Prefazione

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[Estratto cap.13]

"Virginia aprì gli occhi e rimase stupita da quello che la circondava.

Vi erano querce imponenti, abeti e betulle, con chiome e rami ampi, su cui si erano sistemati molte famiglie di passerotti, pappagalli e pettirossi. C'erano colline e monti in lontananza, dalle elevate vette, ricoperte da boschi e praterie, ove pascolavano caprette e pecorelle, e dietro di esse sorgeva un tiepido sole. Virginia sentiva la brezza mattutina che le accarezzava la pelle. Era un luogo magnifico, troppo straordinario per essere vero, la ragazza credeva di sognare...

-Virginia, Virginia...Virginia!"

-Virginia?

La ragazza si riscosse dai suoi pensieri, sorridendo ed afferrando dolcemente la mano che il ragazzo le porgeva ed osservò il paesaggio che si prospettava loro. Un lago dalle acque cristalline, che rifletteva il sole mattutino. Erano stati lì tutta la notte, in quel paradiso, tenendosi per mano, chiacchierando e facendo progetti per il futuro. Il ragazzo raccolse un crisantema e glielo mise tra i capelli. Erano circondati da crisantemi. Il suo fiore preferito, ancora ricordava quando l'aveva detto davanti a lui, l'aveva guardata stranito. Ridendo, baciò il suo ragazzo. Il suo ragazzo, era così strano dirlo, fino a qualche giorno prima neanche si conoscevano loro due, poi tutto era cambiato una mattina, quella mattina.

E tutto era iniziato con l'incubo...




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