22. The Light Side of The Force

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Twenty-Second Chapter

Rientrano al Santorum, dopo che Christine ha pregato Shuri di eliminare ogni traccia della cosa e di non dire niente a nessuno e soprattutto a suo fratello; si lascia andare sul divano vicino alle scale, bianca in viso e con occhi lucidi.

Sam si accovaccia davanti a lei <<Parlami, Chri>> la sprona preoccupato.

<<Christine, non hai una bella cera>> Strange si siede vicino a lei, facendo prevalere il suo istinto da medico <<Hai il battito accelerato e sei bianca come un cencio>> osserva, controllando se abbia la febbre.

Lei blocca la sua mano a metà <<Non ho la febbre, Doc, sto bene>> risponde meccanicamente, poi guarda la porta dove qualcuno ha appena bussato <<Denvers?! Che diavolo ci fai qua?!>> si alza, sbandando appena al movimento brusco.

L’amico la tiene per la vita, ma appena ripreso l’equilibrio si avvicina alla donna <<Ho fatto prima a raggiungerti, piuttosto che avvertirti>> dice rapida <<Sta arrivando. Stanno arrivando, c'è stato un gran movimento da una base ad Alderaan>> le spiega.

Christine prende un bel respiro <<Doc, mi serve un passaggio al Complesso e che ci tenga un occhio>> si gira verso lo Stregone <<So dov'è diretto, ci serve il Quinjet e la nostra attrezzatura>> dice poi a Sam <<Danvers, mi servi come pilota>>.

Di ritorno al Complesso, lei e Sam corrono in armeria per la loro attrezzatura, mentre Artoo guida Carol verso il Jet; inseriscono le coordinate della missione di Bucky, Steve e Daisy, cercando di arrivare il prima possibile. Falcon le chiede chi sia e loro gli spiegano brevemente come si sono conosciute e di come sia stata lei a farle conoscere Fury; quando le ha chiesto come lo avesse conosciuto, gli spiegano ancora più brevemente l’incidente dei primi anni Novanta, chiarendo che “se vuoi dettagli, chiedi a Coulson".

Quando arrivano la Jedi infila la sua mantella e tira su il cappuccio <<Rimani a bordo, attendi istruzioni>> ordina all’amica.

Lei e Sam scendono, andando a recuperare i tre agenti: sono in un campo abbastanza aperto in Argentina, stanno seguendo le tracce di un trafficante di integratori tagliati con droghe letali, usati anche dai militari americani; devono essere sulle tracce del suo nascondiglio, se si trovano in questa zona e la cosa non giova a loro favore.

Li trovano scendendo da un pick-up scassato poco lontano, probabilmente preferendo perlustrare la zona a piedi: c'è un piccolo bosco, poco lontano da loro, sicuramente non vogliono attirare l’attenzione arrivando in macchina, specie se rumorosa come quella che hanno preso.

<<Ehi! Sul Quinjet, subito!>> li richiama.

I tre si girano e cominciano ad avvicinarsi <<Chrissie?! Cosa ci fate qua?!>> chiede stupito Steve.

Lei fa per rispondere, ma sente un rumore familiare e l’eco del Sith che l'ha attaccata a Washington farsi sempre più vicino; ha un brutto sentimento, pessimo e il fatto di trovarsi in una zona aperta come quella non aiuta.

<<Via! Al Jet, subito!>> ordina di nuovo, quando anche loro ormai sentono il rumore della navicella avvicinarsi.

Steve e Bucky cominciano a correre, sfruttando la forza del siero e passano vicino a loro in poco tempo; Daisy è più indietro e prima che possa usare i suoi poteri per darsi la spinta, Sam è in volo prendendola per la vita, portandola al sicuro.

Christine rimane ferma a guardare la navicella avvicinarsi rapida, attivando la spada; si volta, cominciando a correre, facendosi di fatto rincorrere dal Sith.

Counting Stars // James Buchanan &quot;Bucky&quot; Barnes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora