai geni dell'informatica renderemo l'impossibile possibile. Infatti grazie alle loro grandi competenze faremo andare in tilt il sistema delle luci e l'impianto del suono abbastanza a lungo per far si che la partita finisca. Una volta finita quest'ultima ci sposteremo tutti a teatro e faremo ripartire tutto per dare il via al saggio. In questo modo tutti saremo accontentati e i geni dell'informatica si divertiranno un pò. Tutti d'accordo?" Dei si generali e il battere delle mani segnava l'inizio di quello che speravo fosse il piano perfetto.
Il problema del piano era però accedere ai sistemi e agli impianti, qui entra in gioco la squadra di basket che distraendo il custode permette a Camila e ai nerd di entrare nella stanza dei controlli e installare una chiave USB con file manovrabili dai nostri computer così che quando quest'ultimi staccheranno tutto si troveranno in un posto sicuro e non potranno essere incolpati.
Il giorno dopo siamo tutti un pò sotto pressione sia per la partita che per il saggio, per non parlare del piano. Un'ora prima della partita andiamo a fare riscaldamento, il coach ci vuole tutti concentrati. "Questa ragazzi non sarà una partita come tutte le altre, non per tutti comunque. Alcuni di voi cercano un riscatto in questa partita, altri mettono il loro futuro in questa partita, altri ancora cercano entrambe le cose. Sono molto fiero di come siano andate le cose quest'anno, abbiamo avuto una new entry, Hope che si è legata bene alla squadra e molti di voi sono migliorati molto. Per la maggior parte di voi questa sarà l'ultima partita della stagione, l'ultima con i colori di questa bellissima squadra. Date il meglio di voi in campo perchè verranno degli esaminatori dei college e ognuno di voi merita una borsa di studio quindi mettetecela tutta e vinciamo. Siete pronti ?" "Si coach!" "HO DETTO, SIETE PRONTI?" "SI COACH" "In campo!"
Siamo tutti in posizione pronti ad iniziare, cerco Josie nel pubblico e la vedo in un vestito bianco, bellissima, mi fa cenno con la testa e capisco che è tutto okay. Adesso posso concentrarmi sugli avversari. Li guardo tutti e sono pronta a cominciare ma il fischio d' inizio non si sente. Mi giro e vedo il coach Bolton parlare con il preside e con il coach della Cornwall assieme all'arbitro. Ci avviciniamo tutti per capire cosa succede e il discorso che sentiamo non mi piace.
"Non può giocare! E' una femmina! Il regolamento lo proibisce!" "Prendi il tuo regolamento e ficcatelo in quel posto, Hope gioca perchè fa parte della squadra!" Prendo la parola "In realtà l'unica parte del mio corpo che riguarda le ragazze è il seno per il resto sono un ragazzo" "Oh certo! Dimostralo!" Mi abbasso i pantaloni e mostro il mio attributo a tutti "Contenti! E comunque se il problema sono le tette dovrebbero squalificare la sua squadra perchè le sue sono più grosse delle mie coach!" Il preside e tutti si misero a ridere , poi prese la parola il coach Bolton "Ben detto Hope, ora, qui alla scuola Salvatore non discriminiamo nessuno per razza, sesso, orientamento ecc, perciò o giocate o ci date la vittoria a tavolino. Non avrete mica paura di una ragazza!" "Ma figurati. Non farti male bambina! Giochiamo!!"
STAI LEGGENDO
MI PIACI PER CIO' CHE SEI (Hosie)
FanfictionHope è una ragazza amante del basket che decide di trasferirsi in una nuova scuola e travestirsi da ragazzo per perseguire il suo sogno.