Mi diressi verso la porta di casa, abbassai la maniglia ed entrai. Prima che potessi avere il tempo di togliermi la giacca, mamma arrivò impettita in corridoio con uno sguardo indagatore sul suo volto.
"Ti dispiacerebbe dirmi chi era?" chiese mettendosi una mano sul fianco.
Mi sbarazzai della giacca e andai in cucina sedendomi al tavolo. "In realtà sì, mamma." Replicai lentamente.
Questo la sorprese, perché solitamente le dicevo tutto. Tutto ciò che non aveva che fare con Louis, ovviamente. E poiché questo riguardava lui, non potevo dire niente. "Chiedo scusa?" si sedette di fronte a me, alzando un sopracciglio.
Sospirai. "Mi hai sentito, voglio tenerlo per me, okay?" uscì come una domanda, ma sapevo che se lei mi avesse detto che non le andava bene, io non l'avrei accettato.
Mia madre stette in silenzio per un po' prima che un ampio sorriso si fece strada sul suo volto e che i suoi lineamenti assumessero un'espressione sfacciata. "Non è che per caso il mio bambino ha una ragazza?" sorrise raggiante, battendo le mani entusiasta.
Per qualche ragione questo mi turbò un po'. Sapeva che ero bisex, ma continuava a pensare che se fossi uscito con qualcuno lo avrei fatto con una ragazza. In questo tipo di situazioni volevo davvero tanto confessarle che avevo una cotta per un ragazzo e non per una ragazza. Però sapevo che farlo avrebbe solo portato ad altre domande e avrei rischiato per svelare troppo.
"No mamma" brontolai. "era solo un amico, Dio."
Non sapevo se "amico" fosse la parola giusta per descrivere il rapporto tra me e Louis, ma non potevo dirle che la persona che mi aveva appena dato un passaggio mi odiava...
"Oh."
"Già." Dissi, preparandomi ad alzarmi e a lasciare la stanza.
"Harry, aspetta." Ordinò mia mamma allungando la mano sopra il tavolo per avvolgere la sua mano attorno al mio polso. "Com'è andata a scuola oggi?"
Mi lasciai sfuggire un respiro profondo, decidendo di restare nonostante si stesse comportando in modo fastidioso. Togliendo la sua mano, incominciai a pensare a tutto quello che era successo quel giorno. Come tutto cominciò quando il sig. Stewart rivelò il mio segreto e come finì in una sessione di tutor con Louis.
Questo mi ricordò di quello che mi aveva detto il sig. Stewart riguardo alla madre di Louis e alla mia, e non potei fare a meno di diventare un po' curioso. Sapevo che mia madre odiasse parlare del suo passato, ma sembrava davvero importante dal momento che Louis forse si comportava così nei miei confronti a causa di quel fatto. Quindi, dovrei parlarne o no?
Ci pensai per un po' ma poi arrivai alla conclusione che no, sarebbe venuta lei da me una volta che si sarebbe sentita pronta... si spera.
"Okay, credo. Il sig. Stewart mi ha solo trattenuto per qualche minuto." Alzai le spalle.
Mia mamma corrugò le sopracciglia pensando profondamente. "Mmh, e cosa ti ha detto?"
"Oh, sai, le solite cose. Vuole che migliori i miei voti."
Annuì comprensiva, non sembrando notare il fatto che rimasi sul vago. Stavo facendo del mio meglio per evitare di parlare delle sessioni di tutor e fino ad adesso lei sembrava esserne all'oscuro.
"Mh okay, quindi perché sei in ritardo?" guardò l'orologio sul muro. "Sono quasi le sei del pomeriggio. La scuola finisce alle 3:30."
Mi morsi l'interno della guancia. Come potevo uscire da questa situazione senza che lei scoprisse che avevo passato del tempo con Louis? Dovevo inventarmi qualcosa e dovevo farlo in fretta. "Eh, Niall voleva uscire, quindi sono stato con lui per un po'." Mi grattai il retro del collo, cercando di fare del mio meglio per farlo sembrare il più veritiero possibile.
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When Hate Turns Into Love (Larry Stylinson // Italian Translation)
RomanceGli Styles e i Tomlinson. Queste due famiglie non sono mai andate d’accordo tra di loro a causa di un evento del passato. Per questa ragione Louis Tomlinson odia Harry Styles, semplice. Quello che Louis però non sa – e se per questo nessuno nelle lo...