𝕀𝕞𝕡𝕠𝕤𝕤𝕚𝕓𝕝𝕖//Draco Malfoy

Capitolo 30

ps: la foto non c'entra assolutamente nulla ,ma mi piaceva.

Pov. Grace
"Ma di cosa stai parlando" dissi sorridendo e continuando a sperare con tutto il cuore che non sapesse nulla.
"Svuota il sacco Grace è inutile sparare cazzate,ormai lo so ,ma me ne farò una ragione, che tu sia mangiamorte o no io starò con te."
Sbiancai.
Distolsi lo sguardo da lui puntandolo sulle punte dei piedi molto interessanti ,tanto che ormai nemmeno mi ricordavo di essere a quell'altezza .
Dopo diversi minuti di silenzio riuscii a regolare il respiro e a dire qualcosa,ma le parole uscivano dalla mia bocca come un soffio e non ero nemmeno sicura che il ragazzo mi potesse sentire.

"Co-come fai a saperlo?"
Dissi continuando a guardare nel vuoto.
"Il segno sul braccio sinistro" rispose dopo averla accesa.
Io fumo entrò anche nei miei polmoni e per poco non mi venne da vomitare.
"Ma quanto è forte sta roba?!" Chiesi tra un colpo di tosse e l'altro.
Mentre lui si mise a ridere porgendomela.
"Oh no no grazie ,ma passo."
Rise di nuovo "fidati ti sentirai meglio"
E mi convinsi subito afferrandola direttamente dalla sua mano per poi portarmela alle labbra e subito dopo sentire i polmoni riempirsi di quella sostanza e poi uscire dal naso, chiusi gli occhi per poi riaprirli notando con imbarazzo che lui ancora mi guardava.

Poi se la riprese facendo un tiro e io me la feci ripassare e così in pochi minuti non sapevamo neanche reggerci in piedi.
Buttandomi sul pavimento seguita da Noah ridevamo come due matti dicendo cose senza senso.
"no davvero!? " mi chiese dopo che gli avevo raccontato di quando Malfoy mi aveva portato nel bosco .
"Si si è dovevi vedere la sua faccia ! Sembrava avesse visto Piton  in mutande."risposi tra delle risate potenti.
Ridemmo tanto da piangere e da non respirare più, poi lui da terra mi prese per i fianchi avvicinandomi al suo bacino e facendolo scontrare col mio ,a quel punto mi accorsi, non solo di essere attaccata a lui ,ma anche di qualcosa di duro contro il mio corpo .
Alzai lo sguardo incontrando quello compiaciuto di Noah che piagando leggermente la testa si avvicinava a me e io lo assecondavo,quando le nostre  labbra furono a pochissimi centimetri di distanza ,quanto bastasse che i respiri si confondessero lui si alzò di scatto massaggiando si le tempie.
Si andò ad affacciare sul panorama di Hogwarts mentre sussurrava qualcosa come:
"Non posso farlo ,non posso condannarla "
Mi misi sui piedi avvicinandomi al suo corpo chino sul cornicione con le mani appoggiate a quest'ultimo.

"Non te lo meriti" mi disse.
"Cosa?"
"Non ti meriti di finire nella merda per colpa mia,forse è meglio lasciar perdere e far finta che non sia successo nulla."
E detto questo mi lasciò sola sulla torre.
Confusa e abbandonata scoppiai in lacrime accasciandomi contro al muro per poi scivolare fino a sedermi .
Cosa intendeva dirmi? Perchè mi aveva rifiutato?
Ma soprattutto perchè io volevo così tanto che succedesse?
Non ero innamorata di lui eppure lo volevo e lo desideravo più di ogni altra cosa.

Poi mi ritornò in mente il discorso fatto prima dove diceva di sapere che io fossi mangiamorte e di come ,ma non sapevo perchè mi aveva rifiutato dicendo che non me lo meritavo e non sapevo neanche se sapesse che avrei dovuto uccidere silente  e questo mi turbava .
Non sapevo praticamente nulla,ma lui sembrava sapere tutto e questo mi faceva riempire la testa di strane, ma anche ovvie preoccupazioni .

Tornai giù,scendendo le scale velocemente in modo che nessuno potesse vedere i miei occhi rossi sia per le lacrime che per il fumo, ma con la mia solita fortuna incontrai metà della scuola nel mezzo del corridoio.
"Oh merda" sussurrai vedendo Hermione venire verso di me insieme a Ruby .
"Ciao Grace! " Esclamarono felici abbracciandomi.
"Ti hanno già fatto uscire dall'infermeria vedo." Continuò la serpeverde un po' sospettosa.
"Ehm si... storia lunga." Tagliai corto, mentre le scansavo, cercando di raggiungere il bagno dei prefetti .

"Ci sarai oggi alla festa in sala comune serpeverde  vero?" Urlò  la Carter .
"Si certo. " risposi alzando la voce senza neanche girarmi.
Forse una festa era l'ideale per dimenticare tutto e tutti e poi insomma a chi non piacciono le feste .
Mentre camminavo velocemente verso la mia meta mi scontrai con qualcuno.
"Stai più attento razza di coglione!" Gli urlai contro, senza sapere nemmeno chi fosse per poi entrare dalla porta facendo compagnia a  Mirtilla Malcontenta ,che intanto cantava beatamente .