Capitolo 15 - Mi manchi

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[Louis' POV]

Cosa diavolo intendeva Harry? Non vivevo in un menzogna, perché lui non mi piaceva! Mi piaceva Eleanor, quindi era quello il motivo per cui stavo uscendo con lei... o almeno era quello di cui cercavo di convincermi. Lei era carina - bellissima in realtà - quindi come faceva a non piacere? L'unico problema era che c'era una sorta di resistenza dentro di me che si rifiutava di farmela piacere come qualcosa di più che un'amica.

Stavo pensando a questo durante la seconda ora, alla quale ero arrivato leggermente in ritardo dal momento che il dibattito con Harry era durato un po' troppo. Martin, un ragazzo della squadra di basket, era seduto di fianco a me. Era probabilmente l'unico ragazzo dei dodici che erano/eravamo che mi piaceva e con cui andavo d'accordo. La pensavamo in modo simile sulla vita e su quello che volevamo fare una volta finita la scuola. Io volevo diventare un insegnante di teatro, mentre lui di educazione fisica.

"Vieni agli allenamenti oggi?" chiese mentre scriveva sul quaderno.

Lanciai uno sguardo al lato della sua testa e annuii, anche se lui non poteva vedermi. "Sì, non voglio saltare neanche un allenamento visto che questo weekend c'è una partita importante."

Non che ne avessi mai saltato uno. Amavo giocare a basket, ed era l'unica cosa che riusciva a far andar via tutti i pensieri di questi giorni riguardo ad Harry. Quando ero in campo tutto quello che facevo era concentrarmi sul gioco, nient'altro.

"Giusto. Mi chiedo cosa succederà quando Sean si rimetterà in piedi. Chi credi che il coach caccerà dai cinque iniziali, considerando che ovviamente non sarai tu?" Chiese girandosi verso di me, in modo che potessi vederlo sorridere.

Risi leggermente mentre abbassai lo sguardo sul banco e scossi la testa. Odiavo vantarmi, quindi al posto di rispondere con 'Lo so, ho giocato bene sin dalla prima partita a cui ho partecipato, vero?', decisi di sorridere. "Non lo so, secondo me giochiamo tutti piuttosto bene. Sarà una decisione dura per il coach."

Martin annuì d'accordo, tornando a scrivere il suo tema la cui scadenza era domani. Il mio era tutt'altro che finito, quindi per il resto della lezione scrissi il più velocemente possibile in modo che potessi davvero andare agli allenamenti dopo scuola, proprio come avevo detto a Martin.

Quando la campanella finalmente suonò, mi alzai dal mio posto e mi diressi a passo svelto fuori dalla classe. Martin camminava proprio dietro di me cercando di tenere il passo. "Hey Lou, perché vai così di fretta? La terza ora inizia tra dieci minuti."

Alzai le spalle, perché in realtà non avevo una risposta. Volevo solo uscire dalla classe il più in fretta possibile. Era strano? "Volevo semplicemente uscire da lì, tutto qui."

Mi raggiunse e alzò un sopracciglio prima di annuire. "Okay... comunque sia, vuoi venire da me venerdì? Do una festa." Chiese guardandomi con occhi speranzosi.

Mi colpii qualche volta il mento con l'indice, pensandoci. Non avevo nessuno programma e la partita era di domenica, quindi non avrei dovuto preoccuparmi dei postumi della sbornia. Un piccolo party non avrebbe fatto male a nessuno, no? "Chi è invitato?"

"La squadra e qualcun altro. Non ricordo bene ma credo che sarà una festa piuttosto grande." Sorrise.

Annuii. "Sicuro, ci sarò. Va bene però se porto El? Mi assillerà di sicuro se dovesse scoprire che ho pianificato di andare ad una festa senza di lei." Dissi rivoltando gli occhi.

Si lasciò sfuggire una risatina. "Va benissimo, amico. Credo che Eleanor sarebbe stata invitata comunque."

Ormai ci trovavamo di fronte al mio armadietto, quindi lo aprii e cambiai i libri di geografia con quelli di scienze. "Ottimo, allora ci vediamo?"

When Hate Turns Into Love (Larry Stylinson // Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora