[Louis' POV]
Non avevo idea del perché mi stessi comportando così bene con Harry o perché l'avessi addirittura incoraggiato a scrivere il nostro tema. Avrei dovuto sbarazzarmi dei miei sentimenti e ignorarlo, non essere gentile con lui. C'era qualcosa riguardo alla sua condizione che mi rendeva comprensivo nei suoi confronti. Non l'avevo mai preso in giro per la sua dislessia, e questo perché non mi importava. Semmai me l'aveva fatto odiare meno, dal momento che aveva fatto emergere un suo lato vulnerabile, e non quello dominante e insistente che conoscevo.
"Hey ragazzi?" chiamò il sig. Stewart una volta che suonò la campanella.
Guardai verso di lui, chiedendomi se fossi uno dei 'ragazzi' che aveva chiamato. Dal momento che guardava dritto verso di me immaginai di sì.
Esitante camminai verso di lui notando che era rimasta solo un'altra persona, e quella persona era Harry. Ovvio, con chi altro avrebbe voluto parlare?
"Prendete posto." Ordinò indicando le due sedie che aveva posizionato davanti alla cattedra.
Feci come mi era stato detto lanciando sguardi a Harry con la coda dell'occhio e notando che stava guardando in un'altra direzione, ossia verso la finestra.
"Ti stai abituando, non è così?" ridacchiò il sig. Stewart guardando Harry.
Lui annuii e le sue labbra si distesero in un piccolo sorriso.
Corrugai le sopracciglia facendo guizzare il mio sguardo tra i due. Di cosa stava parlando? Di solito Harry doveva restare indietro ed essere interrogato dal sig. Stewart? Se fosse stato così, sarebbe stato riguardo alla sua dislessia? Decisi di non fare domande a riguardo, perché non volevo sembrare un ficcanaso.
"Comunque sia, volevo parlare di cosa è successo durante la lezione. Perché avete iniziato solo dopo mezz'ora?"
Harry mi guardò con la coda dell'occhio, probabilmente volendo che io rispondessi alla domanda. "Io... non siamo esattamente nei migliori dei rapporti al momento." Spiegai grattandomi goffamente il retro del collo.
Il sig. Stewart alzò un sopracciglio. "Come mai?"
Mi accigliai. "Non per essere maleducato, ma questo è abbastanza personale."
Harry abbassò lo sguardo giocherellando silenziosamente con le dita. Il sig. Stewart sembrò notarlo e si voltò immediatamente verso di lui. Era esattamente come quella volta in cui ci aveva beccato a litigare in classe. Quando non avevo risposto alla sua domanda come avrebbe voluto, aveva chiesto a Harry quale fosse la sua opinione.
"Harry?" chiese speranzoso.
Pfff, come se Harry gli avrebbe rispost--
"Louis mi ha baciato, ma subito dopo mi ha rifiutato ed è corso via."
Cosa?! Perché avrebbe dovuto dirlo al sig. Stewart, il suo insegnante? Pensavo che i professori fossero qui per insegnare, non per interessarsi di quello che gli studenti facevano fuori da scuola. E come mai Harry non aveva neanche esitato un attimo prima di raccontarglielo? Che cosa mi ero perso?
"Capisco." Mormorò il sig. Stewart fissando un punto dietro di me e pensando profondamente. Era inquietante, perché era come se mi stesse guardando eppure non era così.
"Mi scusi, ma cosa?! Prima di tutto, perché non è sorpreso da questa confessione? E secondo, cosa diamine mi sono perso? Da quando voi due siete così legati?" chiesi indicandoli.
"Louis!" il sig. Stewart lo rimproverò severamente. "Non usare quel linguaggio! Pensavo fossi uno studente maturo, ma a quanto pare mi sbagliavo. Ora, per rispondere alla tua domanda, io ed Harry è da qualche tempo che parliamo della sua vita, quindi sostanzialmente so tutto quello che sta succedendo tra voi due."
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When Hate Turns Into Love (Larry Stylinson // Italian Translation)
RomanceGli Styles e i Tomlinson. Queste due famiglie non sono mai andate d’accordo tra di loro a causa di un evento del passato. Per questa ragione Louis Tomlinson odia Harry Styles, semplice. Quello che Louis però non sa – e se per questo nessuno nelle lo...