29.

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Apri la porta e vidi Camilla che si stringeva un cuscino a sè, Alzò gli occhi e mi guardò con sufficienza, aveva le labbra crespe, Odeya, invece mi lanciava occhiataccie davvero poco piacevoli.
"Camilla io-"
"Sei uno stronzo"
La sue parole mi pugnalarono il cuore.
"Hai ragione io-"
"SEI UNO STRONZO" Le sue parole erano più forti e mi stordirono quasi.
Odeya sorrise, ma cercò di ricomporsi.
"Io mi ero dimenticato che dovevo fare una cosa, molto importante e-"
" E quindi mi ha dato buca senza neanche avvertirmi"
Le sue parole erano taglienti e colpivano sempre di più.
Si alzò, aveva i denti sigillati e gli occhi arrabbiati.
"Tra noi è finita, qualsiasi cosa ci sia stata, ora non esiste più."
Sentii il mio cuore fare crack, le lacrime chiedevano di uscire, ma stringendo i denti le fermai.
Deglutì e annuì mentre indietreggiavo e uscivo da quella stanza, distrutto.
Camilla non mi aveva dato il tempo per spiegare, volevo dirgli il casino che stavo vivendo.
Che tutto era una merda e lei era l'unica che mi rendeva felice, i miei amici si erano dimenticati di me e lei, lei era l'unica a darmi un po' di sollievo.
Tornai, a passi lenti e indecisi nella mia stanza, sia Lorenzo che Blaise erano stesi sui loro letti e ridevano, forse si erano dimenticati di me.
"Ciao, per caso vi ricordate di me? Sono Draco Malfoy, il vostro migliore amico o almeno lo ero"
Le mie parole erano dure e pungenti.
Le volevo dire da tanto e quando le dissi mi sentii più libero.
"Ovvio che non ci siamo dimenticati di te" Blaise inarcò un sopracciglio.
Lorenzo teso più che mai si sedette sul letto e interseco le mani.
"La nostra vita privata ci ha tenuti molto occupati ma-" Lorenzo gesticolava.
"Ma vi siete dimenticati di me" le mie parole erano dure più che mai e la mia mascella di serrò tanto da farmi male i denti.
"Cazzo Draco noi-" Blaise si alzò di scatto.
"RAGAZZI IO SONO UN MANGIAMORTE" le mie parole erano piene di rabbia, gli occhi diventarono lucidi e inspirai.
Sia Lorenzo che Blaise si guardarono sconvolti, impietriti.
Lorenzo schiuse le labbra ma niente uscì dalla sua bocca.
"Draco noi-" Blaise mi venne incontro
"HO AFFRONTATO TUTTO QUESTA MERDA DA SOLO"
"VOI-VOI NON SAPETE COME STO"
Entrambi mi vennero incontro,
Blaise mi appoggio una mano sulla spalla ma io indietreggiai scuotendo il capo.
"NO, ME NE VADO"
Aprii la porta e la sbattetti dietro di me.

Ormai sono passati due mesi da quando Malfoy mi aveva dato buca, non ci parliamo e mi manca.
Ogni tanto ci scambiavamo qualche sguardo carico di nostalgia, ma io distoglievo subito lo sguardo.
Chissà che mi avrebbe detto se lo avessi ascoltato , forse aveva avuto delle buone ragioni, non sapevo neanche che stava succedendo con il signore oscuro, ma lui era cupo e aveva gli occhi spenti e mi piangeva il cuore.
Mi sentivo una permalosa di merda, forse avevo esagerato o forse avevo fatto bene.
Non lo sapevo e stavo impazzendo, perché non sapevo che pensasse lui.
Io e Nicola stavamo insieme, Draco non lo sapeva, avevo chiesto a Nicola di tenerlo segreto perché non volevo casini.
Ma lui non sembrava contento di questa cosa probabilmente avrebbe voluto urlare al mondo che ero sua.
Ma spesso quando mi baciava o toccava io pensavo a Draco e non a lui.
E questo mi faceva arrabbiare, volevo dimenticarlo ma mi sembrava impossibile.
Certi pomeriggi avevo voglia di andare nel suo dormitorio per parlargli e guardarlo.
Forse mi piaceva ancora, anche Nicola mi piaceva ma Draco...
Draco era un'altra cosa.

Odeya fece un balzo dal letto, entusiasta perché finalmente poteva fare il test per scoprire se il suo bambino era maschio o femmina.
Mi porse la bacchetta e mi ripetè l'incantesimo che dovevo ripetere.
Ero in ansia, non ero bravissima con gli incantesimi, magari avrei combinato un casino.
Forse avrei trasformato il bambino in un maiale, tutto era possibile con me.
"Hai capito? Ti vedo distratta" mi sollecitava Odeya
"Si mi è tutto chiaro"
Afferrai la bacchetta e con un nodo allo stomaco pronunciai:
"Revelamus!"
La pancia di Odeya diventò rosa,
ERA FEMMINA!
spalancai gli occhi e iniziai a urlare come una matta.
"È FEMMINA! È FEMMINA!" Urlava Odeya toccandosi la pancia con un sorriso enorme.
"AVRÒ INFINITI MUFFINN" forse ero più contenta per quello, saltellavo per tutta la camera.
"Cosa?" Odeya disse stranita
"Una lunga storia"
Odeya si stese sul letto, sembrava sfinita
"Puoi chiamare Blaise?" Mi chiese
"Si, ci metterò un'attimo "
Spalancai la porta e la chiusi dietro di me.
Feci un respiro e bussai.
"Chi è?" La voce di Draco calda mi risveglio i sensi
Esitai
"Sono-sono Camilla" la voce mi si spezzava, mi sentivo ridicola
Non rispose ma dopo poco la porta si aprì.
Aveva lo sguardo impietrito, le labbra schiuse, non riuscivamo a smettere di guardarci.
Inspirai e espirai lentamente.
"Blaise è qui?"
"Non c'è"
Non chiuse la porta,
Io annuì nervosamente, poi mi passai una mano tra i capelli.
"Mi manchi"
Merlino sa solo con che coraggio riuscì a pronunciare quelle parole, divenni subito rossa in viso e i suoi occhi si illuminarono.
"Anche tu" la sua voce era così calda che mi venne voglia di stringerlo a me.
Mi morsi il labbro.
Non me ne volevo andare.
"Se vuoi entrare..."
Draco spalancò la porta e io entrai senza esitare.
La camera era completamente in disordine, c'erano vestiti sparsi per terra e libri sui letti.
Draco fece per ordinare imbarazzato, tolse i libri dal suo letto e lo sistemo' un pò per farmi sedere.
Sorrisi mentre mi sedevo non riuscendo a togliergli gli occhi da dosso.
"La figlia di Odeya è femmina lo abbiamo appena scoperto"
Già mi immaginavo una piccola Camilla per Hogwarts e mi si illuminarono gli occhi.
"Che bello! Anche se avrei preferito un maschio"
"Si chiamerá Camilla"
"Davvero?"
"Si"
"Wow"
Draco rimase estasiato.
Si creò un silenzio imbarazzante
"Draco..."
"Forse sono stata troppo cattiva con te..."
"Me lo meritavo" ero cosi stupita.
Ma allo stesso tempo eccitata e mi odiavo per quello.
"Avrei dovuto ascoltarti"
"Che succede con chi sai tu?"
"È tutto un casino" gli occhi gli divennero lucidi
E si sedette accanto a me, porto' le sue mani sui capelli guardando dritto per terra.
Io sospirai, gli poggiai una mano sulla gamba, lui si voltò di scatto come se quel gesto lo avesse risvegliato.
Un momento dopo le sue mani erano sul mio collo e le sue labbra premute sulle mie.
Il movimento era fluido e delicato per poi farsi più passionale.
Mi divorava e io ricambiavo.
Mi misi a cavalcioni su di lui, lo sentivo, inspirai.
Ci desideravamo e le nostre parti del corpo lo dimostravano.
Però poi l'immagine di Nicola, il suo sorriso, mi invase la pancia di un sentimento.
Il senso di colpa.
Mi staccai e mi umettai le labbra ansimando ancora.
"No, questo è un errore"
Le mie parole lo colpirono come un coltello.
"Ah"
Era deluso.
Poi lo guardai negli occhi, i capelli scombinati è il volto rosso per l'eccitazione, mi morsi il labbro.
"Però"
Quella parola rimase in aria per molto tempo.
Scossi il capo come se non potessi più resistergli.
"fanculo ti voglio"
La mia bocca si avventò sulla sua e Draco non esitò a portare una mano sulla mia maglietta togliendola con forza, gli sbottonai la camicia e la buttai via.
Mi lascio' baci delicati sul collo, poi mi tolse la gonna, le calze, rimasi in intimo.
Gli sbottonai i jeans.
Ci guardammo e dopo poco eravamo completamente nudi, lui sopra di me.

Fanculo MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora