Twenty-First Chapter
Lo sguardo che le riserva Bruce ha poco della sua solita gentilezza, si potrebbe dire che assomiglia molto a quello di Steve vicino alla porta: c'è un’impronta di rimprovero e di esasperazione.
<<La tua schiena è a posto>> annuncia alla fine Banner <<Avrai un livido sicuramente, niente che un po' di pomata non possa alleviare. Discorso differente per le tue costole, dovrai limitare le tue attività fisiche, tutte le attività fisiche -sottolinea riservando uno sguardo serio anche a Bucky, seduto vicino al lettino dov'è sdraiata Christine- per qualche settimana almeno. Sei riuscita, non so come, a romperne due e a incrinarne una terza>> sbuffa, togliendosi gli occhiali e stringendosi il ponte del naso con pollice e indice <<Chiedere aiuto non è un crimine, lo sai sì?>> aggiunge poi, il tono è decisamente di rimprovero.
Christine si mette seduta con movimenti lenti, aiutata anche da James <<Non so se ricordi cosa ha fatto il ragazzone quando Wanda ha giocato con la sua mente, quello che può fare lei può farlo anche un Jedi, peggio un Sith>> ribatte sospirando.
<<Avremo lasciato a te lui, ma gli altri sei avremo potuto prenderli noi>> le fa notare esasperato Steve <<Per quello, ti sei rimediata un labbro spaccato e un taglio sul sopracciglio>> continua indicando le ferite <<Poteva andare molto peggio e lo sai benissimo>>.
Bucky decide di intervenire <<Steve, ok, abbiamo capito il concetto. Potevo aiutarla anch’io con quegli uomini, ma ho dato una mano con i civili anche se c'era Jack e quattro dei migliori agenti con cui ha lavorato, per non parlare di quelli che sono arrivati dal Navy Yard a solo un isolato>> gli fa notare serio <<Ha colpa lei e ho colpa io, va bene, perfetto, ma smettila di girare il coltello nella piaga e vediamo di affrontare questa situazione>> conclude severo.
Il biondo si passa una mano sul viso <<C'è una conferenza con la commissione appena Bruce avrà finito di trovare tutte le tue ferite>> non riesce a evitare il sarcasmo <<Poi presumo che seguiremo le tue direttive sul da farsi>> si stringe nelle spalle.
Bruce alza le mani <<Ho finito>> assicura <<Magari tieni questo mentre affronti l’ira di Ross>> aggiunge dandole un pacco di ghiaccio istantaneo.
James la sostiene mentre camminano verso la sala conferenze, chiedendole se le serva qualcosa e lei gli risponde che una bottiglia d’acqua sarebbe l’ideale -anche se una bottiglia di liquore sarebbe meglio, per sopportare Ross. Quando entra gli ologrammi sono già attivi e la commissione sta già discutendo, con il Segretario che sta già inveendo contro le sue azioni.
<<Scusate il ritardo, ma il dottor Banner ha dovuto fare delle lastre e ci è voluto un po'>> esordisce, sedendosi a fatica sulla sedia.
T'Challa, potesse, sfonderebbe il proiettore <<Christine! Sia ringraziata Bast! Come stai? Che ha detto il dottor Banner?>> chiede subito preoccupato, anticipando tutti gli altri.
Ross sbuffa <<Non mi pare il momento per queste domande>> fa notare annoiato.
Steve dietro di lei alza un sopracciglio e una donna, facente parte della commissione, guarda stupita verso il Segretario <<A me invece sì>> lo corregge indispettita <<La signorina Skywalker poteva agire in maniera diversa, su questo concordiamo tutti e riceveremo le dovute spiegazioni, ma non mi pare il caso di lasciare da parte la sua salute visto e considerato che ha salvato tutti i civili presenti>> continua agguerrita.
James arriva in quel momento con la bottiglia d’acqua che le aveva chiesto <<Signori, signore, T'Challa>> saluta con un cenno del capo.
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Counting Stars // James Buchanan "Bucky" Barnes
Fanfiction"> >" "> > >" -------------- Christine è arrivata sulla Terra molto tempo fa, quando nel suo mondo la guerra giungeva al suo culmine e la dittatura veniva instaurata; ha vagato per i mondi per anni, forse secoli, poi qualcuno ha fatto il suo nome...