CAPITOLO 12.

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La mattina seguente mi svegliai con il sorriso, mi girai ma Newt non era al mio fianco. I suoi vestiti per terra non c'erano più, c'erano solo i miei così li presi e mi vestì poi uscì, guardai il sole ed in base alla sua altezza nel cielo erano più o meno le 10 di mattina. Mi feci una passeggiata per la Radura ma non trovai il biondino che stavo cercando, decisi allora di andare a fare colazione da Frypan, lui era molto abile a cucinare.

Mentre assaporavo il pane con la marmellata che mi aveva preparato il cuoco della Radura non riuscivo a far altro che pensare alla notte precedente, delle emozioni che ho provato. Spero che quello che ho provato io l'abbia provato anche Newt, tutte emozioni positive. Spero che tenga a me quanto io tengo a lui, spero che per lui quello fosse amore e non semplice sesso. Ero immersa nei miei pensieri quando arrivó Chuck a farmi compagnia.

"Buongiorno!"

"Buongiorno Chuckie"

"dormito bene?"

Cosa avrei dovuto rispondere? Sospettava di qualcosa? Ci aveva sentiti? Non sembrava avesse un tono malizioso magari voleva solo sapere se avevo dormito bene visto che, ho raccontato al mio amico di avere spesso degli incubi e che la notte non riesco a dormire come vorrei.

"si, te?"

fu tutto ciò che riuscì a rispondergli.

"così così, ma te hai Newt che ti fa compagnia, no?"

"Di cosa stai parlando...?"

"C'è qualcosa tra voi due, vi ho visti mano nella mano quando siete andati da Alby, dopo pranzo. Ricordi?"

"Ah, sì. non so come descrivere la nostra relazione, sinceramente vorrei parlargliene."

"vai a parlargli allora, no?"

"non ho la minima idea di dove sia, te l'hai visto?"

"no ma potresti provare a vedere al Casolare o chiedere ad Alby"

"grazie Chuckie!" gli dissi dandogli un bacio sulla guancia.

Prima di andare da Alby mi feci una passeggiata nel bosco, per calmare i nervi e mangiare un paio di bacche, poi andai verso il Casolare.

"Hey Gally hai visto Newt?"

"Chi, Il tuo fidanzatino?"

"Non- senti Gally se sai dov'è dimmelo e basta"

"No forse non hai capito, qui sono io quello che fa domande" mi rispose Gally con tono aggressivo, stavo indietreggiando quando mi afferró il braccio con una mano e puntandomi il dito contro con l'altra.

"Tu conosci Thomas, il pivello."

"No Gally io non conosco nessuno"

"Non mentire. Conosci lui e sono sicuro che entrambi sapete delle cose che noi non sappiamo, vi ho visti entrambi voi fate parte di loro."

"Tutto bene? Loro chi? "

"Non prendermi in giro, parla!"

Mi urló, non sapevo di cose stesse parlando, non sapevo che rispondergli ero spaventata e non riuscivo a muovermi. Mi tiró per i capelli e mi spinse contro il muro, cadde una cornice e si sentì un grosso tonfo ma non era stata la caduta della cornice a provocarlo, ero caduta per terra e probabilmente svenuta perché dopo aver visto Alby e Newt scendere le scale e venire verso di me non ricordai più niente.

Mi svegliai in un lettino in infermeria, c'era il mio biondino preferito seduto sulla sedia affianco al letto, aveva un'aria preoccupata. Aprì gli occhi lentamente mettendomi su un fianco e guardando Newt.

"Y/n! sei sveglia! stai bene? ti fa male qualcosa?"

"Hey Newt, tranquillo sto bene mi fa solo un po' male la testa. Da quanto tempo sono qui? "

"Cavolo! da circa 2 ore, non posso lasciarti di nuovo sola o quello ti ucciderà"

"Tranquillo so badare a me stessa non ho bisogno di una babysitter"

"No Y/n non capisci, avrebbe potuto ucciderti e non me lo sarei mai perdonato. È la seconda volta che rischi grosso è il momento che non succeda più."

"Dai Newtie, non lo farebbe mai"

"Basta. Tu non lo conosci, non sai di cosa è capace non sai un bel niente!"
disse Newt alzando la voce per poi chiederle scusa subito dopo.

"Tranquillo, capisco"

"Non posso lasciarti"

"Hey ti ho detto che non ti devi preoccupare per me, ok? Se c'è qualcosa che non va ne puoi parlare con me.

"No, sto bene"

"E senti... riguardo la notte scorsa.."

"Scusa non avrei dovuto, sono stato troppo affrettato, ho sbagliato"

"No, mi è piaciuto e lo rifarei ancora se non mi facesse così male la testa" dissi sorridendogli per alleggerire la conversazione.
Lui mi sorrise a sua volta e con un tocco soffice mi sfioró la guancia per poi spostarmi dolcemente i capelli dal viso e darmi un tenero bacio sulla fronte.

"Adesso devo andare in assemblea per decidere cosa fare a Gally, la violenza è un grave crimine nella Radura, penso concluderemo con una settimana in Gattabuia. Tu resta qui e se hai bisogno di qualcosa chiedi a Jeff, io sarò di ritorno il prima possibile"

"Sono al sicuro qui non fare di fretta, prenditi il tempo necessario."

"Ok, a dopo" mi disse facendomi pat pat sulla testa. Presi il bicchiere dell'acqua sul comodino e feci un sorso per idratarmi poi mi rimisi a letto.

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Aprì di nuovo gli occhi, davanti a me c'era una finestra da cui vidi il sole scivolare lentamente dietro le mura, girai la testa e c'era una persona seduta sulla sedia, ma non era Newt.

*SPAZIO AUTRICE*
CIAUUU sono contentissima che la storia vi stia piacendo! abbiamo raggiunto 1,45k e sí, dico abbiamo perché è grazie al vostro supporto :)
commenti e voti mi riempiono di gioia così come le notifiche di persone che aggiungono la storia al loro elenco di lettura! scusate se non sono molto attiva e pubblico poco ma la scuola mi porta via tantissimo tempo (infatti adesso dovrei studiare per l'interrogazione di domani ;D) quindi ancora grazie e se volete passate dalla mia amica emmadobtbs che sta scrivendo una storia BELLISSIMA ve la stra consiglio <3 ciauuu alla prossima!

Il mio labirintoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora