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Ormai Inko sembrava essersi arresa nel poter riportare, in qualche modo, il suo bambino a casa ma, in fondo al suo cuore, sperava che potesse tornare come quello che era stato un tempo: un ragazzo pieno di sogni e speranze, un ragazzo dall'animo d...

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Ormai Inko sembrava essersi arresa nel poter riportare, in qualche modo, il suo bambino a casa ma, in fondo al suo cuore, sperava che potesse tornare come quello che era stato un tempo: un ragazzo pieno di sogni e speranze, un ragazzo dall'animo dolce...senza nulla di cattivo dentro.

«Signora Midoriya...se c'è qualcosa che possiamo fare per lei, non si preoccupi a chiamarci» cercò di rassicurarla Todoroki facendo annuire gli altri ragazzi della 1-A.

«Siete davvero molto dolci, ma non possiamo fare un granché, ad esser onesta...» la donna sorrise loro e quella piega sul suo volto non era mai stata così triste in vita sua tranne quando cercava di rassicurare l'amica che le stava accanto proprio nei primi giorni alla scomparsa del verde.

Una madre, si sa, cerca sempre di crescere i propri figli in modo che essi vadano sulla giusta via...e come potrà sentirsi non appena essi andranno nella direzione opposta a quella dei loro insegnamenti? 

Tutti attorno alla donna cercavano di compatirla ma nessuno, in realtà, sapeva cosa le passava per la testa. Nessuno immaginava che dietro a quelle dolci parole si racchiudesse un animo ormai in frantumi. 

Tutti ad affrettarsi a dire "Povera Inko, ci dispiace davvero tantissimo per te" quando in realtà non facevano altro che pensare, anche se in fondo al loro animo, l'opposto. "Ormai quel ragazzo lì è un caso perso, perché cerca ancora di tenerlo accanto a lei?"

Il motivo, come si può ben capire, non era altro che una semplice frase che la donna si ripeteva ogni sera mentre guarda la foto di Izuku da piccolo messa accanto al suo letto: "Perché lui è mio figlio...ed è per questo che lo rivoglio accanto a me".

Già, il verde era figlio della dolce donna Inko Midoriya e tutti non facevano altro che rinfacciarle, anche se indirettamente, che lui faceva parte dei cattivi e che non sarebbe mai più tornato indietro. 

"Io so che questa è solo una mia vana speranza..." pensò la donna una volta rimasta sola in casa. "Lo so benissimo. So che lui non è più il bambino dolce di un tempo...so che lui ormai ha le mani grondanti di sangue...so ogni cosa!"

Credevano che, visto il suo animo "innocente", lei era una donna tranquilla, ignara di tutto...senza nulla di oscuro celato nell'animo...insomma, una donna degna di Dio! Ma si sa anche una verità che tentiamo che non far notare a nessno: ognuno di noi possiede un lato celato a tutti. Inko ne aveva anche lei uno, certo non quanto quello del figlio, ma era presente. 

Accese la televisione per potersi distrarre dai pensieri negativi che avevano come punto fisso il figlio ma,destino volle, che si parlasse proprio della Lega dei Villain al telegiornale. Era tentata di cambiare canale ma si bloccò quando lesse il titolo sotto la giornalista. 

«Pluriomicidio nella Lega Villain,morti tre di loro» "Che cosa significa?" si domandò la donna confusa. In un istante misero le immagini di coloro ritenuti morti. 

Blackout ||BakuDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora