10. Rumlow

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ATTENZIONE: BOLLINO ROSSO

Tenth Chapter

Romania

James si sveglia con un sussulto, imprecando sottovoce contro il camion della nettezza urbana; abbassa lo sguardo sulla ragazza che dorme tranquilla tra le sue braccia, schiena contro petto, pelle contro pelle. Sfiora la spalla nuda in punta di dita, seguendo il profilo sino al braccio e al fianco, avanti e indietro; è la seconda volta, in pochi mesi, che riesce a venire a trovarlo e non vorrebbe che quello sia il loro ultimo giorno a disposizione.

Delicatamente l'avvicina più al suo corpo, come se già non fossero abbastanza vicini nel piccolo materasso che è riuscito a recuperare pochi giorni dopo essere arrivato in città; sposta con leggerezza un ciuffo di capelli che le copre il viso, abbassandosi poi per baciarle piano il collo e la spalla. Christine sospira, stirandosi appena e muovendosi il tanto che basta per dargli più spazio.

<<Siamo più mattinieri del solito>> mormora assonnata, ma con un leggero sorriso sulle labbra.

Il Sergente mugugna appena <<Il camion dei rifiuti>> dice soltanto, continuando il suo minuzioso percorso di baci.

Christine mormora qualcosa che James non riesce a decifrare e si rilassa sotto i tocchi leggeri delle sue labbra e della sua mano; approfittando del fatto che quella notte avevano poca voglia di rimettere qualcosa addosso, dopo essersi amati sino alle prime ore del mattino, sposta la mano sull’addome della ragazza, arrivando sino al suo seno.

Lei sospira <<Buck…>> mormora a occhi chiusi, lasciandosi andare e intrecciando le gambe con quelle del suo amante.

Le fa girare appena il viso, così da poter baciare le sue labbra <<Ti fidi?>> le chiede dolcemente <<Sarebbe straziante fermarsi ora, ma non voglio farti del male>> continua sincero.

La ragazza ricambia il bacio <<Non mi farai del male, amore, non mentre mi ami così dolcemente>> lo rassicura sorridendo e intrecciando lo sguardo al suo.

James arrossisce appena <<Avrò sempre paura di farti male>> ammette baciandola ancora.

Continua ad accarezzarle l'addome piatto e il seno, giochicchiando con i capezzoli e rubandole un gemito soffocato dalle sue labbra; scivola in basso, in punta di dita, facendole venire la pelle d’oca e arrivando sino alla sua intimità, che stuzzica appena.

La tocca con tocchi esperti, risvegliando il piacere assopito solo poche ore prima <<Buck…>> mormora lei, afferrando la coscia dell’uomo dietro di lei.

Conoscendo quanto Christine sia elastica, sposta un po' più in alto la sua gamba destra, così da aver abbastanza spazio <<Ssh>> sussurra al suo orecchio, baciando piano il punto subito dietro e riempiendola con un movimento lento.

Lei si gira per baciarlo, piegando il braccio così che possa intrecciare le dita ai suoi capelli; lui ricambia e comincia a muoversi piano, facendo crescere lentamente il piacere in entrambi. Dopo poco stacca le labbra da quelle di Christine, nascondendo il viso nel suo collo e abbracciandola, lasciando la mano appena sopra il seno; lei percorre il profilo di quel braccio con la mano, sino a intrecciare le loro dita, stringendo forte quando una spinta più poderosa delle altre la fa precipitare in un piacere intenso. James la segue dopo pochi altri movimenti, trasportato dal suo calore e soffocando un urlo nel suo collo; rimangono così per un po', recuperando il fiato e godendosi l’ultima mattina assieme prima del ritorno negli States di Christine.

<<Sai una cosa>> mormora proprio lei, interrompendo il silenzio.

Bucky continua a lasciare dolci baci sul suo collo e sulla spalla <<Mmh>> mormora concentrato nel suo minuzioso lavoro.

Counting Stars // James Buchanan &quot;Bucky&quot; Barnes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora