-17-

667 46 6
                                    

Non esiste il bene e il male

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Non esiste il bene e il male. Tutti noi siamo un equilibrio perfetto di malvagità e bontà d'animo ed è su questo equilibrio che si basa la nostra sanità mentale. Il bene e male non sono concetti assoluti, bensì sono punti di vista.

Il bene e il male sono due facce della stessa medaglia che spesso sono indistinguibili ed è qui che si gioca la definizione di ''buono'' e ''cattivo'' dato che una persona buona cercherà sempre di distinguere il bene dal male e perseguire la strada del bene, mentre ad una persona ''cattiva'' semplicemente non interessa.

Non per questo bisogna cominciare a considerarsi una cattiva persona dato che è utopistico vivere facendo solo del bene.

«Che c'è, Kacchan? Perché ti sei ammutolito di colpo?» chiese il verde ridendo. «Kurogiri, sbrigati con loro, io devo fare una bella chiacchierata in privato in Kacchan!» disse in tono freddo per poi tornare con quella luce di insanità mentale nello sguardo.

«Va bene, Deku» rispose il Warp Gate prima di far sparire alcuni ragazzi in diverse zone di controllo dei Quirk.

«Seguimi» disse il verde trascinando il biondo lontano dagli scontri.

«Che cosa volevi dirmi?» domandò curioso.

«Beh, non posso neanche parlare con il mio caro vecchio amico d'infanzia? Qui siete tutti matti!» esclamò ridendo. «Però, forse...no! Però...se lo faccio...no!» mugugnò tra sé e sé

«I-Izuku...» sussurrò il biondo avvicinandosi all'amico.

«Non...» urlò scansandosi dalla sua presa. «Non toccarmi...» sussurrò sorridendo.

«V-Va bene» rispose.

«Bene...adesso, vorrei farti una domanda. Una semplice domanda» iniziò. «Perché mi tormentano quando eravamo piccoli?» il biondo non seppe come rispondere.

Rimasero in silenzio per diversi minuti mentre attorno a loro si infuriava la battaglia esternando i due giovani ragazzi.

«Allora? Non mi rispondi?» chiese il verde divertito. «Guarda che è semplice, sai?» rise amaramente. «Anche se so già il motivo, voglio sentirtelo dire...» sussurrò al suo orecchio.

«I-Io...ti credevo molto più forte di me...ero g-geloso di te» disse dopo attimo che parvero eterni.

«Bravo, bambino!» esclamò battendo le mani divertito. «Vedi che quando vuoi sai essere ubbidiente?» chiese ironico smorzando la sua stessa risata.

«Zitto...» lo interruppe.

«"Zitto", o dici a qualcun'altro, sono stato chiaro?» disse freddamente. «Tu non sei nessuno per dirmi cosa devo o non devo fare...» Bakugou, finalmente, capì quanto le parole potessero far male solo in quel momento.

"Quindi io...non gli è mai importato di me?" si chiese a sguardo basso.

«Oh, non fare il muso!» esclamò il neo-Villain. «Nella vita queste sono soltanto delle stupidaggini, è veramente inutile offendersi per una cazzata...» spiegò. «Questo è praticamente il nulla in confronto a quello che mi dicevi tu, Kacchan!»

Blackout ||BakuDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora