23.

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Qualcuno mi afferò il braccio brutalmente, i suoi anelli freddi stringevano la mia pelle violentemente, l'odore di menta e colonia mi invase immediatamente i sensi.

Malfoy.

E già ero seccata a dover parlare di nuovo con lui.
Chissà magari mi avrebbe fatto un'altra scenata di gelosia o mi avrebbe stuzzicato.
Io volevo una pausa e lui avrebbe dovuto accettarlo, ma sembrava che non ce la facesse a starmi troppo tempo lontano.
E penso che la presenza di Nicola lo stesse facendo impazzire, non era abituato a condividere ciò che era "suo".
Era viziato, ma sapeva che con me non avrebbe avuto vita facile.

"Dove vai così bella Camilla?" Ghignava, ammirando la mia gonna che avvolgeva il mio corpo

"Non sono affari tuoi" ho continuato a camminare ma mi bloccò

Sbuffai seccata

"CAMILLA. DOVE.VAI?" Diceva stringendo i denti

"Da Nicola" risposi tranquilla

Insomma non mi interessava quello che avrebbe fatto o detto.

Avrebbe dovuto accettarlo.

Però a quelle parole, Draco andò un'attimo in stendby, gli occhi iniziarono a bruciare di rabbia, le mani a stringersi in un pungno e la mascella a serrarsi, pronto a fare chissà quale scenata.

"TU.SEI.FOTTUTAMENTE.MIA" diceva arrabbiato con gli occhi che bruciavano nei miei

"Ti sbagli"
"Io non sono e non sarò mai tua Malfoy" sorridevo

L'ho sorpassato, incurante

"Lo uccideró lo sai?" Mi disse afferrandomi il braccio

"No non lo farai, perché se no io uccideró te" risposi sorridendo

"TU.NON.VAI.DA.NESSUNA.PARTE.SENZA.DI.ME" continuò duro

Ho alzato il dito medio con un ghigno e sono salita verso il tetto, mentre speravo che non mi seguisse.

Mi ero girata e non lo aveva fatto, non mi aveva seguita, sono rimasta stupita che si sia riuscito a controllare pere una volta.

Arrivata al tetto, ho visto Nicola seduto su di esso, il suo ciuffo nero gli copriva un occhio e il suo sorriso spontaneo mi donava tanta felicità.

"Ehi bellezza" disse avvicinandosi alla mia figura

"Ehi"

Ha fatto segno di sedermi e così ho fatto, il suo sorriso era contagioso.
Avevo proprio bisogno di distrarmi e lui era la persona perfetta.

"Sei bella stasera, come sempre d'altronde"

"Anche tu sei bello sai" rispondo con un sorriso mentre porto una ciocca di capelli dietro alle orecchie.

"Da piccolo guardavo sempre le stelle, a casa non ho mai avuto una situazione facile, i miei genitori litigavano sempre e per me era davvero stressante, ma il tetto era il mio posto sicuro dove ogni sera mi riparavo da tutto e da tutti" disse d'un fiato mentre ammirava le stelle che quella sera erano molto visibili.

Ero contenta che mi aveva raccontato una cosa così intima ed avevo ascoltato con molta attenzione.

Devo dire che quel discorso lo rendeva ancora più attraente ed irresistibile.

"Sono contenta che me lo hai raccontato" dissi con un sorriso

" perché?" Mi chiese

"Così riesco a capire meglio chi sei"

Fanculo MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora