Fourteenth Chapter
New YorkChristine era partita solo da pochi minuti, quando è stata contatta da una persona particolare.
<<Li può anche togliere quelli, Doc, mio fratello ha un braccio meccanico e il mio compagno ne ha solo uno>> gli dice entrando nel Sancta Sanctorum <<In più, ho studiato il suo caso, ho già visto le sue ferite>> aggiunge.
Doctor Strange la osserva <<Hai davvero un bel caratterino>> commenta, ma toglie i guanti <<Vorrei parlare un attimo con te, se possibile>> le chiede gentile, accompagnandola verso il piccolo divano ai piedi delle scale.
Lei annuisce <<Ha parlato anche con Thor e Loki, di recente?>> si informa, sedendosi e accettando la tazza di thè offertagli da Wong.
<<Sì, li ho dovuto mettere in guardia su Odino>> risponde un po' sorpreso.
La ragazza sospira <<Immaginavo, ho percepito la sua morte qualche giorno fa>> torna con lo sguardo sullo Stregone <<Vuole chiedermi se andrò in loro aiuto?>>.
Strange apre e chiude la bocca, non sapendo come reagire alla schiettezza della ragazza <<Deduco che il tuo sia un no>> sospira.
<<Ho altre cose di cui occuparmi, ora, Doc>> risponde sincera <<Vorrei davvero tanto andare in loro soccorso, nonostante ancora non li abbia rintracciati da nessuna parte, ma devo parlare con una persona che non vedo da quasi trent’anni>> gli spiega poi.
L'uomo corruga la fronte <<Sei da trent'anni sulla Terra?!>> esclama sorpreso.
Lei ridacchia <<Anno più, anno meno. Nella mia galassia, tuttavia, corrispondono a più o meno quindici anni, abbiamo un diverso sistema solare>> chiarisce <<Senta, presumo che sappia chi sono e cosa sono, no? O non mi avrebbe chiamato solo per l’amicizia che mi lega agli Asgardiani>> lo Stregone annuisce <<Allora sarò chiara: un paio di notti fa ho perso la percezione di mio fratello nella Forza, cosa molto improbabile vista la sua ridondanza dovuta alla imponente concentrazione di midiclorian nel suo sangue e alla sua potenza. Dire che sono preoccupata è un eufemismo, perché una cosa del genere il novanta percento dei casi significa morte certa e devo esserne sicura>> prende un respiro profondo <<Ho bisogno di parlare prima con il Gran Maestro del nostro Consiglio, riguardo alcune cose e poi andare alla ricerca di mio fratello, mia cognata, i loro figli e il Maestro di mio fratello>> conclude.
Doctor Strange la guarda corrucciato <<Dovrai andare in loro aiuto, prima o poi, lo sai?>> le dice serio.
Christine sospira <<Ho una brutta sensazione al riguardo, ma prima devo parlare con il Maestro Yoda, è l’unico che può aiutarmi con certe cose>> ripete seria <<E in ogni caso, non posso raggiungere Thor e Loki senza essere notata e non posso permettermelo>>.
Wong la guarda sorpreso <<Non puoi permettertelo?! Il destino della Terra dipende anche da loro, se non riescono a tornare ad Asgard in tempo per sconfiggere Hela saremo in pericolo>> le fa notare brusco.
<<Senti, sulla mia testa c'è una taglia più grande del patrimonio di Bill Gates, forse anche più grande dello stesso Stark ed Hela, al momento, non è l’unica minaccia dell’universo. Perciò, prima raggiungo il sistema di Dagobah, prima risolvo il problema con mio fratello e prima torno a salvare il vostro antipatico culo>> chiarisce nervosa, alzandosi quasi minacciosa.
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Counting Stars // James Buchanan "Bucky" Barnes
Fanfiction"> >" "> > >" -------------- Christine è arrivata sulla Terra molto tempo fa, quando nel suo mondo la guerra giungeva al suo culmine e la dittatura veniva instaurata; ha vagato per i mondi per anni, forse secoli, poi qualcuno ha fatto il suo nome...