Cap.6 "La Regina"

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Virginia si guardava meravigliata attorno, circondata da bellezza. La Sala del Trono era immensa, arricchita da immensi mosaici dorati che rendevano lo spazio immateriale, con una cupola al centro. Era abbellita con volte a crociera e a botte, con colonne a fascio e ampie finestre che illuminavano la sala. I mosaici rappresentavano la Storia degli Elfi, epiche lotte tra i 'Dokkalfar', Elfi delle Tenebre, e 'Liosalfar'. Sotto la cupola, anch'essa decorata da mosaici, stava la Regina Vällirith, sedeva su un Trono d'oro massiccio con delle magnifiche foglie dorate, che si attorcigliavano fino ad unirsi a formare i braccioli. Ella aveva un aspetto regale e altero degno di una regina; aveva lunghi capelli nero corvino che le scivolavano sulle spalle a formare morbide onde, vestiva con un abito rosato che poggiava sul candido pavimento marmoreo della Sala. Gli unici ornamenti che portava erano un cinturino d'oro puro alla vita e il collo candido era adornato da una splendida collana di gemme preziose del medesimo colore dell'abito La Sala era piena di guardie di Sua Maestà che controllavano Nicholas, seduto su di un seggio, legato ad esso con delle corde magiche. La Regina si alzò e venne incontro alle nuove arrivate, abbracciò Vëannë e disse, in tono cordiale,:

-Tu devi essere Virginia. Una Venèe. É un grande onore averti qui, ad Eldiocër.

-Il piacere è mio, Vostra Maestà.- rispose la ragazza, accennando una riverenza.

La Regina sorrise e volse lo sguardo su Nicholas, che stava con la testa china.

-Il ragazzo non ha voluto dirci perché tu fossi nella sua abitazione, supponiamo che volesse portarti da Lui, è vero? Puoi raccontarci tutto?-chiese la Regina.

Virginia si chiedeva perché parlasse al plurale, si riferiva forse alle Guardie? All'ombra delle colonne scorse delle figure elegantemente vestite e capì che la Regina si stava riferendo a loro. Ma chi erano? Rivolse la muta domanda alla Regina che rispose che loro erano l'Alto Consiglio Elfico, aristocratici che la consigliavano nelle sue scelte. Virginia, appreso ciò, cominciò a narrare tutto quello che le era accaduto quel lontano giorno a scuola, che tanto lontano non era visto che era successo tutto il giorno prima. Alla fine del racconto, la Regina rimase pensierosa mentre intorno a lei scoppiava un putiferio: alcuni membri dell'Alto Consiglio credevano che Nicholas meritasse di finire in prigione a vita, a causa di tutte le sue malefatte; altri urlavano che era solo un ragazzo dopotutto, quindi chiedevano che fosse assolto. Ad uno sguardo glaciale della Regina nella sala calò il silenzio e tutti si ricomposero.

-Nicholas. È vero quel che dice Virginia?-domandò la sovrana.

Nessuna risposta. Il ragazzo rimase con la testa bassa, senza proferire parola. La regnante si avvicinò al ragazzo e gli sussurrò qualcosa all'orecchio, egli s'irrigidì ed annuì. La Regina si allontanò ed emise il suo giudizio:

-Nicholas sarà assolto.

Euforia generale per chi era sempre stato di quell'opinione.

-Ma deve passare dalla nostra parte. E non deve più lavorare per il conto di Lui. Lo farai, vero?

Silenzio. Tutti guardavano Nicholas, aspettando la sua risposta. Inaspettatamente, il ragazzo rise. Una risata argentina.

-Regina, crede davvero che sia così facile rompere i contatti con Lui? Crede davvero che mi lascerà passare dalla vostra parte così, senza battere ciglio?

La Regina arrossì violentemente ma subito ribatté:

-Ma Lui non lo verrà a sapere sinchè non verrà sconfitto. Sarai il nostro "agente sotto copertura".

Nicholas tacque, esterrefatto. Assentì col capo. Un Consigliere, anziano ma dalla corporatura robusta, sbottò frustrato:

-Vostra Maestà! Come potete fidarvi del Cavaliere d'Ombre, dopo tutto quello che ha fatto alla nostra gente. È troppo fedele a Lui per poter fare il doppiogiochista, lo farà con noi ma non con il Burattinaio!

-Eldàrr! Come ti permetti! Mi hai già fatta arrabbiare per aver inviato, per uccidere Nicholas, Vëannë e Eltas e Collin. Uno Gnomo! Non abbiamo ancora firmato il Contratto di Pace con il Regno di Mòmbiacen, perciò gli Gnomi potrebbero irritarsi, se venissero a conoscenza che uno di loro si alleato con noi prima del tempo!- lo rimproverò aspramente la sovrana ed aggiunse -Se non avessi mandato delle truppe chissà come sarebbe finita! Dunque taci, altrimenti verrai estromesso dalle Riunioni del Consiglio per un anno intero!

L'anziano Consigliere ammutolì, chiaramente imbarazzato per aver ricevuto una strigliata dalla Regina davanti a tutto il Consiglio. Vëannë stava sogghignando e anche Nicholas, Virginia soffocò una risata. La Regina si rivolse a Vëannë:

-Tu ed Eltas accompagnate Virginia a fare un giro turistico per la nostra città. Nicholas vi raggiungerà più tardi.- detto questo Vëannë e Virginia furono congedate. 

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