When Hate Turns Into Love (Larry Stylinson // Italian Translation)

Capitolo 20 - Almeno ti piaccio?

[Louis' POV]

Rimasi seduto sulla terra fredda a fissare accigliato il punto in cui era appena scomparsa la macchina di Harry. Avevo davvero appena detto di amarlo? Riassaporai nuovamente le parole sulla lingua, ripetendole in un sussurro. "Lo amo. Amo Harry."

Poteva essere vero? E che ne era stato del mio tentativo di sbarazzarmi dei miei sentimenti per lui? Avevo davvero fallito così miseramente da far accadere l'esatto opposto? più ci pensavo più mi spaventavo di amarlo davvero.

Se fosse stato vero poteva significare solo una cosa, e decisamente non era positiva. Sarei finito in un sacco di guai. Non solo mi sarei odiato, ma mia madre mi avrebbe senza ombra di dubbio ucciso se l'avesse scoperto. Il punto era che le dicevo tutto. Eravamo quasi inseparabili sin da quando avevamo lasciato mio padre quando avevo solo cinque anni. Era l'unica persona che avevo, e io ero l'unica che aveva lei, quindi sarebbe stato piuttosto difficile tenerglielo nascosto.

Mi feci correre una mano sul viso, sbuffando. Avrebbero potuto essere passati secondi, minuti o ore da quando Harry se ne era andato, ma io rimasi comunque fermo nello stesso punto a fissare il vuoto. La coperta di Harry era ancora stretta nelle mie mani, ma ora era più sulle mie gambe, stesa lì innocentemente, come se non fosse la causa di cosa fosse successo prima. Se non fosse stato per lei e la mia goffaggine non sarebbe successo niente, e probabilmente adesso mi sarei trovato nel sedile della macchina di Harry.

Perché dovevo essere un cretino del genere e cadere su di lui? Come avevano potuto i miei sentimenti per lui deludermi in questo modo? E perché mi ero dovuto avvicinare per baciarlo? C'erano così tante domande, domande a cui non si poteva rispondere. Avrei voluto dire che era stato tutto un errore, che mi ero accidentalmente avvicinato troppo alla faccia di Harry, ma ormai chi volevo prendere in giro?

Era ovvio che provassi dei sentimenti per lui. Altrimenti perché l'avrei baciato nel bagno alla festa, e perché avrei dovuto essere geloso di Tiffany? La domanda era quanto, in effetti, questi fossero forti. I pensieri precedenti mi dicevano che fossero piuttosto forti, ma la mia testa ancora non voleva crederci.

Immagini di lui che mi toccava nei corridoi e che faceva diversi tipi ti commenti mi riempirono la mente, e immediatamente sentii un sorriso formarsi sulle mie labbra. Non avevo mai pensato che mi sarebbero mancati così tanto quei momenti. Probabilmente era quello il periodo in cui avevo iniziato ad innamorarmi di lui, soprattutto pensando che avevano iniziato a venirmi i brividi ogni volta che mi toccava.

Sì, quindi forse dopotutto lo amavo. Ma amore era una parola piuttosto forte e non volevo saltare a conclusioni affrettate, quindi decisi che me lo sarei tenuto per me per un po'. La cosa importante, comunque, era che avessi accettato i miei sentimenti per Harry dopo tutto il tempo che avevo passato a cercare di respingerli a causa di quello che mi aveva detto mia mamma quando ero piccolo. L'avevo fatto ora, però, quando era troppo tardi. La situazione si era davvero ribaltata, visto che ora ero io quello a cui piaceva e lui quello a odiarmi.

"Hey, cosa ci fai qui da solo?"

Girai la testa così veloce da farmi male al collo e guardai la fonte di quelle parole. Il ragazzo di fronte a me era piuttosto alto con i capelli biondi sistemati in un ciuffo e degli occhi blu che assomigliavano vagamente ai miei. Aveva un anello nero al labbro inferiore e sembrava avere più o meno la mia età, forse qualche anno più giovane. Mi alzai immediatamente in piedi e feci del mio meglio per spazzare via la terra dal mio sedere. "Io um... un mio amico mi ha lasciato qui... abbiamo avuto una piccola discussione..." spiegai esitante grattandomi il retro del collo.

"Oh, capisco. Il mio nome è Luke, comunque." Sorrise allungando la mando destra.

Gliela presi e la strinsi leggermente prima di lasciarla andare. "Sono Louis. Ti conosco?" chiesi, dal momento che mi sembrava un po' familiare. Ero piuttosto sicuro di averlo almeno visto da qualche parte.