Capitolo 1 - Vaffanculo Harry

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Stavo camminando verso scuola in una mattina particolarmente bella quando improvvisamente il mio miglior amico si avvicinò a me con la sua macchina. "Cosa vuoi, Niall?" gemetti, lievemente irritato dal fatto che lui avesse una macchina e io no.

Non è che la mia famiglia fosse povera, è solo che non avevo ancora preso la patente e mia mamma mi ha sempre detto che non mi avrebbe comprato una macchina finché non l'avessi ottenuta. Quindi... eccomi qua, senza patente e senza macchina.

"Hey, rilassati amico. Mi stavo solo chiedendo se volessi un passaggio, ma dal momento che sei così scontroso potrei anche andarmene senza di te" rispose, alzando di nuovo il finestrino.

Sospirai, camminando fino alla portiera del passeggero ed entrando in macchina. Chiusi la porta dietro di me, girandomi verso il mio miglior amico. "Scusa, Ni. È solo che non ho di nuovo passato l'esame di guida ieri pomeriggio" mi scusai, passando una mano tra i miei ricci.

Niall scosse la testa. "Amico, devi davvero migliorare le tue capacità, altrimenti non prenderai mai la patente" disse, e riuscii a sentire il sorriso nella sua voce.

"Stai zitto, non è colpa mia, ho problemi a concentrarmi su cose tipo i test" soffiai, incrociando le braccia al petto.

"Allora di chi è la colpa?" chiese, alzando un sopracciglio in modo irritante.

Lo colpii sul braccio, evitando il suo sguardo. Quello che la maggior parte della gente non sapeva, era che io avevo davvero qualcosa a cui dare la colpa. Non sono mai stato bravo a leggere e scrivere. Ho sempre letto le lettere in modo sbagliato e in seconda elementare il dottore mi informò della mia dislessia. Non la presi molto bene, anzi, non la presi per niente bene. Trovavo la cosa assolutamente imbarazzante, quindi quando andai al liceo decisi di nasconderlo semplicemente comportandomi come uno strafottente a cui non interessava per niente la scuola. Di solito mi presento a lezione, ma poi non faccio mai niente.

Niall era una di quelle persone che non ne sapeva niente. Gli unici che ne erano a conoscenza erano i miei famigliari e volevo che rimanesse così. Meno erano le persone che sapevano, minori erano le possibilità che il mio segreto venisse mai rivelato.

"Mia" mormorai, fissandomi il grembo.

"Scusa amico, non ti ho sentito bene" mi provocò Niall, sogghignando.

Gli lanciai un'occhiataccia, rifiutandomi di ripetere. Non gli avrei mai concesso questo onore. "Allora, cosa sta succedendo tra te e Olivia, eh?" chiesi invece, cambiando argomento.

Olivia era una ragazza di cui io, Niall e Zayn eravamo amici sin dalle medie. Eravamo tutti molto legati, ma ultimamente avevo notato che stava succedendo qualcos'altro tra lei e Niall. C'erano di sicuro dei sentimenti che non erano classificati come amichevoli, da entrambi i lati.

Le guance di Niall si surriscaldarono un po' e lui cercò di fare del suo meglio per evitare il mio sguardo "Um, beh, lei è forte e.. mi piace davvero" ammise, mantenendo i suoi occhi sulla strada.

"Sono veramente felice per voi, vi meritate davvero."

Niall mi mostrò un piccolo sorriso, annuendo bruscamente "Grazie, Haz."

"Nessuno problema" mormorai mentre accostavamo davanti alla scuola. Niall parcheggiò la macchina in un posto vuoto prima che entrambi scendessimo dall'auto.

"Grazie per il passaggio amico, lo apprezzo" sorrisi, colpendolo scherzosamente sul braccio. "E scusami per l'umore scontroso di prima."

"È tutto ok Harry, sei perdonato" mi fece l'occhiolino, dirigendosi verso le porte della scuola con me al seguito.

When Hate Turns Into Love (Larry Stylinson // Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora