Cap.12 "Liberi?"

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Nicholas si dimenava sulla sedia, ma nulla, sarebbe rimasto legato lì. Poi ricordò, erano le corde magiche del Burattinaio, quindi... Si rilassò, distese i muscoli, liberò la mente, "Nessun pensiero!"si ripeteva. Le corde scivolarono a terra.

-Come hai fatto?-domandò Vëannë, incredula.

-Non dovete pensare a nulla, dovete rilassarvi. Le corde si scioglieranno da sole, è un incantesimo che vi ha messo Lui. Un trucco astuto, ma io ho pur sempre lavorato fra le sue file di accoliti.

Gli Elfi, facendo quello che il ragazzo aveva suggerito loro, riuscirono a slegarsi.

-Ora...troviamo Virginia!-disse Eltas.

Ma non era così semplice...una volta aperta la porta (grazie alla destrezza di Nicholas) si trovarono dirimpetto il piccolo mostriciattolo del castello. Sarebbe stato facile sconfiggerlo, ma non era solo, aveva con sè altri esseri come lui, circa 20. Nicholas però non si sarebbe arreso così facilmente.

-Vëannë, Eltas, all'attacco!

E si lanciarono nella mischia.


Stanza di Virginia, luogo sconosciuto

Virginia girava intondo nella stanzetta, su e giù, un passo dopo l'altro, riflettendo sulle parole del Burattinaio e cercando un modo per ritrovare i suoi amici. Frustrata, si appoggiò alla porta e si lasciò scivolare al suolo, con la testa china.

"È inutile, non riuscirò mai ad uscire da qui ed a trovare Nicholas, Eltas e Vëannë."pensava, disperata.

Scricchiolio. Tonfo ed un rumore di voci concitate che litigavano. La ragazza alzò il capo e cercò di sbirciare dalla toppa della serratura. Inutile. Altri rumori, tonfi e urla. Ma cosa stava accadendo? Silenzio, ora tutto si era quietato. Circondata da un silenzio assordante, Virginia tese l'orecchio, per captare il minimo suono, ma nulla. Si arrese e si rannicchiò sul freddo pavimento, aveva improvvisamente sonno, non riusciva a tenere gli occhi aperti, per quanto si sforzasse, serrò pian piano le palpebre...

Luce nell'OscuritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora