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Tutti, in quel posto abbandonato, rimasero in silenzio aspettando di sentire il nome della "vittima" chi in ansia e chi sollevato per non esser loro

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Tutti, in quel posto abbandonato, rimasero in silenzio aspettando di sentire il nome della "vittima" chi in ansia e chi sollevato per non esser loro.

«Non sei tanto bravo a nasconderti a quanto vedo!» disse divertito il Villain trascinando per mano il povero sfortunato di turno.

«Lasciami immediatamente» sussurrò lui cercando di strattonare il polso dalla presa ferrea del verde.

«Sei peggiorato parecchio, Kacchy, rispetto a quando eri piccolo...» esclamò accarezzandogli il volto con fare lascivo. «Però questo non può che farmi piacere perché, da adesso, tu...sei mio» sussurrò al suo orecchio per poi mordergli il lobo.

«L-Lasciami» mormorò cercando di scostarsi dal vecchio amico.

«Che c'è, perché non usi la tua Unicità su di me in nome dei vecchi tempi?» fece un piccolo broncio e si mise a braccia conserte con fare infantile.

«V-Voglio cambiare, stupido Deku!» esclamò il biondo, imbarazzato. «Adesso che cosa vuoi farmi, eh?»

«Non mi piace rivelare i miei piani prima che vengano compiuti, sai?» disse ghignando. «Di sicuro gronderai tanto sangue da questo bel visino!» esclamò divertito e malizioso accarezzandogli il mento.

«Non ti credo...» sussurrò. «Non mi faresti mai del male, Deku» una volta finita la frase, il biondo sentì come una scossa alla base della schiena che lo fece urlare dal dolore. «Ma questo...è un altro Quirk» il verde annuì divertito avvicinandosi alla figura chinata di Bakugou afferrandogli i capelli per poi portarlo a pochi centimetri dal suo volto.

«Un regalo dal mio paparino...ne ho più di tre, adesso!» sorrise con lo sguardo da psicopatico iniziando a ridere. «È stupenda la tua espressione, Kacchan...» sussurrò caricandoselo in spalla dopo avergli bendato gli occhi, dirigendosi verso il loro covo.

«Lasciami, Deku!» urlò per tutto il tempo continuando a dimenarsi, facendo ridere il Villain.

«No, hai perso e adesso questa è la penitenza...come va con il tuo amico? Kirishima?»

«Ero ubriaco...» sussurrò accasciandosi contro la sua spalla. «Credevo davvero che fossi tu...» si giustificò, invano, ma il verde non poté non sentire la rabbia ammontare dentro di sé.

«Mmh, fatto sta che meriti una punizione!» ghignò entrando in camera sua posando, in malo modo, l'amico sul letto. «Con cosa possiamo iniziare...visto che è la tua prima volta, ci andrò piano» sussurrò tra sé e sé. Prese vari oggetti, tra cui pinze di diverse dimensioni e martelli.

«Che cosa vuoi farmi...?» gli chiese tra un misto di paura e imbarazzo.

«Dolore...più di quello che mi hai procurato tu in tutta la mia vita» accarezzò, guardando il vuoto, con un coltello il giovane volto di Bakugou.

Per tutto il restante della giornata, il biondo non fece che urlare con, in sottofondo, le risate del verde mentre quest'ultimo riprendeva ogni cosa con il telefono, continuando a ridere e a spiegare passaggio per passaggio.

Blackout ||BakuDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora