24.

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La porta si aprì lentamente
Vidi Odeya con gli occhi rossi e qualche lacrima che solcava le sue rosee guance
La vista di ció mi fece alzare di scatto e sono corsa preoccupata verso la sua debole figura.

"Odeya che succede?" Ho sussurrato prendendole le sue mani esili.

"È tutto un casino Camilla tutto" piangeva
"Io ci sono lo sai"
L'ho stretta a me
"Dimmi che succede"
"Blaise" tirava sù il naso
"Mi ha lasciata" singhiozzava
"Come?"
"Lui ti ha lasciata?" Spalancai gli occhi, stringendo i denti.
"Si"
"Ha-ha detto che sono stressante"
"C-che non-n m-mi sopporta p-più"
"Ha-ha detto c-che non ne vuole più sapere del bambino"
Disse mentre portava una mano asciugandosi una lacrima.

Una scarica di rabbia e di adrenalina mi invase il corpo, ho stretto il pugno e denti e ho esclamato con tu l'aria che avessi in corpo:

"ADESSO GLI SPACCO IL CULO" sono uscita con passi enormi fuori dalla nostra stanza

"Camilla no"
"CAMILLA NO" esclamava per fermarmi Odeya

Ma niente mi avrebbe potuto fermare, Blaise aveva scaricato mia nipote e la mia migliore amica.
Non potevo essere più arrabbiata di così. 
Odeya era troppo fragile, non avrebbe avuto la forza di reagire anche a quello e io non avrei mai permesso che la mia migliore amica soffrire in quel modo.

Sono scesa nella sala Grande, musica da discoteca, led, bibite alcoliche e tanti ragazzi e ragazze che si baciavano con foga sui divani completamente ubriachi.

Ho cercato con lo sguardo Blaise, ma i miei occhi si fermarono sul viso pallido e triste di Draco, era ubriaco e aveva una birra mezza vuota.
Mi ha notata dopo poco, ma io ho distolto lo sguardo velocemente.
I miei occhi si posarono sulla persona che più di tutte in quel momento avrei voluto massacrare.

Blaise.

L'ho preso per il colletto, attirando l'attenzione di tutti in sala compresa quella di Draco.

"SEI UN FOTTUTO STRONZO BLAISE"
La mia voce echeggiava nella sala

"C-Camilla io"

"TU ORA VAI DA ODEYA E LE CHIEDI SCUSA"  ho urlato

"C-Camilla tu non capisci"

"NOOOO CAPISCO BENISSIMO"  ho risposto immediatamente

"Ok ok adesso calmiamoci" si mise in mezzo Draco staccandomi da Blaise

Ho spinto con violenza Draco guardandolo minacciosa, forse avevo bevuto un po' troppo.

"NON HO BISOGNO CHE TU MI DIFENDA"
L'ho strattonai e il mio sguardo tornò al viso impaurito di Blaise.
L'ho guardai schifata un'ultima volta prima di girare i tacchi, ma prima di uscire dalla sala afferrai dal banco un cocktail e inclinando il capo lo bevvi d'un sorso, sbattei il bicchiere sul tavolo e, con lo sguardo scandalizzato di tutti puntato su di me, uscì dalla sala, diretta di nuovo da Odeya.

Fanculo Blaise.

Fanculo Draco.

Aveva abbandonato la mia migliore amica incinta.
Il bambino non era solo di Odeya ma anche di Blaise e se non se ne sarebbe occupato, lo avrei ammazzato io stessa.
Odiavo quando Draco si metteva in mezzo, come se fosse capace di controllare tutto.
Ma non può controllare me, io faccio quello che desidero e lui non potrà mai vietarmi niente o ostacolarmi.

Fanculo MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora