Capitolo 25

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POV. Grace

"Dovevi vedere la faccia di Malfoy quando ti ha vista mezza morta sul ponte!"
"Ah ah ah molto divertente."
ironizzai a Ron che ci aveva raggiunto in infermeria.
"Te lo giuro, e sbiancato!"
"Non mi importa, mi dispiace per lui, ma ormai sto con un altro."
"Chi scusa? Anderson?"
"Esatto e non accetto lamenti da voi."
"Ma che lamenti! È un figone da paura, se fossi femmina me lo sarei già fatto!"
Disse Fred ridacchiando col suo gemello.

Sbuffai roteando gli occhi e poi mi salvò dalla situazione Madama Chips.
"Ragazzi uscite la devo far cambiare."
Disse porgendomi la divisa.
"A noi non dispiace rimanere, vero ragazzi?"si rivolse George agli altri due rossi.
L'infermiera tossí rumorosamente per fargli capire di andarsene, mentre io dietro di lei me la ridevo vedendo le loro espressioni.
" Le consiglio di fare una pausa, ha una certa tosse, forse dovrebbe riposarsi. "
Continuò Fred rispondendole.
La sentii sbuffare e spostandomi vidi i suoi occhi girarsi verso l'alto, poi andò verso di loro e li mandò fuori dalla porta a spintoni.

"Ehi ehi piano, ho capito!"
Si sentí urlare dopo aver chiuso la porta.
"Bene adesso puoi cambiarti e dopo potrai uscire, il controllo è andato bene e ti sei subito ripresa, ma credo dovresti ringraziare il signorino Malfoy, se non ci fosse stato a sapere cosa fare tu saresti soffocata."
Annuì e dopo essermi preparata sbattei la porta dell'infermeria sbuffando.
Non c'erano più gli Weasley e non avevo idea di dove potessero essere, ma io decisi di andare a riposare nella stanza, era già pomeriggio e avevo passato l'ora di pranzo in quel buco pieno di lettini e medicinali, ma fortunatamente non avevo fame.

Entrando nella sala comune non c'era nessuno tranne Noah che mi venne incontro abbracciandomi.
"Come stai?" mi chiese flettendo le braccia sulle mie spalle.
"Bene adesso."
Gli sorrisi e ricambiò.
"Sai per caso dove sono finiti tutti?" chiesi al ragazzo.
"i Serpeverde forse sono andati a guardare lo scontro fra Malfoy e Anderson."
"C-cosa? dove? quando?"
Mi staccai iniziando a camminare avanti e indietro per la stanza aspettando la risposta.
"Si dovevano vedere nel giardino fuori, ma io ti devo trattenere qui, ordini di Justin."
"Portamici subito!" Gridai prendendolo per un braccio.
"Ma non mi hai sentito, non puoi, è meglio così fidati di me,non ti piacerebbe la scena."

Cercai di oltrepassarlo per uscire dalla porta, ma mi bloccò mettendosi davanti.
Mi lamentai per un po' minacciandolo, ma non servì a nulla.
"Ah qual ragazzo mi farà impazzire!"
"Eri già strana prima, adesso mi devo preoccupare seriamente." ridacchiò lui.
Continuai a tormentarlo di farmi uscire e poi ebbi un'idea geniale.
"Ok... Visto che non mi vuoi proprio farmi andare penso sia meglio che io vada a riposarmi e aspettare che i due gareggianti tornino feriti per curarli."
Risi e salendo le scale arrivai alla porta della mia camera.

"Ritieniti fortunata se riuscirai a vederli entrambi vivi dopo lo scontro, conosco il carattere di Justin e uno dei due dovrà morire prima o poi!"
"Ah, ah, ah molto divertente Roberts!"
Gridai dal piano dei dormitori prima di varcare la soglia della mia stanza.

Mi assicura di non essere vista e aprii la finestra sotto il lago nero.
Negli anni ad Hogwarts avevo ben pensato di creare un tunnel di vetro che non mi costringesse ogni volta a allagare metà camera o a fare un incantesimo.
Circondata dagli abissi riuscii alla fine ad uscire in un punto nascosto sulla riva del lago.
Camminai velocemente fino al giardino, dove vidi un mucchio abbastanza grande di persone raggruppate intorno a un punto preciso.

Avvicinandomi si sentirono urla e incitazioni.
X:"Su Malfoy fatti valere e uccidilo invece di fare sti giochetti!"
Urlò un ragazzo che dalla voce sembrava familiare.
Entrati nel cerchio e la prima cosa che mi saltò all'occhio furono i due ragazzi stesi uno sopra all'altro pieni di sangue e con le bacchette puntate.

𝕀𝕞𝕡𝕠𝕤𝕤𝕚𝕓𝕝𝕖//Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora