2.

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Mi ero quasi dimenticata di quanto fosse grande la sala grande, dove pranzavamo.
quattro enormi e lunghi tavoli erano disposti davanti i miei occhi, le luci calde illuminavano i piatti e le forchette messe perfettamente con un incantesimo, probabilmente.
Intravidi Odeya che addentava selvaggiamente il suo pollo con la forchetta e con un sorriso mi sedetti accanto a lei.

"Sembra che sia buono da come lo mangi"
Sorridevo
"Mmm si" diceva lei con il cibo in bocca
"Non penso che così avrai la fila di ragazzi"
"Non me ne frega tanto"
"Sei già impegnativa tu" rise e gli si illuminarono gli occhi a mandorla
Iniziai anch'io a mangiare il mio pranzo, che per la prima volta dopo cinque anni, non era niente male.
I miei occhi giravano intorno alla sala per scoprire dove fosse Malfoy, non so perché mi interessasse tanto, ma volevo saperlo.
Sgranai gli occhi quando lo vidi che a grandi passi si avvicinava al mio tavolo, mi costrinsi ad abbassarsi gli occhi e ad ignorare le sue azioni, sbuffai e continuai mangiare.
Malfoy si sedette di fronte a me con un ghigno stampato in viso e con la sua solito sfrontata sicurezza.

Credic fece la sua entrata in sala in grande stile, passo ondeggiato, vento che gli scompigliava i capelli e un sorriso ammaliante.
Sembrava tornato da una pubblicità di profumo.
Lo guardavo incuriosita, notando le numerose ragazze che lo fissavano bisbigliandosi tra loro qualcosa di eccitante, viste le loro faccie. Si stavano chiedendo: dove si siederà? Ed era la domanda che mi stavo ponendo anch'io. Tutte avevano lo sguardo incollato su di lui studiando ogni suo movimento e lui non sembrava per niente a disagio, anzi, sembrava quasi gli facesse piacere. Era il ragazzo che in molte sognavano, buono, rispettoso, attraente e sincero. Non credevo ai miei occhi quando con un sorriso si sedette accanto a me.

"Ciao Camilla"
Si limitò a dire con un sorriso sincero che mi accapponò la pelle.
"Ehi" bevvi un sorso d'acqua
"Sei bella sai" disse sorridendo mentre con un delicatezza sfrontata mi accarezzò i miei capelli mossi scuri che cadevano sulle mie curve.
Io ero completamente in ansia e riuscivo a stento a parlare.
"Grazie"
Le mie guance diventarono rosee e mi portai più ciocche di capelli dietro le orecchie.
Mi accorsi solo in quel momento che tutta la scuola ci stava fissando, le ragazze parevano incazzate nere e i maschi incuriositi, notai perfino uno sguardo rigido da parte di Malfoy. sembrava che prima desiderasse uccidere Cedric e poi me. Ignorai con classe quelli stronzo, non sapevo cosa lo avesse fatto andare tanto su di giri, ma non mi importava.

"È così tu e Malfoy vi odiate?"
"Come fai a saperlo?" Chiesi perché si, sapevo che le voci giravano, ma volevo comunque una conferma.
"Sai vi ho visti che mi vi accennate spesso e le voci girano, più veloci di quanto tu pensi, ma io penso sia solo uno stronzo"
Perfetto, se pensava che era uno stronzo, era l'uomo perfetto per me.
"Lo penso anch'io"
Malfoy continuava a guardarci con la parola odio scritta negli occhi, ma che aveva? Si sapevo che mi odiava quanto io odiassi lui. Ma c'era qualcosa che mi sfuggiva, perché oltre all'odio c'era qualcos'altro, che non sapevo etichettare o individuare, ma c'era, ed era potente, sembrava quasi consumarlo.
"Così tu e Cho?" Decisi che era meglio cambiare argomento.
Lui è Cho sono stati insieme, poi dal giorno alla sera, non si sono più guardati, era come se non ci fosse stato mai niente.
nessuno dei due accennava all'altro e a me sembrava una cosa disumana.
Cedric rimase zitto per vari secondi, tanto che pensai che non volesse più ribattere. Forse avrei dovuto tenere la bocca chiusa?
Ma prima che potessi arrivare a conclusioni affrettate, lui rispose.
"Abbiamo deciso che era meglio chiudere"
E poi non aggiunse altro, e io decisi di non fare altre domande perché non era mio intento essere troppo invasiva e di sicuro non con il ragazzo più attraente dell'intera scuola.
Mi girai per individuare Odeya prima che il silenzio mi inghiottisse, ma lei era presa a parlare con Blaise e non avrei voluto interrompere niente. perché se aveva trovato un'uomo che la voleva anche sporca di pollo era il benvenuto. Mi rigirai e vidi che Cedric era preso a guardarmi, come se cercasse di comprendermi, aveva degli chiari ma intensi, capelli che gli offuscavano la vista.
"Hai degli occhi bellissimi" le parole mi uscirono prima ancora che potessi controllarle.
Ma non mi pentii perché era la verità.
"I tuoi sono ancora meglio" mi accarezzò vicino a uno dei miei occhi scuri, le sue dita passavano e ripassavano la mia pelle. immediatamente sentii caldo, un caldo torrido e soffocante. Rimanemmo non so per quanti secondi o minuti in quella posizione, lui chiamato a guardarmi, io immobile a guardare lui, lui che mi accarezzava. Solo che sembrava perfetto.
"La smettete?" Incalzò Malfoy
Mi girai con un'aria infuriata.
"Ma che problemi hai?" Chiese Cedric con un sorriso divertito.
"Sto cercando di mangiare, ma con tutto questo zucchero tra poco vomito" le sue parole erano piene disprezzo e speravo solo che le mie fossero piene di rabbia.
"Malfoy non m'interessa niente se tu vomiti, quindi fa pure" spero che il mio sorriso lo faccia arrabbiare ancora di più.
Scosse la testa incazzato come non mai e ricomincio a mangiare guardando altrove
"È uno stronzo lascialo perdere" sussurro con tono calmo Cedric, guardandomi con quei suoi bei occhi.
"Più che stronzo" sibillai guardando Malfoy irrigidirsi sulla sedia e scrutarmi come se mi volesse uccidere.
Cedric annuì divertito e si infilò un pezzo di pollo in bocca.
"Quando farete voi il progetto di gruppo ?" Mi chiese quasi sussurrando.
"Credo questo pomeriggio" Sospirai

Fanculo MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora