Cap.17 "Il Bacio"

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Erano passati giorni, dì e notti, tanti soli e lune erano sorti e tramontati, quando finalmente qualcuno si accorse che era accaduto qualcosa. Virginia era spossata, sempre con uno sguardo cupo; Vëannë era più lunatica del solito, scrutava in malo modo la Venèe e si assentava dal mondo, soffermandosi ad osservare il vuoto con occhi apatici.

-Quelle due si comportano in modo strano.- constatò Eltas, in una tarda mattinata, rivolgendosi a Nicholas-Dovremo indagare. 

Nicholas annuì, consapevole che quel dobbiamo indagare significa che dovrà indagare. Perciò, verso sera, il ragazzo si affacciò nella camera di Virginia, disposto a tutto purchè riuscisse a scoprire la verità.

-Cosa sta succedendo fra te e Vëannë?-domandò diretto, spalancando la porta.

Non era pronto.

Virginia era completamente svestita, spazzolandosi i setosi capelli color biondo cenere, canticchiava una melodia. Sentito l'arrivo del ragazzo, cacciò un urlo e si strinse le braccia al corpo, cercando di coprirsi; Nicholas, imbarazzato, le volse le spalle e uscì precipitosamente dalla stanza. Si appoggiò alla porta, nascondendo il viso tra le mani, si ripeteva "Stupido, stupido, prima di entrare si bussa! Ora non mi rivolgerà mai più la parola". Si stava ancora rimproverando, quando improvvisamente la porta si spalancò e lui sbattè contro le dure piastrelle di cemento, ritrovandosi davanti il viso di Virginia, che lo sovrastava. Porgendogli la mano, lo aiutò ad alzarsi, non incrociando il suo sguardo nemmeno per un secondo. Era veramente arrabbiata con lui, ma non voleva, affatto, sottometterlo come aveva precedentemente fatto con l'Elfa e se l'avesse guardato negli occhi, non sarebbe riuscita a trattenersi, quindi tenne la testa bassa. Lui, con due dita, le fece sollevare il capo, fino ad avere gli occhi alla stessa altezza, e si perse in quei pozzi blu che appartenevano a Virginia, tempestosi ed irrequieti come la marea.

-Scusa. Avrei dovuto bussare.- sussurrò il ragazzo.

-Fa nulla.- mentì la ragazza, ormai con lo sguardo incatenato al suo.

Nicholas era inebriato dal suo profumo, gli piaceva tutto di lei, i suoi soffici capelli, i suoi occhi profondi, le sue tante, troppe, domande, ma ora guardava solo le sue labbra, rosse e carnose. Non riuscendo a resistere, il ragazzo la baciò, premette le sue labbra su quelle della ragazza, assaporandole dolcemente. Virginia contraccambiò il bacio, spostando inconsapevolmente una mano sulla testa di lui, tirandogli debolmente delle ciocche e facendolo gemere leggermente. Non esisteva nient'altro, solamente loro due.

"Se esiste il paradiso, penso di esserci già" pensò, non molto lucidamente, Virginia.

Ma ovviamente qualcuno doveva rovinare quel magico momento...

Eltas chiamò Nicholas dalla stanza accanto, gridandogli che gli servivano dei consigli per scrivere la lettera alla Regina. Controvoglia si staccarono, intrecciando le mani e continuando a guardarsi negli occhi e a sorridersi. All'ennesimo urlo dell'Elfo, il ragazzo imprecò e si allontanò da Virginia per raggiungerlo. Ogni passo era come se la Terra si allontanasse dal Sole, gli mancava la sua fonte vitale, ormai per lui era indispensabile stare con la ragazza. Lasciata sola, Virginia si morse le labbra, sorridendo. Era stato magnifico, Nicholas era incredibile, omettendo il fatto che l'avesse vista nuda...Virginia arrossì a quel ricordo.

"Dopotutto, Vëannë aveva ragione...Oddio, mi piace Nicholas!" realizzò, sconcertata.

Stare con lui la faceva sentire bene, allegra, spensierata e per un attimo si era dimenticata dei suoi problemi, dei suoi dubbi e soprattutto di quella voce.

Io sono sempre qui, Virginia. Non ti lascerò mai, te l'ho spiegato, no? Sono l'unica persona che ti serve nella tua vita. Quel ragazzo non è nessuno. Tu sei innamorata di me, o non lo rammenti più? Ti aiuterò io a ricordare...

La voce interruppe il filo conduttore che legava i pensieri di Virginia, ore tutti liberi di viaggiare nella sua mente, riportandole in mente ricordi che non pensava neanche di possedere. Una memoria che non era la sua.

Luce nell'OscuritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora